Le partite di andata e ritorno del terzo turno hanno delineato le venti squadre che disputeranno i playoff per accedere alla Fase a Gironi della Champions League 2017-2018; il sorteggio avverrà il 4.Agosto.2017.
La graduatoria delle dieci campionesse e delle dieci piazzate è il risultato del Coefficiente Uefa, che classifica le squadre in base ai risultati che hanno realizzato nelle ultime cinque stagioni.
Nel settore delle campionesse Olympiacos, Quarabag, Maribor, Apoel Nicosia, Copenaghen e Celtics hanno rispettato il verdetto espresso da tale coefficiente, le altre hanno sovvertito i pronostici, si ferma l’avventura dei Macedoni del Vardar, che aveva battuto nei turni precedenti squadre più blasonate; le squadre che, a sorpresa, si sono qualificate ai playoffs sono state lo Slavia Praga, l’Astana ed il Rijeka.
Risultati A./R. |
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Olympiacos |
Partizan |
3-1/2-2 |
BATE Borisov |
Slavia Praga |
0-1/2-1 |
Qarabag |
Sheriff Tiraspol |
0-0/2-1 |
Astana |
Legia Varsavia |
3-1/0-1 |
Rijeka |
Salisburgo |
1-1/0-0 |
FH |
Maribor |
0-1/0-1 |
Vitorul Costanta |
APOEL |
1-0/0-4 |
Vardar |
Copenaghen |
1-0/1-4 |
Ludogorets |
Be'er Sheva |
0-2/3-1 |
Celtic |
Rosenborg |
0-0/1-0 |
Nelle piazzate le sorprese riguardano la vittoria degli svizzeri dello Young Boys ai danni della Dinamo Kiev, trascinati da una doppietta del francese Hoarau; anche il Medipol Basaksehir ha avuto la meglio sul più quotato Bruges, anche in virtù degli investimenti fatti per supportare la competizione europea, importanti si sono rivelati gli acquisti di Inler e Clichy che hanno aggiunto ai già presenti Emre, Mossorò ed Adebayor, l’esperienza necessaria per passare il turno; prova di forza per la Steaua Bucarest che ha rifilato un sonoro 4 a 0 al Viktoria Plzen (Balasa, Tanase, Alibec e Texeira gli autori delle reti); eliminati a sorpresa dal Nizza anche i “lancieri” dell’Ajax.
Risultati A./R: |
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Nizza |
Ajax |
1-1/2-2 |
CSKA Mosca |
AEK Atene |
2-0/1-0 |
Dinamo Kiev |
Young Boys |
3-1/0-2 |
Bruges |
Istanbul |
0-2/0-2 |
Viktoria Plzen |
Steaua Bucarest |
2-2/1-4 |
I Risultati del terzo turno hanno determinato la seguente situazione (In grassetto le Teste di Serie):
Campionesse
Team |
Nazione |
Coefficente club |
Olympiacos |
Grecia |
64.580 |
Celtic |
Scozia |
42.785 |
Copenaghen |
Danimarca |
37.800 |
APOEL |
Cipro |
26.210 |
Maribor |
Slovenia |
21.125 |
Qarabag |
Azerbaigian |
18.050 |
Astana |
Kazakistan |
16.800 |
Rijeka |
Croazia |
15.550 |
Be'er Sheva |
Israele |
10.875 |
Slavia Praga |
Repubblica Ceca |
8.135 |
Piazzate
Team |
Nazione |
Coefficente club |
Siviglia |
Spagna |
112.942 |
NAPOLI |
Italia |
88.666 |
Liverpool |
Inghilterra |
56.192 |
CSKA Mosca |
Russia |
39.606 |
Sporting Lisbona |
Portogallo |
36.866 |
Steaua Bucarest |
Romania |
35.370 |
Young Boys |
Svizzera |
28.915 |
Nizza |
Francia |
16.833 |
Hoffenheim |
Germania |
15.899 |
Istanbul BB |
Turchia |
10.340 |
HOFFENHEIM
L’Hoffenheim di Julian Nagelsmann (con ventotto anni è l’allenatore più giovane della Bundesliga) è stata una delle sorprese della Bundesliga, pratica un calcio brillante, attua un 3-1-4-2 che, in fase di possesso palla si trasforma in un 3-4-3, mentre in quella di non possesso diventa un 5-3-2; in porta c’è Baumann, altro esponente della nuovelle vague della scuola tedesca dei portieri; in difesa Bicakcic e Vogt sono i punti fissi, Hubner ed il neo-acquisto Hoogma si alternano sul centro-sinistra della difesa a tre, che è rimasta “orfana” di Niklas Sule, appena passato al Bayern Monaco; a protezione della difesa c’è Nordtveit, calciatore norvegese appena acquistato dal West Ham, è un elemento soprattutto di quantità, dato che la fase di impostazione è affidata ai piedi buoni di Demirbay ed Amiri; il centrocampo viene completato da Toljan o Uth sulla destra e Zuber oppure Gnabry sulla sinistra; Kramaric è un’opzione abbastanza utilizzata come rincalzo dei due centrocampisti centrali oppure come attaccante.
In attacco Szalai è una prima punta classica, garantisce profondità alla squadra ed è il terminale dei cross di buona qualità che Zuber riesce a confezionare; la seconda punta è Wagner, anche lui bravo soprattutto nella difesa del pallone e dotato di notevole altezza; soluzioni alternative, che daranno maggiore dinamismo alla compagine tedesca sono Kramaric e Gnabry, tuttavia anche Uth può essere utilizzato in attacco.
In fase di possesso palla l’Hoffenheim cerca la costruzione con passaggi corti tra i difensori, non è una fase di impostazione vera e propria, bensì una semplice ricerca della zona libera dagli avversari; dei due centrali di centrocampo Demirbay arretra sulla linea di Nordtveit, mentre Amiri va a comporre una linea di tre attaccanti; gli esterni hanno il compito di garantire ampiezza alla squadra, non è raro osservare come Demirbay vada sul lato palla per costituire un triangolo di trasmissione della sfera con Amiri e l’esterno, in tal caso i due attaccanti si mantengono sul lato debole.
In fase di non possesso gli esterni vanno a scivolare entrambi sulla linea dei difensori, come tutte le squadre tedesche aggrediscono la squadra avversaria in fase di transizione negativa (Gegenpressing), soprattutto con le mezzali in caso di transizione in zone centrali, con gli esterni in caso di esterni avversari che danno ampiezza, il centrale di centrocampo resta, in ogni caso, bloccato a protezione della difesa; a difesa schierata l’Hoffenheim tende a difendere sulle linee di passaggio avversarie con otto uomini in fase attiva e con gli attaccanti che servono a disturbare l’impostazione dell’azione avversaria in modo semi-attivo.
NIZZA
Il Nizza di Favre è una delle novità più interessanti ad affacciarsi sulla competizione continentale. Nella stagione appena trascorsa la compagine francese ha utilizzato quattro sistemi di gioco: 4-3-3, 3-4-3, 3-5-1-1 e 3-5-2, anche se sostanzialmente la squadra tende ad utilizzare il 3-4-1-2 in fase di possesso palla ed il 4-1-4-1 in fase di non possesso.
Nel match contro l’Ajax la squadra s’è presentata con il 4-4-2, Cardinali a porta, la difesa è stata composta dagli esterni bassi Saquet e Sarr, i due hanno caratteristiche molto difensive, la coppia centrale è stata formata dal forte brasiliano Dante, ex Bayern Monaco e da Le Marchand.
Il centrocampo è stato composto, da destra a sinistra, da Eysseric, Koziello, Seri e Less-Melou, in attacco si sono visti Srarfi e Balotelli.
In fase di non possesso Seri si andava a posizionare d’avanti alla difesa, Eysseric si accentrava componendo con Koziello la coppia di centrali con Srarfi che scalava a centrocampo sulla destra per coprire lo spazio lasciato libero da Eysseric, Balotelli restava a fare l’unica punta. La fase difensiva vede in Dante una guida sicura e, come principio difensivo cercano di impedire soprattutto che gli avversari sviluppino triangoli di gioco centrali o laterali.
In fase di possesso palla gli esterni bassi Saquet e Sarr andavano ad accentrarsi formando con Dante una linea di tre elementi; Le Marchand avanzava con Seri a formare la coppia di centrocampo, Eysseric e Less-Melou davano ampiezza, completando la linea di quattro centrocampisti, Koziello avanzava tra le linee con Balotelli e Srarfi in attacco. Dalbert (su di lui è forte l’interesse dell’Inter) ha sostituito Less-Melou, dando maggiore ampiezza al gioco transalpino, Marcel e Plea hanno sostituito i due attaccanti con Plea che ha ripreso i movimenti dell’attaccante italiano.
SC FOTBAL CLUB STEAUA BUCUREȘTI
A causa di un ricorso da parte dell’esercito rumeno la vecchia Steaua Bucarest, il 31.Marzo.2017 ha dovuto cambiare nome assumendo una nuova denominazione, non cambia però il ruolo di enorme punto di riferimento che la società assume nell’ambito del calcio dell’est Europa e della Romania; si schiera in campo con il 4-2-3-1.
Il portiere è Nita; la difesa è composta da Enache a destra, Larie e Balasa al centro e dal brasiliano Juinor Morais a sinistra; entrambi gli esterni hanno caratteristiche molto offensive (Junior Morais può giocare anche nella linea mediana), entrambi danno soprattutto ampiezza alla manovra della compagine rumena, il primo ha caratteristiche più da marcatore, il secondo ha un passato nel settore giovanile della Roma, dove ha giocato prevalentemente esterno basso a destra, ha indossato le maglie di Crotone e Trapani ed è un centrale completo, bravo sia in fase di impostazione della manovra che nel marcamento; alternativa sia ai centrali che all’esterno sinistro è il serbo Momcilovic, giocatore molto roccioso e determinato.
A centrocampo giocano Popescu, che, come già accennato, ha in Morais la sua alternativa, e Pintili; dei tre, l’elemento più tecnico è Popescu, abile anche a giocare come trequartista centrale, nel complesso, vista la grande capacità di spinta degli esterni bassi, la linea mediana funge soprattutto da protezione della difesa in caso di transizione negativa, in tal caso il mediano lato-palla non disdegna di uscire sulla fascia per coprire il buco lasciato dall’esterno. La trequarti è composta a destra da Man, al centro da Budescu ed a sinistra da Tanase. Quest’ultimo può giocare anche al centro lasciando a Texeira il ruolo di trequartista sinistro, il portoghese è in grado anche di giocare sul versante opposto. Nel complesso tutti i trequartisti sanno interpretare vari ruoli e sanno entrare in area per effettuare la fase di finalizzazione.
In attacco si alternano Alibec, visto in Italia con l’Inter e Bologna e Gnohéré, il primo è una punta mobile che lascia spesso spazi per gli inserimenti dei trequartisti, il secondo è una punta centrale più adatta a garantire la profondità.
ISTANBUL BASAKSEHIR
È alla prima partecipazione alla fase preliminare di Champions League, dal momento che la squadra è nata nel 1990, si affaccia alla competizione continentale con Babacan a porta; la difesa è composta da Junior Caiçara a destra, Attamah e Epureanu al centro e Clichy a sinistra; l’esterno Caiçara è un brasiliano atipico, nel senso che ha buone attitudini difensive e non disdegna di spazzare via il pallone, da “vero” carioca è bravo nel crossare e nell’effettuare passaggi decisivi; la coppia centrale, ben assortita, è composta da elementi molto duttili, in grado anche di giocare a centrocampo (è il caso del ganese Attamah), dei due Epureanu è più morbido nei contrasti, Attamah, è invece dotato di un buon tiro dalla distanza; a sinistra, per “aggredire” la Champions è arrivato dal Manchester City Gael Clichy, esterno sinistro molto dotato sia in fase di possesso che in quella di non possesso. Alternative ai centrali sono Manuel da Costa, appena prelevato dall’Olympiacos e l’esperto difensore franco-camerunense Chedjou.
Il centrocampo è composto da una mediana a due con Tekdemir e l’ex interista Emre, dei due il primo ha caratteristiche più di contenimento, il regista della squadra è invece Emre Belozoglu, rapido e tecnico, è l’anima della squadra, si proietta spesso avanti e garantisce un buon possesso palla e un’enorme quantità di assist per i compagni; dopo averlo affrontato con il Besiktas, è possibile che ci sia ancora Gokhan Inler sulla strada del Napoli, l’ex centrale azzurro è, infatti, da poco passato al Basaksehir, portando in dote un’enorme esperienza in campo internazionale. La trequarti vede a destra il bosniaco Visca, al centro si alternano il brasiliano Mossorò e Kahveci, mentre il brasiliano si comporta quasi da regista avanzato, il turco svaria maggiormente sulla trequarti e spesso lo troviamo sulla fascia sinistra pronto ad effettuare cross perfetti per il centravanti; a sinistra si alternano l’ex Amburgo e Juve Elia e l’italiano Stefano Napoleoni, l’olandese è una classica ala, brava sia in fase di possesso palla che in quella di non possesso, più offensivo l’italiano che ama spesso convergere verso il centro liberando spazio prezioso per Kahveci.
L’attaccante centrale della squadra è Emmanuel Adebayor, il togolese assicura tanta esperienza internazionale, ottima capacità di fraseggio con i compagni e spesso finalizza i cross che vengono dagli esterni della squadra.
YOUNG BOYS
Lo Young Boys ha adottato finora due sistemi di gioco, il 4-4-2 ed il 4-1-4-1, in entrambi i casi la difesa è rimasta pressoché invariata; in porta gioca Van Ballmos, la difesa vede a destra Mbabu, svizzero di origini congolesi, può giocare in ogni posizione del pacchetto arretrato; al centro la coppia è composta da Von Bergen e Nuhu, entrambi molto forti fisicamente, lo svizzero è stato anche in Italia, vestendo le maglie di Cesena, Genoa e Palermo, il secondo è leggermente più tecnico; a sinistra in quest’avvio di stagione si sono alternati Benito e Lotomba, dei due il primo, di origini spagnole è più tecnico e può giocare anche come esterno alto, il secondo, di origini congolesi, offre una notevole duttilità sulle fasce, può giocare anche a destra e, su ambo le fasce, anche da esterno alto.
In caso di 4-4-2, il centrocampo vede Ravet unico punto fermo del reparto come esterno destro, al centro si sono alternati Bertone, Sanogo, Djibril Sow e Aebischer, dei quattro Sanogo e Bertone offrono maggiore copertura, gli altri due hanno funzione più di raccordo con gli attaccanti, da tenere d’occhio soprattutto Djibril Sow, giocatore di origini senegalesi, ha disputato una stagione apprezzabile nel Borussia Mönchengladbach; a sinistra si sono alternati Benito, esterno di chiare origini italiane, e Fassmacht, calciatore svizzero dalle caratteristiche spiccatamente offensive.
In caso di 4-1-4-1, il calciatore posto a protezione della difesa, con il compito di impostare la manovra è stato Sanogo; la seconda linea è stata composta da Ravet, Aebischer, Sow e Fassmacht.
In attacco Assaje è l’elemento più utilizzato, gioca prevalentemente come seconda punta ed è dotato di grande rapidità e tecnica; come prima punta si alternano il franco-camerunense Nsamé e il francese Hoarau (in passato nel mirino della Lazio); nel 4-1-4-1 il secondo è stata l’unica punta.
Livello di difficoltà delle squadre che usciranno dall’urna è:
Hoffenheim
Nizza;
Steaua Bucarest, Medipol Basaksehir
Young Boys.