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Domani sera sarà di nuovo Champions League. Per il Napoli è già tempo di scendere in campo per la seconda giornata, che vedrà gli azzurri impegnati contro il Benfica. Un dato preccoupante per la squadra lusitana, è l'andamento casalingo degli azzurri in Europa: mai sconfitti! Sette vittorie e quattro pareggi per la società azzurra, un bottino importante che starà creando apprensione in casa portoghese, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport. Andamento europeo, frutto di un clima sempre molto caldo nell'impianto di Fuorigrotta: quando si tratta di Champions League, i tifosi hanno sempre accompagnato la squadra in massa: “E’ la forza di uno stadio che per i grandi avvenimenti non ha mai fatto mancare il proprio sostegno. E sarà così anche domani sera -scrive La Gazzetta dello Sport- nonostante la rottura decisa, che esiste tra i settori popolari dello stadio e De Laurentiis. Un frattura determinata dal caro prezzi imposto dal presidente proprio per i settori di curva: occorrono 40 euro per comprare un biglietto”. Fonte:tuttonapoli.net
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Un Marek è per sempre. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport delinea uno scenario interessante per il capitano azzurro al termine dell'attività agonistica, con il numero 17 che potrebbe restare in società con compiti dirigenziali: "Resta il fatto, comunque, che in ogni sessione di mercato, il suo nome viene sempre accostato a club di grande importanza. Qualche anno fa, il Milan lo sondò per portarlo in rossonero, ma De Laurentiis rifiutò qualsiasi trattativa. Lo stesso interesse che non ha nascosto la Juve di Marotta e Paratici, ma anche in questo caso il no del presidente ha bloccato ogni discussione. Sarebbe potuto finire all’estero, in Premier League (Chelsea), ma Marek ha fatto la sua scelta definitiva, decidendo di prolungare il contratto fino al 2021, dichiarandosi napoletano per sempre. D’altra parte, il feeling con la città è molto forte, e lui ha deciso di fermarsi qui a fine carriera, magari restando sempre nel club, ma con mansioni dirigenziali".

Giovedì, 22 Settembre 2016 15:21

De Laurentiis: "Errori? Non vogliamo nessun alibi"

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Il presidente del Napoli interviene sulla polemica del post Marassi e sugli errori arbitrali di Damato che non ha concesso due rigori alla squadra di Sarri: "Le decisioni, nel bene e nel male, si accettano, faccio i complimenti ai ragazzi"

Dopo le polemiche al termine di Genoa-Napoli con Maurizio Sarri che aveva chiesto l'intervento della società per i due errori (rigori non concessi) commessi dell'arbitro Damato, sono arrivate le dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis: "Ho visto dalla Cina Genoa-Napoli, una partita bellissima tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Ci sono state alcune decisioni arbitrali sfavorevoli, ma le decisioni degli arbitri, nel bene e nel male, vanno rispettate - le parole del numero 1 del Napoli -  Sono le regole del nostro calcio e se partecipiamo a questa competizione non dobbiamo cercare nessun tipo di alibi. Anche se siamo il quinto fatturato, abbiamo investito 128 milioni nel mercato quest'anno, per poter dare ai napoletani e all'allenatore una squadra competitiva, e da quello che è emerso finora mi sembra che il Napoli sia molto competitivo. Non mi resta che fare i complimenti alla squadra e all'allenatore per la partita di ieri. Forza Napoli Sempre!"

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Il pari ottenuto sul campo del Genoa ha tolto il Napoli dalla vetta della classifica, dove invece è tornata la Juve. L'attacco di Sarri per una sera si è inceppato, mentre la difesa è rimasta in piedi grazie anche alle prodezze di Reina. Nulla di allarmante, certo, però alla squadra è mancata un po' di brillantezza e, in questo senso, i rinforzi dalla panchina potrebbero essere una valida opzione per Sarri, arrabbiato per alcune decisioni arbitrali.

Sarri contro il Genoa è partito con Mertens dal 1', prima della consueta staffetta con Insigne andata in scena a metà ripresa. Proprio l'attaccante della Nazionale ha poi fallito l'occasione migliore del match, rimanendo così fermo a zero reti in campionato e trasferendo più di un dubbio nella testa di Sarri, che ormai non considera più Lorenzo un titolare inamovibile.

Il tecnico azzurro, polemico nei confronti dell'operato dell'arbitro ("Dalla panchina ho visto due rigori chiari che non ci sono stati concessi, su certi argomenti sarebbe meglio che non parlassi io e che intervenisse la società"), quest'anno può contare su parecchie soluzioni, visto che i milioni incassati dalla cessione di Higuain sono stati investiti per acquistare più di un'alternativa. I vari Giaccherini, Diawara, Maksimovic, Tonelli e Rog, ieri tutti in panchina, potrebbero ogni tanto far rifiatare qualche titolare e, allo stesso tempo, contribuire con la loro qualità. Panchina lunga e turnover, d'altronde, è ciò che è mancato ai partenopei la passata stagione.

LE STATISTICHE

- Il Napoli resta l'unica squadra imbattuta nella Serie A 2016/17 (3V, 2N).
- Il Napoli ha vinto solo due delle ultime sette trasferte in campionato (2N, 3P).
- Il Napoli aveva segnato 20 reti, distribuite nelle precedenti sette partite di campionato, prima di mancare l’appuntamento con il gol oggi.
- Il primo tiro di Arkadiusz Milik nella partita è arrivato al minuto 35.
- E’ stato Koulibaly il giocatore del Napoli con il maggior numero di palloni giocati stasera (110).

Fonte:sportmediaset

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Il pareggio in casa del Genoa con due episodi da moviola contro il Napoli non è andato giù a Maurizio Sarri: "Dalla panchina ho visto due rigori chiari che non ci sono stati concessi - ha tuonato nel postpartita il tecnico del Napoli -. Poi ci sarebbe da discutere su alcune decisioni al limite dell'area. Lasciamo perdere, su certi argomenti sarebbe meglio che non parlassi io e che intervenisse la società".

Giovedì, 22 Settembre 2016 11:28

Genoa - Napoli 0 - 0

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Partita fisica a Marassi con occasioni da entrambe le parti, ma finisce senza reti

Tanto ritmo e tante occasioni ma nessun gol nella sfida di Marassi tra Genoa e Napoli. Lo 0-0 condanna gli azzurri di Sarri a lasciare il primo posto in classifica e arriva dopo una partita giocata a viso aperto dai ventidue in campo. Il Napoli reclama due rigori, ma si rammarica per l'occasionissima fallita da Insigne al 75' solo davanti a Perin. Nel finale si supera Pepe Reina con due autentici miracoli su Simeone.Tanto ritmo e tante occasioni ma nessun gol nella sfida di Marassi tra Genoa e Napoli. Lo 0-0 condanna gli azzurri di Sarri a lasciare il primo posto in classifica e arriva dopo una partita giocata a viso aperto dai ventidue in campo. Il Napoli reclama due rigori, ma si rammarica per l'occasionissima fallita da Insigne al 75' solo davanti a Perin. Nel finale si supera Pepe Reina con due autentici miracoli su Simeone.

LA PARTITA

E' durato meno di tre giorni il regno del Napoli in testa al campionato. Gli azzurri si sono inceppati di fronte a un Genoa ringhioso e ottimamente messo in campo da Juric, capace di chiedere ai suoi ragazzi un pressing a tutto campo che ha inibito le trame offensive studiate da Sarri con il ritorno da titolare di Milik. Gli episodi dubbi da moviola ci sono, l'errore davanti a Perin di Insigne pure, ma al fischio finale sono proprio i rossoblù ad avere i maggiori rimpianti per i due miracoli di Reina su Simeone che hanno salvaguardato lo 0-0 finale. Un punto ciascuno che porta morali e prospettive diverse, ma che ha divertito tutti.

Per il Napoli l'aspetto positivo è arrivato proprio nel finale che lascia quella sensazione da "poteva andare peggio" che attenua il dispiacere per la vittoria mancata, ma anche la rabbia per due episodi contestati - uno per tempo - in area del Genoa. Agli azzurri però è mancata la giocata del singolo e la precisione negli ultimi metri che ha reso il meccanismo studiato da Sarri ottimo, ma non perfetto, regalando al tridente d'attacco tante potenziali occasioni ma più potenziali che effettive. Nel primo tempo dopo il penalty chiesto per un controllo di mano in area di Ocampos è la traversa a negare ad Hamsik il gol numero 100 in maglia azzurra. Poi si scatena il Genoa con gli esterni in evidenza soprattutto sulla destra dove Lazovic impegna Ghoulam smarcando in un paio di buone occasioni Pavoletti (che alla mezz'ora esce per infortunio). La grande parata però è di Perin su Milik in una serata storta per il bomber polacco.

Nella ripresa succede di tutto. Lazovic scende di tono ma a prendersi le luci della ribalta è Ocampos sulla sinistra che con sgroppate e giocate in velocità fa impazzire Hysaj. Con il passare dei minuti e l'affiorare della stanchezza però si aprono gli spazi nella retroguardia rossoblù ed è a metà ripresa che il Napoli ha le occasioni per rompere l'equilibrio. Prima Callejon ruba palla a Orban, ma la trama con Mertens e Hamsik porta lo slovacco a calciare in tribuna malamente. Poi è Insigne al 75' a divorarsi l'occasione più ghiotta di tutta la trasferta lanciato davanti a Perin a cui recapita un passaggio rasoterra. Una chance che sconforta gli azzurri che nell'ultimo quarto d'ora soffrono parecchio e rischiano di capitolare sotto i colpi di Simeone: all'85' Reina si supera in uscita bassa sul figlio del Cholo ripetendosi al 93' con un super intervento sul primo palo che salva baracca e burattini trasformando i due punti persi in un punto guadagnato.

LE PAGELLE

Ocampos 6,5 - Il talento è noto già da tempo, ma vederlo rincorrere gli avversari e attacare gli spazi per tutta la partita è quasi una novità. Si sacrifica per la causa senza perdere in pericolosità e imprevedibiità davanti

Reina 7,5 - Dà sicurezza per tutta la partita giganteggiante in area poi nel finale si esalta blindando la porta con due autentici miracoli. Salva il risultato

Perin 7 - Decisivo tanto quanto il collega dall'altra parte. Non sbaglia un intervento in uscita e dice no a Insigne per quello che avrebbe potuto essere un colpo da ko

Insigne 5 - Entra nella ripresa ma senza il giusto piglio. Il gol che si divora solo davanti a Perin è stato disarmante

Simeone 6 - Non è Pavoletti e non può fare lo stesso lavoro col fisico. Il primo pallone lo tocca un'ora dopo l'ingresso in campo e dopo un cartellino giallo. Poi si scatena nel finale, ma trova sulla sua strada Reina. Una punta però deve segnarne almeno una.

Milik 5,5 - Non si sblocca in trasferta e rimane all'asciutto. Invoca un rigore nella ripresa ma dalle parti di Perin si vede poco

IL TABELLINO

GENOA-NAPOLI 0-0
Genoa (3-4-3):
Perin 7; Izzo 6,5, Burdisso 6,5, Orban 6; Lazovic 6,5 (32' st Munoz 6), Rincon 6,5, L. Rigoni 6,5, Laxalt 6,5; Ntcham 6, Pavoletti 6 (31' Simeone 6), Ocampos 6,5 (42' st Edenilson sv). A disp.: Lamanna, Fiamozzi, Gentiletti, Biraschi, Cofie, Zima, Pandev, Gakpé. All.: Juric 6,5
Napoli (4-3-3): Reina 7,5; Hysaj 5,5, Albiol 6, Koulibaly 6, Ghoulam 5,5; Allan 6 (27' st Zielinski 5,5), Jorginho 5, Hamsik 5,5; Callejon 5, Milik 5,5 (37' st Gabbiadini sv), Mertens 5,5 (22' st Insigne 5). A disp.: Rafael, Sepe, Maggio, Maksimovic, Tonelli, Strinic, Diawara, Giaccherini, Rog. All.: Sarri 5,5
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: -
Ammoniti: Orban, Rincon, Ntcham, Simeone (G); Hysaj, Jorginho (N)
Espulsi: nessuno

Fonte:sportmediaset

Mercoledì, 21 Settembre 2016 12:41

Genoa-Napoli,probabili formazioni

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GENOA – Juric conferma il 3-4-3 con Perin in porta. Difesa a tre con Izzo, Burdisso e Orbn. A centrocampo agiranno Rincon e Rigon con Lazovic a destra e Laxalt a sinistra. Tridente offensivo, invece, composto da Ntcham, Pavoletti e Gakpè. Genoa (3-4-3): Perin; Izzo, Burdisso, Orban; Lazovic, Rincon, L. Rigoni, Laxalt; Ntcham, Pavoletti, Gakpè. All. Juric. NAPOLI – Sarri cambia ancora. Tra i pali ci sarà Pepe Reina con Hysaj e Ghoulam sulle fasce, mentre al centro giocheranno Albiol e Koulibaly. Davanti alla difesa agirà Jorginho con Allan e Hamsik dal primo minuto. In attacco torneranno Mertens e Milik con l’instancabile Callejon sulla fascia destra. Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Milik, Mertens. All. Sarri.
Mercoledì, 21 Settembre 2016 12:33

Genoa-Napoli

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Genoa-Napoli sarà diretta dall'arbitro Damato di Barletta. Assistenti: Preti-Lo Cicero. IV uomo: Alassio. Addizionali: Valeri-Manganiello Antonio Damato di Barletta, 44 anni, è all’undicesima stagione nella Can di A e B. L’esordio in serie A il 10 dicembre 2006 in Catania-Udinese 1-0. Vanta finora 163 presenze in Serie A e 39 in serie B. Ventotto precedenti con il Napoli tredici vittorie, sette pareggi e otto sconfitte 19 dicembre 2006: Napoli-Brescia 3-1 22 marzo 2008: Reggina-Napoli 1-1 7 dicembre 2008: Napoli-Siena 2-0 17 maggio 2009: Napoli-Torino 1-2 31 ottobre 2009: Juventus-Napoli 2-3 7 febbraio 2010: Udinese-Napoli 3-1 26 settembre 2010: Cesena-Napoli 1-4 20 marzo 2011:Napoli-Cagliari 2-1 23 aprile 2011: Palermo-Napoli 2-1 21 settembre 2011: Chievo-Napoli 1-0 22 gennaio 2012: Siena-Napoli 1-1 2 settembre 2012: Napoli-Fiorentina 2-1 20 ottobre 2012: Juventus-Napoli 2-0 25 febbraio 2013: Udinese-Napoli 0-0 28 settembre 2013: Genoa-Napoli 0-2 19 gennaio 2014: Bologna-Napoli 2-2 29 ottobre 2014: Atalanta-Napoli 1-1 14 dicembre 2014: Milan-Napoli 2-0 4 marzo 2015: Lazio-Napoli 1-1 in coppa Italia 12 aprile 2015: Napoli-Fiorentina 3-0 20 settembre 2015: Napoli-Lazio 5-0 22 novembre 2015: Verona-Napoli 0-2 8 maggio 2016: Torino-Napoli 1-2 in più 5 partite in serie C1 Così in carriera: 202 presenze (163 in serie A e 39 in serie B) 94 vittorie interne (il 46,5%) 42 pareggi (il 20,8%) 66 vittorie esterne (il 32.7%) 963 ammonizioni (quasi cinque a partita) 63 espulsioni (circa una ogni tre partite) 68 rigori concessi (circa uno ogni tre partite) 6.963 falli fischiati (circa 34 a partita) Fonte:sscnapoli
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Maurizio Sarri, come riferisce Il Mattino, ha ribadito ieri alla squadra di mantenere alta la concentrazione e ha ricordato a tutto il gruppo che lo scorso anno dopo aver battuto l'Inter ed essere balzati in vetta ci fu la brutta sconfitta di Bologna. Il mister intanto si è fissato quattro obiettivi: uno, vincere tutte e quattro le gare, tra campionato e Champions, che lo separano dalla sosta. Secondo: far tornare il sorriso a Manolo Gabbiadini. Terzo: trovare la partita giusta per far esordire Maksimovic e Diawara e procedere così nel processo di ampliamento delle rosa e inserimento dei nuovi acquisti. Quarto: approfittare della sosta per un richiamo soprattutto atletico con quelli che resteranno a Castel Volturno.

Martedì, 20 Settembre 2016 13:44

Niente clausola su Koulibaly

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Come riporta La Gazzetta dello Sport, sono stati tre i mesi per trovare un accordo per il rinnovo.Mesi in cui gli azzurri hanno rifiutato diverse offerte dalle pretendenti estere per il centrale franco-senegalese, che alla fine ha accettato un maxi-aumento dell'ingaggio (da 800mila euro annui a due milioni, con tanti bonus all'interno che faranno crescere ancora il suo salario) e l'assenza della clausola rescissoria. Scacciando via, dunque, soprattutto il Chelsea, che aveva offerto 50 milioni a De Laurentiis.

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Kalidou Koulibaly ha rinnovato con il Napoli, mentre come riferisce Il Mattino, non è proprio in dirittura d'arrivo il rinnovo di Albiol, ma rispetto a questa estate il passo in avanti c'è stato perchè l'avvocato madrileno Quilon ha dato la disponibilità a discutere una sua eventuale permanenza a Napoli: lo spagnolo è in scadenza e la moglie insiste per tornare a casa. Ma Albiol è tentato dal triennale, con opzione per il quarto anno, che gli offre il Napoli. D'altronde è il legame con Sarri una delle chiavi del suo rendimento straordinario. Rapporto a cui non vorrebbe rinunciare.

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