mancheranno sia Victor Osimhen che Giovanni Simeone, e Raspadori non è sicuramente al top della condizione. A quanto detto si aggiungano anche la prestazione non di certo brillante espressa dal Napoli a Lecce, anche se la vittoria ha avvicinato ulteriormente la conquista “matematica” dello Scudetto e, soprattutto, voltato pagina dopo la batosta subita contro i rossoneri. Molti osservatori, pur ammettendo che la mancanza di Osimhen o, semplicemente, il pensiero rivolto alla Champions possano aver condizionato i calciatori, hanno evidenziato negli azzurri qualche problema di condizione atletica, non più brillante come un tempo, fattore che aleggia sui sogni dei tifosi in questo momento. La cosa certa, analizzando gli ultimi quattro incroci col Milan di Pioli, è che il Napoli ha sempre sofferto (anche dopo vittorie, come nella gara d'andata in campionato) il modo di giocare dei rossoneri, capaci di “aspettare” l'avversario per colpirlo grazie alle doti di intensità, pressing intenso, duelli efficaci in ogni parte del campo e con le transizioni positive (per i rossoneri) caratterizzate dagli strappi di Leão.
Nel Milan (4-2-3-1) Pioli recupera in extremis, Kalulu che potrebbe fare coppia con Tomori al centro della difesa in ballottaggio con Kjaer. Per il resto, il tecnico potrebbe riproporre la stessa formazione che ha battuto il Napoli in Campionato con Maignan in porta, la linea difensiva potrebbe vedere, come già accennato, l’esperto Kjaer in coppia con Tomori con Calabria e Theo Hernández ai lati.
A centrocampo la mediana potrebbe vedere nuovamente Krunić affiancare Tonali per avanzare Bennacer in marcamento su Lobotka ed impedire, così al fortissimo regista slovacco di organizzare al meglio la manovra di Spalletti. La trequarti dovrebbe vedere, come già detto, Bennacer trequartista centrale con Brahim Díaz e Rafael Leão ai lati.
In attacco quasi sicuramente ci sarà Giroud.
Nel Napoli (4-3-3) Spalletti quasi sicuramente dovrà fare a meno delle due punte centrali “classiche”, Osimhen: anche ieri s'è allenato individualmente in campo ed è poco probabile la sua presenza contro il Milan (si spero di portarlo in panchina ma solamente per fargli vivere questa giornata con i compagni). La squadra dovrebbe, quindi, prevedere Alex Meret in porta, la difesa vedrà il capitano Giovanni Di Lorenzo sulla destra, la coppia centrale sarà composta da Amir Rrahmani e Kim Min Jae, solito ballottaggio sulla sinistra con Mathias Olivera che potrebbe spuntarla su Mario Rui per la maggiore fisicità.
Il centrocampo dovrebbe vedere il ritorno di Piotr Zielinski come mezzala sinistra, con Stanislav Lobotka come regista e Zambo Anguissa come mezzala destra.
In attacco solito ballottaggio a destra con Hirving Lozano che si lascia preferire a Matteo Politano anche perché, al centro, Spalletti ha provato Giacomo Raspadori (che, in ogni caso, non è al meglio) ed Eljif Elmas che tenderebbero ad avere un atteggiamento in campo più dinamico ed associativo e che tendono a girare larghi rispetto all’area di rigore avversaria, in questo caso avere una punta che sa attaccare meglio la profondità alle spalle dei difensori del Milan potrebbe essere un’ “arma tattica” parecchio efficace nelle dinamiche offensive degli azzurri. Completa il reparto Kvicha Kvaratskhelia.
Note Tattiche
Come osservato nel match di Campionato che ha visto il Milan imporsi 4a0 sul Napoli è importante evidenziare gli errori che il Napoli non dovrà commettere per non “giocarsi” già al Meazza la qualificazione al turno successivo di Champions.
In fase di non possesso, infatti, Pioli, avanzando sulla trequarti Bennacer, ha impedito a Lobotka di impostare il gioco, ragion per cui, dovranno essere molto lucidi sia gli esterni bassi Di Lorenzo ed Olivera (o Mario Rui) nel gestire al meglio le azioni degli azzurri che Piotr Zielinski a cui, molto probabilmente, verrà richiesto un lavoro intenso nel vicariare le funzioni in campo del regista slovacco.
La presenza poi di un elemento associativo come Raspadori o Elmas al centro dell’attacco potrebbe favorire un possesso palla più intenso e ricercato da parte della “Banda-Spalletti” rispetto a Simeone; non ultimo, sarà fondamentale il lavoro incessante da parte di Lozano e Kvaratskhelia nell’inserirsi in area di rigore avversaria per cercare le conclusioni necessarie a far capitolare la difesa rossonera. Altro fattore da tenere in considerazione sarà la potenza del duo sulla sinistra Hernández-Leão resa ancora più pericolosa dalla tendenza di Bennacer ad associarsi ai calciatori lato-palla e lì sarà Anguissa a dover offrire una prova convincente per arginare le folate offensive dei milanisti.
Infine, da tenere presente la posizione di Díaz che, almeno solo nominalmente funge da esterno alto, e che, in fase di possesso palla rossonera, piuttosto cercherà di appoggiare centralmente le azioni della sua squadra
MILAN (4-2-3-1): Maignan - Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez - Tonali, Krunic - Diaz, Bennacer, Leao - Giroud. All. Pioli
Ballottaggi: Kjaer-Kalulu.
NAPOLI (4-3-3): Meret - Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera - Anguissa, Lobotka, Zielinski - Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Spalletti
Ballottaggi: Olivera-Mario Rui, Lozano-Politano; Raspadori-Elmas.
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