Se molti club Napoli hanno una storia,in questo caso parliamo di chi ha fatto la Storia.Stiamo parlando del Napoli Club “Saverio Silvio Vignati” nato nel 2006 ma chi era Saverio Vignati?.......
Per ben quarant’anni è stato il custode dell’allora Stadio San Paolo ed in particolare degli spogliatoi degli azzurri, la moglie è stata la governante di Diego Armando Maradona e la figlia la babysitter delle figlie di Diego.Un vero e proprio intreccio tra la famiglia e colui che ha scritto la storia del Napoli e quella del club nato l’anno successivo alla scomparsa di Vgnati su volontà del figlio Massimo e per onorare il suo amato papà.......
Se la sono giocata praticamente alla pari. Il Napoli non ha avuto nulla in meno del leggendario Real, se non una palla sporca, deviata dalla traversa e che ha centrato per una beffa della fisica la schiena di Meret ed è finita in porta. In poche righe si può descrivere la sorte di una partita giocata del tutto sullo stesso piano agonistico, ma anche dell'ordine del gioco
E' stato un ottimo Napoli quello che per un episodio si è piegato alle furie bianche di Ancelotti. Uscito dal Maradona fra gli applausi del pubblico, che con amore e competenza ha riconosciuto la parità con la quale i propri beniamini si sono opposti ad uno dei monumenti del calcio europeo. Una sconfitta che non farà una piega. Gli azzurri sono secondi nel girone alla pari con i portoghesi del Braga, però battutti fuori casa, ma hanno tutti i numeri a posto per superare il turno. Peccato ancora una volta per la sfiga delle urne di Lyon, che come seconde ti propinano i madrileni, mentre l'Inter s'è esaltata- pur non essendo testa di serie- contro un flebile Benfica ed in un girone morbido morbido. Si sa che il Napoli nei sorteggi non è fortunato, ma ora è tempo di voltar pagina. Si sapeva che il Real non era quello che aveva boccheggiato contro l'Union ma aveva recuperato pedine di primo piano, Vinicius fra tutti.
Caso e dati alla mano vogliono che il Napoli non sia chiamato a vincere la Champions, obiettivo minimo sarò di passare il turno ed è tutto alla portata. Ancelotti esce da vincitore dal Maradona, proprio lui che discusso fu alla guida degli azzurri come pochi. Garcia, per contro, non pare abbia sbagliato una virgola: i cambi azzeccati, l'assetto di quelli ordinati, le squadra motivata. Nessuna tragedia per una sconfitta che in ogni caso era nell'aria. Ci sono alcune squadre europee, fra cui il Real, che sono tuttora di una spanna al di sopra del Napoli. Sarà per esperienza, sarà per valore dei singoli. Ma tant'è.
Nel giorno in cui il Re Mida o re del gol del Napoli, Victor Osimhen, è partito eccezionalmente dalla panchina è stato il centro di un difensore ad aprire la goleada e a contribuire ai tre meritati punti degli azzurri. Ma il riposto iniziale del bomber non è stato uno strascico delle polemiche dei giorni scorsi, eh no, piuttosto a Lecce è stato creato un teorema. Monsieur Garcia è un metronomo del minutaggio, spazio applicato al tempo.
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