L’edizione di Nicematin, quotidiano della Costa azzurra, presente sia in versione cartacea, con edizioni personalizzate su Cannes e Mentone, altri comuni del comprensorio costiero, che in versione internet, ci informa che Lucien Favre, starebbe pensando di utilizzare il 3-4-3, sistema di gioco utilizzato già nella Stagione 2016/2017 (otto volte considerando 3-4-3, 3-5-1-1 e 3-5-2) nella sfida contro il Napoli.
In particolare il quotidiano francese pone l’accento sulla pericolosità elevata del tridente azzurro, definito “trio d’enfer” (trio infernale), quello composto da Callejon (“valeur sûre” valore sicuro), Mertens (“le faux neuf” il falso nove) ed Insigne (“l’enfant du club” il prodotto del vivaio). Evidentemente il tecnico francese è abbastanza preoccupato circa il rendimento dei suoi in fase di non possesso.
Vediamo cosa cambia dal punto di vista tattico: innanzitutto in fase di possesso palla del Nizza Jallet e Sarr tenderanno, molto probabilmente, a rimanere bassi, il solo Jallet è efficace nell’accompagnare la manovra, sarà Insigne in prima battuta e, soprattutto Ghoulam, gli uomini deputati al controllo dell’esterno basso francese; mancherà il trequartista centrale, ragion per cui il centrocampo azzurro avrà la superiorità numerica in quel settore, Jorginho potrà così raddoppiare soprattutto su Seri, come ribadito negli articoli precedenti, il “faro” del gioco dei transalpini; più difficile il compito della difesa che dovrà impedire ai tre del Nizza (Saint-Maximin, Pleà e Less-Melou) di sviluppare il loro gioco fatto di uno contro uno e di numerosi passaggi, i tre tenderanno a partire in posizione centrale, molto vicini tra di loro, in tal caso dovrà essere più duro il lavoro delle mezzali, in fase di non possesso del Napoli, Allan ed Hamsik dovranno, infatti raddoppiare sul lato-palla, godendo della superiorità numerica. Sarà in ogni caso importante “sporcare” tutte le linee di passaggio avversarie e creare densità al centro del campo.
In fase di non possesso del Nizza, il Napoli avrà una schiacciante inferiorità numerica (cinque uomini vs tre del Napoli), saranno determinanti quindi gli inserimenti a turno di Ghoulam (più spesso) ed Hysaj in ampiezza, per allargare la linea a cinque dei transalpini, e di Allan ed Hamsik da dietro per mettere in difficoltà i francesi, abbiamo visto più volte come il problem-solving e gli adattamenti difensivi siano il “tallone d’Achille” dei transalpini, così come il contributo dei centrocampisti a protezione della difesa. Se il Napoli giocherà da Napoli, garantendosi linee di passaggio “pulite”, lavorando sulle coperture preventive sugli esterni del Nizza, se sapranno rendere innocui Koziello e Seri (bravi soprattutto negli intercetti-palla), la partita sarà in discesa.