Primo tempo da incubo. Il Barcellona prende decisamente il sopravvento con due gol in quindici minuti. Nella prima occasione, Insigne sbaglia la misura del passaggio su un calcio d’angolo a favore e favorisce la ripartenza micidiale che porta al gol di Jordi Alba. Il Barca continua a dominare e raddoppia poco dopo con De Jong. Il Napoli stenta a riorganizzare le idee, ma su una improvvisa ripartenza, Osimhen conquista il calcio rigore, trasformato dal capitano (1-2). La gara però non cambia. Gli azzurri non riescono a fare due passaggi di fila. I tentativi di costruzione dal basso, contro una squadra che pressa altissima, finiscono col regalare palla agli Spagnoli, che in chiusura di tempo trovano il meritato terzo gol con Piquè. Una mazzata! Nella ripresa, il Napoli ci prova, almeno inizialmente, ma il 4-1 spegne qualsiasi velleità. Nel finale, Politano trova la seconda rete, ma è una vera e propria disfatta per i nostri, apparsi davvero poca cosa al cospetto del miglior Barça della stagione. Non sarà facile, ma il Napoli deve lasciarsi alle spalle il brutto ko e concentrarsi sul campionato. La squadra è stanca ed è attesa da un impegno durissimo sul campo della Lazio dell’ex Sarri. Un match delicato in un momento decisivo della stagione, ma guai ad abbattersi…