Il Napoli cade ancora in casa. Sconfitta cocente con la Fiorentina che apre a una contestazione più che motivata.

Un Napoli convincente con una prestazione che lascia convinzioni positive sulla qualità e la tecnica degli azzurri. Il Real più esperto ma il Napoli gli tiene testa.

Il Napoli non va oltre il pareggio nonostante una prestazione migliore che apre qualche spiraglio di luce dopo Genoa e Braga.

Un pareggio disperato a Marassi  contro il Genoa, una prestazione e una gestione della squadra allarmante. Il Napoli dagli automatismi perfetti è già un lontano ricordo. Ed ora è lecito chiedersi se fra Rudi Garcia e la squadra ci sia o meno empatia. 

Prima sconfitta per il Napoli di Garcia, che lascia un pò di amaro in bocca e qualche dubbio sulla prestazione della squadra che nella ripresa appare confusa, stanca e senza idee di gioco.

Alla prima al Maradona da campione d'Italia, il Napoli do Garcia si presenta come ci aveva lasciato. Gioca, si diverte, vince e convince.

Le premesse per fare bene ci sono.

Meret 6: nulla può sul rigore. Sventato un danno su quel pallone rimbalzato.....

Lui, "the Ice man" l'uomo di ghiaccio dagli occhi tanto azzurri come il cielo e il mare quanto la serietà di un volto sempre tirato e composto che raramente si è lasciato andare a qualche smorfia. Perfino nelle esultanze. 

Mentre nell'aria si respira ancora la grande bellezza travolgente del campionato passato che ha visto gli azzurri laurearsi campioni d'Italia con cinque turni di anticipo e una stagione delirante per spettacolo e intensità, oggi, 5 luglio, due mesi dopo, esce il calendario della prossima stagione.

Una conferenza di altissimo livello, sia in termini di comunicazione che tecnici.