Nel Napoli (4-3-3) Spalletti ha tutti gli uomini a sua disposizione e vedremo in panchina il neo-acquisto Pierluigi Gollini, in porta ci sarà Alex Meret, ormai una sicurezza, che ha imparato a guidare in modo eccellente il reparto difensivo; la difesa vedrà Giovanni Di Lorenzo sulla destra, al centro Amir Rrahmani e Kim Min Jae dovranno stare attenti a disinnescare Abraham, sulla sinistra Mario Rui sembra avvantaggiato su Olivera.
A centrocampo Zambo Anguissa gioca come mezzala destra, al centro ci sarà Stanislav Lobotka con Piotr Zielinski che agirà come mezzala sinistra; i tre sono attesi da un confronto ostico, soprattutto qualora la squadra di Mourinho si disponga a tre a centrocampo, nel match di andata Lobotka è stato controllato ad uomo da Pellegrini, ragion per cui sia Anguissa che Zielinski saranno spesso coinvolti nell’impostazione della manovra.
In attacco a destra c’è incertezza tra Eljif Elmas e Matteo Politano, il tecnico di Certaldo sembra propenso ad adottare la stessa soluzione tattica vista contro la Juventus, con il talento macedone che potrebbe con la sua doppia dimensione esterna/interna scompaginare il disegno difensivo proposto dalla compagine capitolina, come vediamo nella mappa delle posizioni medie proposta a lato, infatti, il centrocampo ha assunto una conformazione cosiddetta “a Rombo”, un rombo irregolare con Elmas ad agire sia come mezzala destra che come trequartista con Anguissa e Lobotka molto più vicini tra di loro e Zielinski nella solita posizione “ibrida” mezzala/trequartista, questo creerebbe non poche difficoltà di lettura agli avversari. Come punta centrale ci sarà Victor Osimhen, mentre rientra Kvicha Kvaratskhelia come esterno sinistro.
Nella Roma (3-4-2-1) José Mourinho sembra intenzionato a schierare davanti a Rui Patricio una difesa composta da Mancini e Ibañez come intermedi, con Smalling a fare da guida al reparto, bisogna capire se i tre seguiranno “uomo su uomo” i tre attaccanti del Napoli oppure conserveranno un atteggiamento posizionale nelle rispettive zone di competenza.
A centrocampo ci saranno sulle fasce Zalewski a destra e, sebbene Mourinho abbia indicato Spinazzola come esterno sinistro, non si esclude la presenza di El Shaarawy, elemento più bravo a ribaltare l’azione da difensiva ad offensiva con la capacità di saltare l’uomo; al centro, in mediana Cristante compone con Matic una coppia davvero molto forte in fase di interdizione.
La trequarti, data l’assenza di Zaniolo dovuta a profondi dissidi con la società della capitale su questioni di rinnovo del contratto e di calciomercato, vedrà Pellegrini affiancato da Dybala, rispetto al compagno di squadra, abile a giocare anche palloni poco puliti e a sfruttare gli spazi aperti e le ripartenze, l’argentino ha maggiore necessità di sfruttare il fraseggio stretto ed è meno dotato in campo aperto, ragion per cui, quasi sicuramente Abraham, schierato come punta centrale, dovrà spesso arretrare verso i centrocampisti e fare da raccordo richiedendo un lavoro più intenso di letture difensive ai centrali azzurri.
Come nel match di andata, Mourinho potrebbe optare per una soluzione più prudente mettendo Matic a protezione della linea difensiva ed avanzando di qualche metro la fase di costruzione della manovra, in questo caso assisteremo ad una Roma schierata con il 3-5-2, con Pellegrini e Cristante come mezzali; in questo caso Dybala affiancherà Abraham in attacco.