I suoi tengono testa all’avversario che, tuttavia, al primo affondo, passa in vantaggio. Il Napoli non si disunisce, prova a controbattere, palleggia con qualità e raggiunge il pari con Zielinski. Nella ripresa, trova addirittura il guizzo vincente con Mertens che fa espoldere lo stadio (2-1). Da quel momento, l’Atalanta sale in cattedra e sfiora più volte il gol. Il Napoli, che ha nelle gambe un giorno in meno di recupero, cala fisicamente e finisce col subire l’aggressività dell’avversario. Nel giro di pochi minuti, l’Atalanta la ribalta. Spalletti perde anche Lobotka (fino a quel momento uno dei migliori), entrano Ounas e Petagna, poi anche Politano. Il Napoli fa ricorso a tutte le sue energie e prova fino alla fine. E proprio all’ultimo respiro, Petagna ha sul piede la palla del pareggio, ma calcia alto. Poco prima, c’erano forse gli estremi per un calcio di rigore per un fallo su Elmas che l’arbitro non vede (!). Il Napoli esce dal campo a testa alta. Peccato per il risultato che alla fine non premia lo sforzo degli azzurri. Ora bisognerà trovare le energie in vista del match di giovedi con il Leicester, magari recuperando qualche pezzo. La stagione è ancora lunga…