Aveva chiesto una prova d’orgoglio e l’ha avuta. Spalletti può essere soddisfatto della prestazione di personalità dei suoi a Verona. Un campo tradizionalmente ostico, contro una squadra che gioca a memoria e che ha pagato forse oltre misura qualche assenza. Si vede subito che il Napoli vuole vincerla. Inizialmente le mette sul piano fisico, poi, dopo la rete di testa di Osimhen, servito da Politano, ci mette anche la tecnica.
Il Napoli si ferma sul più bello, in una gara di fondamentale importanza. Aveva forse l’occasione della vita, ma ha clamorosamente fallito! Purtroppo la squadra ancora una volta viene meno nei momenti decisivi. Succede sistematicamente da troppi anni; colpa della scarsa personalità degli interpreti, che non riescono a reggere la pressione. Il match del Maradona è stato deciso da un episodio, il gol piuttosto fortunoso di Giraud, nato da un tiro sbagliato.
Stavolta il Napoli non spreca la grande occasione! All’Olimpico una vittoria troppo importante, nell’economia della stagione, arrivata con merito e caparbietà. Non era facile contro una Lazio in costante crescita, alla quale Sarri sta dando una precisa fisionomia. E i primi minuti del match lo dimostrano, con i padroni di casa che aggrediscono e vanno vicinissimi al gol. Nella ripresa, il Napoli alza il baricentro e prende in mano la partita.
E’ una di quelle notti che rischiano di lasciare il segno. La sconfitta giusta e meritata, che sancisce l’eliminazione dall’Europa League, potrebbe avere ripercussioni sul morale di una squadra completamente surclassata, come non era mai successo quest’anno. Non c'è partita! In campo il divario appare evidente, con il Barça che non dà scampo agli azzurri, apparsi in balia dell’avversario.
E’ successo ancora! Nel momento cruciale del campionato, con la prospettiva di agganciare il primato, il Napoli fallisce l’obiettivo, con una prestazione di scarso livello. Gli azzurri non approfittano dei passi falsi delle dirette concorrenti, restando imprigionati nei propri limiti caratteriali e di personalità. La squadra non è riuscita a prendere in mano la partita, lasciandosi sopraffare dal Cagliari, rischiando addirittura la sconfitta. Stavolta le assenze (Lozano, Politano, Anguissa, Lobotka ed Insigne) hanno pesato e parecchio; così come le precarie condizioni di Fabian e Osimhen, entrati solo nel finale.
Un pareggio che lascia inalterate le possibilità di qualificazione. Nel primo tempo Napoli ordinato, bravo ad arginare le offensive del Barcellona, soprattutto sulla corsia di sinistra dove Juan Jesus tiene bene il campo. Gli azzurri giocano con autorevolezza, riuscendo ad andare in vantaggio con Zielinski, chiudendo meritatamente avanti a metà partita.
Alla fine il pareggio scontenta il Napoli che ha creato più occasioni, tuttavia l’Inter vista nella ripresa ha dimostrato la sua forza. Primo tempo dominato, ma abbiamo avuto il torto di non approfittare di un avversario in palese difficoltà. Subito a segno col rigore trasformato da Insigne, è mancato il guizzo vincente per legittimare un vantaggio strameritato. Ancora una volta palesati limiti in zona gol da parte gli azzurri.
Una vittoria voluta e meritata, ma per il Napoli a Venezia non è stata una passeggiata. Dopo la sconfitta dell’Inter nel derby, era ancora di più fondamentale conquistare i tre punti e probabilmente sul piano psicologico, la squadra ha avvertito il peso(!). Gli azzurri prendono in mano la partita, ma non riescono ad essere incisivi contro un avversario che chiude bene tutti i varchi. Sulle fasce, Insigne e Politano non sfondano; il Venezia gioca basso e non lascia spazio.
Non c’è stata partita tra un Napoli lanciatissimo ed una Salernitana falcidiata dal Covid. Il campo ha sancito una vittoria quasi scontata alla vigilia, considerato l’enorme divario tecnico. Eppure, nel primo tempo, una volta in vantaggio, il Napoli commette l’ingenuità di credere di avere già in cassaforte la partita e si fa sorprendere dagli avversari. Il gol del pareggio di Bonazzoli rievoca gli spettri di recenti insuccessi, ma fortunatamente gli azzurri riprendono a macinare gioco e tornano meritatamente in vantaggio sia pure con un rigore generoso, trasformato da Mertens.
Tutto facile per il Napoli che vince con merito a Bologna e guadagna punti nei confronti delle dirette concorrenti. Una giornata decisamente favorevole, visto il pari tra Atalanta ed Inter e la rocambolesca sconfitta del Milan, ad opera dello Spezia. Gli azzurri hanno approfittato di un Bologna non al meglio, che per lunghi tratti della partita è apparso confusionario ed inconcludente. Fin dalle prime battute si è vista una squadra convinta dei propri mezzi e decisa a fare suo il risultato.
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