Martedì, 01 Agosto 2017 02:35

Guida ai Preliminari di Champions 2017-2018

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Prosegue il cammino delle squadre che aspirano a partecipare alla massima competizione europea, come fatto da cuoreazzurro.it seguiremo al contempo sia il percorso delle campionesse che delle piazzate (il cammino che interessa il Napoli).

Il Primo Turno, che ha interessato solo i campioni delle leghe minori, disputato con partite di andata e ritorno, ha visto il prevalere dei campioni delle Isole Far Oer, il Vikingur Gota; dei maltesi dell’Hibernians, dei gallesi del New Saints, dei nordirlandesi del Linfield e degli armeni dell’Alashkert. Degne di nota le prestazioni di Gunnar Vathnamar (Vikingur Gota), Jorginho (Hibernians), Quigley (New Saints) e Nenadovic (Alashkert). Da valutare positivamente il rendimento dei campioni di Gibilterra (Europa FC) che hanno costretto ai supplementari i New Saints, non è bastata, invece, la presenza di Damiano Tommasi ai sanmarinesi de La Fiorita per passare il turno.

Il Secondo Turno ha visto prevalere le squadre segnate in grassetto nella tabella;

 

Team

Nazione

Risultati 

Team

Nazione

Celtic

Scozia

2-0/4-0

Linfield

Irlanda del Nord

BATE Borisov

Bielorussia

1-1/3-1

Alashkert

Armenia

Qarabag

Azerbaijan

5-0/1-0

Samtredia

Georgia

Malmo

Svezia

1-1/1-3

Vardar

Macedonia

Astana

Kazakistan

1-0/1-1

Spartaks

Lettonia

Rosenborg

Norvegia

1-1/2-1

Dundalk

Irlanda

Hapoel Beer Sheva

Israele

2-1/3-2

Honved

Ungheria

FH

Islanda

1-1/2-0

Vikingur

Far Oer

Salisburgo

Austria

3-0/3-0

Hibernians

Malta

Rijeka

Croazia

2-0/5-1

New Saints

Galles

Legia Varsavia

Polonia

3-0/6-0

Mariehamn

Finlandia

APOEL

Cipro

1-0/1-0

Dudelange

Lussemburgo

Copenaghen

Danimarca

3-1/1-2

Zilina

Slovacchia

Partizan

Serbia

2-0/0-0

Buducnost

Montenegro

Lugodorets

Bulgaria

2-1/4-1

Zalgiris

Lituania

Maribor

Slovenia

2-1/1-1

Zrinjski

Bosnia

Sheriff

Moldova

1-0/1-2

Kukesi

Albania

 

un’analisi rapida ci consente di dire che in questo turno dei preliminari non si sono registrate sorprese, le squadre che “sulla carta” partivano favorite hanno confermato la loro forza, eccezion fatta per il Malmoe, la squadra svedese, da tempo habitué delle competizioni continentali, è stato sconfitto dai macedoni del Vardar, trascinati dai tre uomini dell’attacco, in particolare Nikolov e Barseghyan, dal capitano Grncarov, difensore centrale, e dai brasiliani Felipe e Jonathan Balotelli.

Il Terzo Turno, sorteggiato il 14 Luglio,ha visto l’ingresso delle squadre che interessano i tifosi azzurri, analizziamo velocemente le campionesse per poi addentrarci nelle piazzate, le squadre che potrebbero affrontare il Napoli nei Playoff di Champions League.

Nelle Campionesse i risultati parziali (le gare di andata sono previste il 1 e 2 Agosto) vedono la conferma della sorpresa Vardar, per ora in vantaggio sui danesi del Copenhagen, altri risultati a sorpresa sono il vantaggio dello Slavia Praga sul Bate Borisov (goal di Skoda) e del Vitorul Costanta sull’Apoel (Ganea, giocatore romeno autore del goal, proveniente dal Real Saragozza che dimostra che la scuola spagnola produce buoni frutti), non è una sorpresa (soprattutto per gli interisti) il vantaggio del Be’er Sheva sul Ludogorets.

 

Team

Nazione

Risultato

Team

Nazione

Olympiacos

Grecia

3-1/

Partizan

Serbia

BATE Borisov

Bielorussia

0-1/

Slavia Praga

Repubblica Ceca

Qarabag

Azerbaijian

0-0/

Sheriff

Moldavia

Astana

Kazakistan

3-1/

Legia Varsavia

Polonia

Rijeka

Croazia

1-1/

Salisburgo

Austria

FH

Islanda

0-1/

Maribor

Slovenia

Vitorul Costanta

Romania

1-0/

APOEL

Cipro

Vardar

Macedonia

1-0/

Copenaghen

Danimarca

Ludogorets

Bulgaria

0-2/

Be'er Sheva

Israele

Celtic

Scozia

0-0/

Rosenborg

Norvegia

 

Nelle Piazzate (quelle che nascondono l’avversaria del Napoli) le partite di andata sono concluse con i risultati evidenziati in tabella, le note positive sono parzialmente rappresentate dallo scontro che eliminerà una tra l’Ajax ed il Nizza, con entrambe le squadre protagoniste di un buon campionato nelle rispettive leghe, si confermano la Dinamo Kiev e il CSKA Mosca, in bilico le altre due gare.

 

Team

Nazione

Team

Nazione

Risultato

Nizza

Francia

Ajax

Olanda

1-1/

CSKA Mosca

Russia

AEK Atene

Grecia

2-0/

Dinamo Kiev

Ucraina

Young Boys

Svizzera

3-1/

Bruges

Belgio

Istanbul

Turchia

3-3/

Viktoria Plzen

Repubblica Ceca

Steaua Bucarest

Romania

2-2/

 

Ora analizzeremo squadra per squadra le dieci piazzate presenti nel tabellone.

DINAMO KYEV

Dinamo Kiev

La compagine ucraina ha utilizzato in queste tre gare di inizio stagione (due di campionato ed una dei preliminari di Champions) il 4-2-3-1; a porta, Koval ha scalzato Rudko, la difesa è composta da Morozyuk a destra, che per ora ha avuto la meglio sul polacco Kedziora, al centro troviamo la coppia oramai collaudata Vida-Khacheridi, dei due è Khacheridi che ha il compito di impostare la manovra che, comunque risulta lenta e, a volte, prevedibile; a sinistra è posizionato l’ungherese Kadar, degli esterni bassi è quest’ultimo a mantenersi più basso, avendo caratteristiche più difensive.

A centrocampo la mediana è composta da Sydorchuk e Shepelev, dei due il primo è un elemento più tecnico mentre il secondo ha caratteristiche più di copertura; la trequarti vede a destra la stella del team ucraino Yarmolenko, sempre molto cercato (anche dal Napoli) in sede di calciomercato, ha resistito finora alle “sirene” dell’estero, dotato di fulminei uno contro uno e di una possente struttura fisica, è l’uomo sul quale viene impostato principalmente il gioco della compagine ucraina; al centro troviamo Garmash, autore nel match della Champions League appena trascorsa di una rete contro il Napoli, uomo molto pericoloso negli inserimenti senza palla, funge da raccordo tra la mediana ed il reparto avanzato; a sinistra bisognerà fare molta attenzione a Derlis Gonzalez, anch’egli molto forte negli uno contro uno.

L’attacco si regge sul congolese Mbokani, attaccante poco prolifico svolge un lavoro di appoggio per i trequartisti, in passato è stato nel mirino di varie squadre italiane, è da poco rientrato dal prestito all’Hull City, dotato di grande forza è da temere soprattutto dal punto di vista fisico.

YOUNG BOYS

BSC Young Boys

Lo Young Boys ha adottato finora due sistemi di gioco, il 4-4-2 ed il 4-1-4-1, in entrambi i casi la difesa è rimasta pressoché invariata; in porta gioca Van Ballmos, la difesa vede a destra Mbabu, svizzero di origini congolesi, può giocare in ogni posizione del pacchetto arretrato; al centro la coppia è composta da Von Bergen e Nuhu, entrambi molto forti fisicamente, lo svizzero è stato anche in Italia, vestendo le maglie di Cesena, Genoa e Palermo, il secondo è leggermente più tecnico; a sinistra in quest’avvio di stagione si sono alternati Benito e Lotomba, dei due il primo, di origini spagnole è più tecnico e può giocare anche come esterno alto, il secondo, di origini congolesi, offre una notevole duttilità sulle fasce, può giocare anche a destra e, su ambo le fasce, anche da esterno alto.

In caso di 4-4-2, il centrocampo vede Ravet unico punto fermo del reparto come esterno destro, al centro si sono alternati Bertone, Sanogo, Djibril Sow e Aebischer, dei quattro Sanogo e Bertone offrono maggiore copertura, gli altri due hanno funzione più di raccordo con gli attaccanti, da tenere d’occhio soprattutto Djibril Sow, giocatore di origini senegalesi, ha disputato una stagione apprezzabile nel Borussia Mönchengladbach; a sinistra si sono alternati Benito, esterno di chiare origini italiane, e Fassmacht, calciatore svizzero dalle caratteristiche spiccatamente offensive.

In caso di 4-1-4-1, il calciatore posto a protezione della difesa, con il compito di impostare la manovra è stato Sanogo; la seconda linea è stata composta da Ravet, Aebischer, Sow e Fassmacht.

In attacco Assaje è l’elemento più utilizzato, gioca prevalentemente come seconda punta ed è dotato di grande rapidità e tecnica; come prima punta si alternano il franco-camerunense Nsamé e il francese Hoarau (in passato nel mirino della Lazio); nel 4-1-4-1 il secondo è stata l’unica punta.

CSKA MOSCA

CSKA Mosca

È una delle squadre più temute da mr.Sarri, scopriamo perché; prima di analizzare il sistema di gioco bisogna inizialmente dire che i moscoviti hanno una squadra ben strutturata che gioca da tempo con gli stessi uomini, Akinfeev, i fratelli Berezutski, Ignashevic, Schennikov e Golovin rappresentano l’ossatura contemporaneamente della nazionale russa e del CSKA, inoltre hanno uno stile di gioco simile agli azzurri, fatto di controllo del match, di fraseggio stretto e di passaggi filtranti. Il sistema utilizzato é il 3-4-3, in porta gioca Akinfeev, uno dei migliori portieri in circolazione; la difesa a tre vede uno tra Vasin e Vasili Berezutski al centro della difesa, a sinistra il titolare è Aleksey Berezutski, opzione altrettanto affidabile è costituita da Ignashevic, tutti i difensori ad eccezione di Vasin sono molto bravi nel giro-palla.

A centrocampo gli esterni Fernandez e Schennikov garantiscono ampiezza in fase di possesso palla, il primo garantisce anche un discreto numero di superiorità mediante riusciti uno contro uno; al centro giocano Wembloom e Natcho, dei due lo svedese ha caratteristiche più di copertura, l’israeliano, più tecnico, è da tenere d’occhio per la capacità di effettuare spesso passaggi chiave.

L’attacco vede Dzagoev come esterno destro, Chalov e Vitinho si alternano nel ruolo di punta centrale, Golovin e lo stesso Chalov come esterno sinistro, i tre attaccanti tendono a giocare molto vicini tra di loro, amano scambiarsi spesso la posizione e sono complessivamente bravi sia in fase di rifinitura con passaggi illuminanti per i compagni che in fase di finalizzazione.

AEK ATENE

AEK Athene

Nell’unica partita disputata finora la compagine greca ha optato per il 4-3-3, in porta Anestis ha sostituito il titolare Barkas, la difesa è costituita dal brasiliano Rodrigo Galo a destra, al centro da Vranjes e Chygrynskiy e da Bakakis a sinistra; tuttavia potranno trovare spazio anche l’ex empolese Cosic al centro, l’ex Milan Didac Vila a sinistra con conseguente spostamento a destra del greco Bakakis; la difesa fin qui titolare vede nel brasiliano Rodrigo Galo un elemento dotato di tecnica e molto bravo ad avanzare in fase di possesso palla, la coppia centrale vede il serbo Vranjes più bravo in marcatura, il gioco sarà impostato soprattutto sull’ucraino, ex Barcellona e Shakhtar; Bakakis e Vila garantiscono soprattutto corsa e quantità.

Il centrocampo vede il portoghese Simões come centrale, ai lati giocano gli svedesi Ajdarevic e Johanson come mezzali, il portoghese ha più compiti di semplice sostegno nel giro-palla e di protezione della difesa, lo svedese Ajdarevic è il vero “faro” della squadra sia in fase di rifinitura che di impostazione; la prima alternativa a centrocampo potrebbe essere Galanopoulos, elemento soprattutto quantitativo, si lascia apprezzare anche in fase realizzativa.

L’attacco vede Christodoulopoulos a destra, l’ex Atalanta e Inter Livaja come punta centrale e Mantalos come esterno sinistro; dei tre l’elemento più dotato è sicuramente il primo, abile sia nei cross che nei calci piazzati; Mantalos, invece, tende ad accentrarsi ed a rendersi utile in fase di rifinitura (può giocare anche come trequartista centrale); potrebbero tuttavia trovare spazio l’argentino Patito Rodriguez sulle fasce che l’esperto portoghese Hugo Almeida al centro.

CLUB BRUGES

Club Brugge

I belgi del Club Bruges sono diventati un habitué delle competizioni internazionali, si schiera con il 3-4-3 anche se il club é noto per avere una spiccata duttilità nell’utilizzo di vari sistemi di gioco (4-4-1-1, 4-3-3, 4-3-1-2, 3-4-2-1), analizzeremo solo il sistema di gioco fin qui utilizzato. In porta gioca Horvath, la difesa a tre è composta da Mechele, Denswill e Engels, dei tre il più dotato tecnicamente è l’olandese Denswill, sa giocare molto bene il pallone soprattutto con passaggi corti e garantisce alla squadra una difesa attenta e precisa nei meccanismi, Engels è l’elemento che fa da raccordo tra difesa e centrocampo, è molto duttile, può giocare anche centrale in una difesa a quattro e come centrocampista, Mechele è sicuramente l’elemento dotato di maggiore esperienza, molto preciso nelle chiusure, non disdegna di slittare lateralmente allorquando, in fase di non possesso, l’esterno basso sul suo versante non riuscisse a ripiegare costringendo la squadra a schierarsi a quattro dietro; l’unica alternativa ai tre, dal momento che Poulain è infortunato, è rappresentata da Simons, utilizzabile anche come centrocampista centrale.

Il centrocampo è composto da Palacios, Nakamba, Vormer e De Bock; gli esterni hanno caratteristiche difensive, dei due centrali Nakamba ha caratteristiche di copertura, Vormer è il giocatore che è deputato alla costruzione di gioco, ha percentuali di passaggi sia filtranti che lunghi molto alta ed è in grado di effettuare numerosi passaggi chiave e di tirare molto bene dalla distanza. Van Rhijn è una valida alternativa al colombiano Palacios sulla destra, il già citato Simons e lo spagnolo Pina le alternative ai centrali, il neoacquisto algerino Touba si alterna spesso con De Bock.

L’attacco è composto da Rafaelov sulla destra e Bonaventure sulla sinistra, al centro si alternano Vossen e Perbet; il primo ha maggiore attinenza a svariare su tutto il fronte offensivo, ama partire da destra (può giocare, infatti, anche come esterno destro alto) per poi accentrarsi; Perbet offre più profondità ed agisce più da punta centrale; degli esterni Rafaelov tende più ad entrare per fungere da trequartista centrale e partecipare alla fase di rifinitura, il nigeriano Bonaventure, al contrario, effettua numerosi tagli fuori-dentro per approfittare degli spazi garantiti da Vossen e godere dei passaggi filtranti del centrale oppure di Rafaelov.

ISTANBUL BASAKSEHIR

Istanbul Basaksehir

È alla prima partecipazione alla fase preliminare di Champions League, dal momento che la squadra è nata nel 1990, si affaccia alla competizione continentale con Babacan a porta; la difesa è composta da Junior Caiçara a destra, Attamah e Epureanu al centro e Clichy a sinistra; l’esterno Caiçara è un brasiliano atipico, nel senso che ha buone attitudini difensive e non disdegna di spazzare via il pallone, da “vero” carioca è bravo nel crossare e nell’effettuare passaggi decisivi; la coppia centrale, ben assortita, è composta da elementi molto duttili, in grado anche di giocare a centrocampo (è il caso del ganese Attamah), dei due Epureanu è più morbido nei contrasti, Attamah, è invece dotato di un buon tiro dalla distanza; a sinistra, per “aggredire” la Champions è arrivato dal Manchester City Gael Clichy, esterno sinistro molto dotato sia in fase di possesso che in quella di non possesso. Alternative ai centrali sono Manuel da Costa, appena prelevato dall’Olympiacos e l’esperto difensore franco-camerunense Chedjou.

Il centrocampo è composto da una mediana a due con Tekdemir e l’ex interista Emre, dei due il primo ha caratteristiche più di contenimento, il regista della squadra è invece Emre Belozoglu, rapido e tecnico, è l’anima della squadra, si proietta spesso avanti e garantisce un buon possesso palla e un’enorme quantità di assist per i compagni; dopo averlo affrontato con il Besiktas, è possibile che ci sia ancora Gokhan Inler sulla strada del Napoli, l’ex centrale azzurro è, infatti, da poco passato al Basaksehir, portando in dote un’enorme esperienza in campo internazionale. La trequarti vede a destra il bosniaco Visca, al centro si alternano il brasiliano Mossorò e Kahveci, mentre il brasiliano si comporta quasi da regista avanzato, il turco svaria maggiormente sulla trequarti e spesso lo troviamo sulla fascia sinistra pronto ad effettuare cross perfetti per il centravanti; a sinistra si alternano l’ex Amburgo e Juve Elia e l’italiano Stefano Napoleoni, l’olandese è una classica ala, brava sia in fase di possesso palla che in quella di non possesso, più offensivo l’italiano che ama spesso convergere verso il centro liberando spazio prezioso per Kahveci.

L’attaccante centrale della squadra è Emmanuel Adebayor, il togolese assicura tanta esperienza internazionale, ottima capacità di fraseggio con i compagni e spesso finalizza i cross che vengono dagli esterni della squadra.

SC FOTBAL CLUB STEAUA BUCUREȘTI

Steaua Bucharest

A causa di un ricorso da parte dell’esercito rumeno la vecchia Steaua Bucarest, il 31.Marzo.2017 ha dovuto cambiare nome assumendo una nuova denominazione, non cambia però il ruolo di enorme punto di riferimento che la società assume nell’ambito del calcio dell’est Europa e della Romania; si schiera in campo con il 4-2-3-1.

Il portiere è Nita; la difesa è composta da Enache a destra, Larie e Balasa al centro e dal brasiliano Juinor Morais a sinistra; entrambi gli esterni hanno caratteristiche molto offensive (Junior Morais può giocare anche nella linea mediana), entrambi danno soprattutto ampiezza alla manovra della compagine rumena, il primo ha caratteristiche più da marcatore, il secondo ha un passato nel settore giovanile della Roma, dove ha giocato prevalentemente esterno basso a destra, ha indossato le maglie di Crotone e Trapani ed è un centrale completo, bravo sia in fase di impostazione della manovra che nel marcamento; alternativa sia ai centrali che all’esterno sinistro è il serbo Momcilovic, giocatore molto roccioso e determinato.

A centrocampo giocano Popescu, che, come già accennato, ha in Morais la sua alternativa, e Pintili; dei tre, l’elemento più tecnico è Popescu, abile anche a giocare come trequartista centrale, nel complesso, vista la grande capacità di spinta degli esterni bassi, la linea mediana funge soprattutto da protezione della difesa in caso di transizione negativa, in tal caso il mediano lato-palla non disdegna di uscire sulla fascia per coprire il buco lasciato dall’esterno. La trequarti è composta a destra da Man, al centro da Budescu ed a sinistra da Tanase. Quest’ultimo può giocare anche al centro lasciando a Texeira il ruolo di trequartista sinistro, il portoghese è in grado anche di giocare sul versante opposto. Nel complesso tutti i trequartisti sanno interpretare vari ruoli e sanno entrare in area per effettuare la fase di finalizzazione.

In attacco si alternano Alibec, visto in Italia con l’Inter e Bologna e Gnohéré, il primo è una punta mobile che lascia spesso spazi per gli inserimenti dei trequartisti, il secondo è una punta centrale più adatta a garantire la profondità.

VIKTORIA PLZEN

Viktoria Plzen

I “birrai” del Viktoria Plzen si presentano alla competizione continentale forti delle varie partecipazioni alle fasi a gironi; si schierano con il 4-2-3-1, a porta si alternano Hruska e Bolec; la difesa vede alternarsi, a destra Limbersky e Reznik, dei due il primo è più abile nella spinta offensiva, il secondo ha caratteristiche più di equilibrio, essendo utilizzato anche al centro; la coppia centrale (oltre a Reznik) è composta da Hejda e Hajek, dei due Hejda è quello più grintoso, si sgancia spesso in area avversaria per cercare il goal; a sinistra gioca Havel.

Il centrocampo è composto da una mediana a due, composta da Hrosovsky e Zivulic, dei due il primo è il regista della squadra, mentre il croato ha caratteristiche più di copertura. La trequarti vede a destra Kopic, esterno duttile che può giocare su entrambe le fasce, al centro si alternano Horava e Kolar con il primo che funge da vero regista avanzato, mentre il secondo è utilizzabile anche some esterno destro alto; a sinistra è ballottaggio Zeman-Petrzela; il primo, sinistro naturale, tende a giocare sulla fascia e garantisce soprattutto ampiezza, il secondo (destro) tende a dribblare verso il centro per procurare superiorità numerica ed approfitta degli spazi lasciati dalla punta.

In attacco gioca Krmencik, è una punta molto mobile e rapida, può infatti giocare anche come seconda punta che come esterno destro.

NIZZA

Nizza

Il Nizza di Favre è una delle novità più interessanti ad affacciarsi sulla competizione continentale. Nella stagione appena trascorsa la compagine francese ha utilizzato quattro sistemi di gioco: 4-3-3, 3-4-3, 3-5-1-1 e 3-5-2, anche se sostanzialmente la squadra tende ad utilizzare il 3-4-1-2 in fase di possesso palla ed il 4-1-4-1 in fase di non possesso.

Nel match contro l’Ajax la squadra s’è presentata con il 4-4-2, Cardinali a porta, la difesa è stata composta dagli esterni bassi Saquet e Sarr, i due hanno caratteristiche molto difensive, la coppia centrale è stata formata dal forte brasiliano Dante, ex Bayern Monaco e da Le Marchand.

Il centrocampo è stato composto, da destra a sinistra, da Eysseric, Koziello, Seri e Less-Melou, in attacco si sono visti Srarfi e Balotelli.

Nizza N

In fase di non possesso Seri si andava a posizionare d’avanti alla difesa, Eysseric si accentrava componendo con Koziello la coppia di centrali con Srarfi che scalava a centrocampo sulla destra per coprire lo spazio lasciato libero da Eysseric, Balotelli restava a fare l’unica punta. La fase difensiva vede in Dante una guida sicura e, come principio difensivo cercano di impedire soprattutto che gli avversari sviluppino triangoli di gioco centrali o laterali.

Nizza P

In fase di possesso palla gli esterni bassi Saquet e Sarr andavano ad accentrarsi formando con Dante una linea di tre elementi; Le Marchand avanzava con Seri a formare la coppia di centrocampo, Eysseric e Less-Melou davano ampiezza, completando la linea di quattro centrocampisti, Koziello avanzava tra le linee con Balotelli e Srarfi in attacco. Dalbert (su di lui è forte l’interesse dell’Inter) ha sostituito Less-Melou, dando maggiore ampiezza al gioco transalpino, Marcel e Plea hanno sostituito i due attaccanti con Plea che ha ripreso i movimenti dell’attaccante italiano.

AJAX

Ajax

I finalisti dell’Europa League 2016/2017 si presentano ai preliminari per fare un passo avanti e “giocarsi le sue carte” nella maggiore delle competizioni europee. Lo fa avendo cambiato l’allenatore, Kiezer Marcel, tecnico dell’under 21 dei lancieri ha sostituito, infatti, Peter Bosz, non è cambiato l’impianto di gioco che ha mantenuto il 4-3-3 come sistema di gioco. Non è cambiato il gioco degli olandesi. A porta troviamo Onana, l’ex prodotto della “cantera” del Barcellona è un portiere moderno, ha grandi riflessi e sa aiutare i difensori centrali nel giro-palla; in difesa Veltman e Viergever giocano sulle fasce, Sanchez e De Ligt. A centrocampo Van De Beek ha sostituito il capitano Klaassen (a lungo nel mirino del Napoli prima dell’esplosione di Rog) dando alla squadra maggiore dinamismo e recuperi palla, al centro gioca Schone mentre Ziyech gioca mezzala sinistra. L’attacco è composto da Kluivert, Dolberg e Younes.

Ajax P

In fase di possesso palla (2-3-2-3) gli esterni bassi salgono sulla linea del centrale di centrocampo, così da creare molte linee di passaggio, la manovra avviene con un giro-palla impostato da Sanchez e Schone, le mezzali si mantengono avanzati per svolgere un prezioso raccordo tra la fase di impostazione e quella di rifinitura per i tre attaccanti, lo spazio centrale della zona d’attacco viene lasciato libero per gli inserimenti a turno dei tre attaccanti, sullo stile di Guardiola, interessanti gli uno contro uno di Younes o Kluivert, Dolberg arriva spesso alla conclusione approfittando dei passaggi filtranti delle mezzali.

Ajax N

In fase di non possesso la squadra assume un 4-1-4-1, l’opzione 4-2-3-1 è stata abbandonata grazie al maggiore dinamismo garantito dal giovane Van De Beek, la squadra tende ad avere poca compattezza tra i reparti e soffre il pressing organizzato, le mezzali hanno, infatti, caratteristiche da trequartisti puri e gli esterni alti sono poco inclini al ripiegamento difensivo; i difensori centrali Sanchez e De Ligt sono i punti di forza di tale fase.

 

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