La sessione estiva del calciomercato ha trasformato il Nizza di Lucien Favre, esasperandone la vocazione offensiva, il tecnico svizzero, essendo a conoscenza della scarsa applicazione dei suoi in fase di non possesso, unita anche all’età avanzata di uno dei membri sicuramente più riconoscibili dell’undici francese (Dante) l’ha convinto ad adottare un 4-2-3-1 molto votato alla fase offensiva.
La fase di non possesso risente innanzitutto dello sbilanciamento della squadra in avanti, sia dal baricentro alto, che dalla scarsa protezione della difesa da parte dei due mediani, Koziello e Seri che pure hanno nel loro dna buone doti individuali di recupero palla e opposizione in uno contro uno; i quattro difensori applicano scolasticamente i dettami della difesa a zona, posizionandosi correttamente nella zona della palla, ma non effettuano spesso correttivi nelle varie situazioni di gioco che si presentano; così facendo il Nizza si espone spesso a reti facili da bloccare:
In questo caso Errore del Nizza a difesa schierata ed in superiorità numerica si nota una scarsa capacità dell’esterno (Jallet, subentrato a Sarr) di fare la diagonale sulla punta centrale avversaria, permettendo a Le Marchand di andare sul trequartista ed impedirne la conclusione a rete (da notare la superiorità numerica sul versante sinistro del Nizza dove due uomini non hanno esterni del Troyes da controllare).
Altro punto dolente del Nizza in fase di non possesso è l’indecisione di alcuni elementi del reparto che non sanno attuare il problem-solving, Errore Le Marchand in questo caso Le Marchand non copre sul centrocampista avanzato avversario, né copre la profondità sull’esterno destro avversario (da notare che lo stesso aveva visto Dante sulla punta centrale, il resto della squadra in situazione di superiorità numerica 7vs5, quindi aveva ampia possibilità di impedire la profondità avversaria).
Passando alla transizione negativa, il coordinamento centrocampo-difesa risulta squilibrato, I due centrocampisti vengono lasciati soli lampante ciò che avviene in questa azione dove il Nizza subisce il goal: i due centrocampisti avversari sono liberissimi di organizzare la manovra, Seri si disinteressa del portatore di palla che ha tutto lo spazio ed il tempo di effettuare un lancio lungo sulla prima punta che mette a segno, da notare altresì la libertà che viene concessa agli altri elementi avversari che sono già dietro la linea del centrocampo nizzardo.
In fase di possesso palla le cose cambiano: il Nizza sfrutta poco le fasce, in particolare, i trequartisti tendono a giocare molto vicini tra di loro anche per sfruttare l’intensa rete di passaggi che produce l’intera squadra (703,5 passaggi a partita);
in realtà ciò è dovuto principalmente alle uscite di Dalbert ed Eysseric, elementi in grado di dare ampiezza alla manovra transalpina; il primo è stato sostituito da Sarr, principalmente un difensore centrale che tende ad avere un atteggiamento posizionale in fase di possesso palla, il secondo è stato sostituito da Allan Saint-Maximin, dal Monaco. I movimenti del reparto offensivo vengono scanditi da Seri, autore di 83 passaggi di media a partita, conditi da 73 occasioni decisive create in tutto il campionato e di 9 assist, l’elemento più pericoloso è Saint-Maximin, Gif con caratteristiche autore di ben sette dribbling nell’ultimo match, il talento originario della Guadalupa (blindato con una clausola rescissoria di sessanta milioni) è, forse troppo innamorato del pallone, ma soprattutto Allan dovrà stare attento a non farlo partire dall’half-spaces di destra (sinistra per il Nizza, ovviamente); altrettanto pericoloso è Less-Melou, Gif con caratteristiche Less-Melou appena acquistato dal Digione, anche lui, infatti, è dotato di ottime capacità nell’uno contro uno e autore di illuminanti passaggi-chiave. Il peso dell’attacco sarà sulle spalle di Alassane Pleà, elemento molto rapido, ama svariare su tutto il fronte offensivo, è dotato di buone capacità di conclusione e di buona visione di gioco Pleà svaria sul fronte offensivo.
Concludendo: Sono ampie le possibilità di qualificazione del Napoli alla prossima Champions League, ma il Napoli dovrà fare il Napoli, dovrà mantenere la testa fissa sull’obiettivo, dovrà approfittare con determinazione di ogni punto debole avversario e fare attenzione ai tre elementi del Nizza in avanti, Hysaj ed Allan soprattutto a Saint-Maximin, Hamsik e Ghoulam a Less Melou; i due centrali dovranno leggere in anticipo le intenzioni di Pleà; avanti Napoli, la città è con te.