Stasera alle 20.45 allo Stadio Maradona Maurizio Sarri affronterà i “fantasmi” del suo passato, affronterà la squadra che rischia seriamente di rimpiazzare nel cuore della gente di Napoli quella che è stata la “Bellezza” del periodo “Sarrista”. Il Napoli chiederà lo spazio per proseguire la sua Cavalcata Trionfale che sta caratterizzando questa fantastica stagione 2022/23; già all’andata Luciano Spalletti mise in evidenza i limiti del progetto tattico biancoceleste, che ha in due mezzali, seppur di qualità, ma poco adatte al gioco del tecnico toscano il suo limite principale, soprattutto nella fase di non possesso palla.
Quali ambizioni per gli azzurri in Champions League?
L’Eintracht Francoforte di Oliver Glasner è la detentrice dell’Europa League in carica e sta disputando un’ottima Bundesliga, attualmente è sesta a sole cinque lunghezze dal terzetto di testa composto da: Bayern Monaco, Union Berlin e Borussia Dortmund; gioca con il 3-4-2-1 con Trapp in porta, al centro si alternano Jakic, elemento polivalente, in grado di giocare anche in mediana e come esterno destro “tutta fascia” ed il giapponese Makoto Hasebe, più bravo nel marcamento, gli intermedi sono sul centrodestra il brasiliano Tuta e sul centrosinistra il francese N’Dicka a centrocampo il giapponese Kamada ha arretrato il suo raggio d’azione (nasce trequartista) e comporrà con Djibril Sow una mediana completa, in grado di creare azioni pericolose e di proteggere adeguatamente la difesa, alternative di pregio rimangono Rode (infortunato) e Jakic; gli esterni “tutta fascia”, considerato l’infortunio di Ebimbe, sono: a destra si giocano la maglia da titolare Knauff (più offensivo) ed il portoghese Buta; a sinistra lo stesso Knauff conserva qualche possibilità di partire titolare ma, normalmente, si alternano Philipp Max e Christopher Lenz. Sulla trequarti dovrebbero partire dall’inizio Lindstrøm e Mario Götze con il sorprendente Randal Kolo Muani come terminale offensivo.
Una squadra che lascia giocare
Chi ha potuto vedere la gara di andata con il Sassuolo si è reso conto di quanto la squadra allenata da Alessio Dionisi sia una compagine che lascia giocare le rappresentative avversarie, non è un caso che una statistica diramata dalla OPTA dia come il PPDA (Numero di Passaggi consecutivi prima del Pressing) del Sassuolo tra i più alti nella Serie A nel girone di andata, i neroverdi preferiscono, infatti, attendere le squadre avversarie, puntando poi a difendere sulle linee di passaggio.
Il Napoli si trova a giocare nel Lunch match di domenica alle 12.30 contro lo Spezia sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria conquistata al Maradona contro la Roma, che ha messo in luce ancora una volta la profondità della Panchina a disposizione di Mr.Luciano Spalletti che, finora, ha portato in dote dieci – decisivi – punti e che offre le più ampie alternative tattiche e numeriche per una Stagione che potrebbe essere trascinante e clamorosa.
Dopo le due Conferenze Stampa degli allenatori aumenta la convinzione che il match Napoli-Roma sarà una vera e propria “Partita a Scacchi” tra due Maghi della Panchina, ad iniziare dalle dichiarazioni di Mourinho che ha dettato addirittura la formazione che domani schiererà in campo.
In realtà anche la composizione della squadra, per le caratteristiche degli undici menzionati, lascia aperte due interpretazioni, sia una formazione con il 3-4-2-1 che la soluzione con il 3-5-2, anche la “consegna” virtuale dello Scudetto al Napoli rientra in questo mood mentale che il sagace tecnico portoghese sta cercando di innestare nel match, tranelli che un allenatore esperto come Spalletti saprà superare con la forza del collettivo partenopeo e con le tante soluzioni che, uomini abituati ad un’interpretazione “fluida” e multiforme delle partite, hanno incamerato nel loro bagaglio emotivo e tecnico-tattico.
Domenica sera alle 20.45 al Diego Armando Maradona si terrà uno dei match che potranno dirci dove vuole arrivare questo sorprendente Napoli di Luciano Spalletti, di fronte ci sarà la Roma di Josè Mourinho, una delle squadre che più ha impensierito gli azzurri nella sfida del girone di andata che si è concluso. Andiamo a vedere come gioca la compagine capitolina e le principali insidie che dovrà affrontare l’undici napoletano.
La Squadra di Luciano Spalletti prova a mettersi alle spalle il ko in Coppa Italia e raggiunge la vicina Salerno per disputare Sabato allo Stadio Arechi (ore 18.00) il sentitissimo derby campano, bisogna riprendere subito il cammino per puntare alla terza vittoria di fila in campionato per raggiungere la spaventosa soglia dei 50 punti nel girone d'andata. Di fronte ci sarà una Salernitana reduce dalla goleada subita a Bergamo e, soprattutto, dal dietro-front del Presidente Iervolino che ha richiamato Nicola dopo avergli comunicato l'esonero e vagliato tantissime piste per la sua sostituzione.
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