Il Napoli esce dalla Coppa Italia, al termine di una gara strana che sembrava avere in pugno. Contro una Fiorentina ben messa in campo, gli azzurri hanno lasciato l’iniziativa agli avversari, giocando a tratto con troppa sufficienza. Meritato il vantaggio di Vlahovic, subito impattato dalla bella rete di Mertens. Episodio chiave a fine primo tempo l’espulsione di Dragowski, ma i nostri non riescono a sfuttare l’uomo in più, perdendosi nel loro palleggio inconcludente.
Il Napoli domina, ma vince solo di misura sulla Sampdoria, evidenziando ancora una volta difficoltà a fare gol, al di là dell’oggettiva emergenza del momento. Spalletti, che torna in panchina, perde Zielinski (fermato dal covid), ma ritrova Fabian e può contare sul nuovo arrivato Tuanzebe. I due daranno una mano nel finale della partita, nella quale si sono visti solo gli azzurri. Gara dominata, come evidenzia il possesso palla che sfiora il settanta per cento; eppure il Napoli non riesce a chiuderla ed il risultato resta in bilico fino alla fine.
Il Napoli ottiene un pareggio pesante sul campo della Juventus, al termine di una gara rimasta in bilico fino a poche ore dall’inizio. I diversi casi di positività riscontrati all’interno del gruppo dei partenopei, i pareri contrastanti delle ASL, (una consente la partenza per Torino, l’altra dispone la quarantena per tre giocatori) avrebbero forse suggerito il rinvio del match. Così non è stato. E in condizioni di oggettiva emergenza, gli azzurri offrono una prestazione importante, giocando con personalità.
La terza sconfitta consecutiva in casa è dura da digerire e pone tanti interrogativi sulla tenuta soprattutto mentale della squadra. Gli azzurri, capaci di una prestazione di carattere a S. Siro, sono incappati in una prova assolutamente incolore, contro un’avversaria di bassa classifica che arrivava con tanti problemi e con un allenatore praticamente già messo alla porta. Il Napoli è scarico, quasi demotivato, gioca con superficialità, a tratti è irritante.
Una vittoria fondamentale, con una prestazione di valore, efficace, convincente, nonostante le tante assenze. Oltre a Koulibaly, Osimhen e Fabian, mancavano anche Insigne e Mario Rui. Spalletti sorprende tutti schierando Petagna e Lozano (e non Mertens e Politano) e la scelta lo ripaga appieno. Il messicano appare motivatissimo, mentre Petagna svolge un lavoro prezioso di raccordo. Il Napoli parte benissimo e sblocca il risultato con Elmas di testa, su corner di Zielinski.
Il Napoli non sa più vincere; Un solo punto nelle ultime tre partite di campionato e seconda sconfitta consecutiva in casa… Il calo di rendimento è sotto gli occhi di tutti ed è coinciso con l’incredibile escalation di infortuni che ha colpito la squadra. E’ stata una partita strana. L’Empoli se l’è giocata, confermando l’etichetta di squadra rognosa e particolarmente insidiosa. Il Napoli è apparso poco convinto, soprattutto nella prima parte della gara. E l’uscita dal campo di Zielinski non ha aiutato. Il polacco ha accusato problemi respiratori ed è stato sostituito da un Insigne impresentabile anche a causa dei problemi fisici.
Una vittoria che va al di là della qualificazione. Il Napoli supera il Leicester, al termine di una gara giocata con grande carattere. Un segnale importante per Luciano Spalletti, contro una squadra molto forte. Doveva battere gli Inglesi, ma, per arrivare primo, serviva anche che lo Spartak Mosca non vincesse a Varsavia…
Il Napoli perde in un colpo solo match e primato, ma esce tra gli applausi del “Maradona”. L’Atalanta vince con merito, ma gli azzurri restano in partita fino all’ultimo secondo. Con mezza squadra ai box e le precarie condizioni di Politano e Demme, reduci dal Covid, Spalletti cambia modulo e si affida ad un 3-4-3 inedito, per coprire meglio il campo.
Il Napoli smette di giocare e subisce la rimonta del Sassuolo. Due punti persi per gli azzurri che restano comunque in vetta. A fine gara c’è grande amarezza per il risultato, soprattutto per come è arrivato. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa, nonostante l’uscita di Insigne per infortunio, gli azzurri hanno preso decisamente in mano il gioco, trovando il vantaggio con Fabian Ruiz.
In un’atmosfera carica di suggestione, il Napoli ritrova la vittoria ed il suo pubblico, sfoderando la migliore prestazione dall’inizio della stagione. Nella serata dedicata a Diego Armando Maradona, gli azzurri travolgono la Lazio di Maurizio Sarri e si portano da soli in vetta alla classifica. Una prova di altissimo livello che dimostra come questo gruppo sia in grado di sopperire anche ad assenze importanti come quelle di Osimhen, Anguissa e Politano.
Alcune immagini presenti su questo sito sono attinte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio.
Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione indirizzo e-mail, info@ilcuoreazzurro.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
N. B. ilcuoreazzurro.it non è responsabile delle informazioni contenute in eventuali link che si riferiscano a collegamenti esterni.
La collaborazione viene accettata, ad insindacabile giudizio della direzione, a titolo completamente volontario e gratuito.
Indirizzo: Via G.Porzio, Isola G5 Centro Direzionale – 80143 Napoli
Tel: +39 338 3594920
Email: ainc1972@libero.it