Il sorteggio di Nyon ha determinato per il Napoli il doppio confronto con il Nizza, entrambe le squadre sono arrivate terze nei rispettivi campionati. Le restanti partite del settore piazzate vedranno i turchi del Basaksehir opposti al Siviglia; lo Young Boys affrontare il CSKA Mosca; lo Sporting Lisbona vedersela con la Steaua Bucarest e, incontro affascinante al pari di Napoli-Nizza, il tedesco Klopp, alla guida del Liverpool, doversela vedere con i tedeschi dell’Hoffenheim.
La squadra transalpina arriverà al match di andata dopo due impegni in campionato (Saint’Etienne e Troyes); il Napoli affronterà il match di ritorno tre giorni dopo l’esordio a Verona e cinque giorni prima del delicato match con l’Atalanta, già l’anno scorso molto ostica per gli azzurri.
Allenato dallo svizzero Lucien Favre, è una squadra in grande ascesa nel panorama del calcio transalpino, è arrivata terza dopo due stagioni di avvicinamento ai grandi palcoscenici (10° e 4° posto ), ed è previsto un ulteriore up-grade dal momento che in ogni reparto gioca almeno un elemento dal futuro roseo.
In porta gioca Cardinale, elemento cresciuto tanto in queste ultime stagioni alle spalle di Pouplin ed Hassen, tanto da mantenere ben nove volte la propria porta inviolata nella stagione della conquista della Champions da parte dei francesi; la difesa è composta da Souquet a destra, Dante e Le Marchand al centro e Sarr a sinistra; i due esterni hanno caratteristiche molto difensive, possono giocare anche come centrali (Sarr ha disputato l’intera stagione 2016/2017 in quel ruolo affiancando Dante), da prestare attenzione soprattutto a quest’ultimo, nato nel vivaio nizzardo, sta dimostrando doti atletiche fuori dal comune, molto pericoloso sui calci piazzati e duro da affrontare nell’uno contro uno, gioca ancora senza nome sulla maglia, non avendo ancora firmato un contratto da professionista (è del 1999); dei due centrali Dante è colui che comanda la difesa, avendo giocato già con Favre nel Borussia Moenchengladbach, Le Marchand, promosso titolare, sia nei match con l’Ajax, che nell’esordio con sconfitta a Saint Etienne, ha dato maggiore equilibrio alla squadra.
Non dovesse andare in porto il trasferimento all’Inter una soluzione alternativa potrebbe vedere Sarr spostarsi al centro al posto di Le Marchand e Dalbert giocare come esterno basso a Sinistra.
A centrocampo vengono utilizzati Eysseric e Less-Melou sulle fasce, entrambi sono in grado di scambiare spesso la posizione, entrambi sanno giocare sulla trequarti, garantendo imprevedibilità al gioco transalpino; al centro dovrebbero giocare Koziello, più offensivo e in grado di garantire soluzioni imprevedibili, e Seri o Walter, il primo, grande talento, ha detto di ispirarsi a Xavi, ex del Barcellona, di lui ha preso soprattutto la capacità di creare passaggi chiave dal nulla e, sicuramente, dietro la prolificità dell’attacco transalpino c’è molto del suo contributo.
Dovesse essere ceduto Eysseric (Fiorentina), sarà Marcel, con caratteristiche più di copertura a prenderne il posto.
In attacco si alternano tre elementi: Balotelli, Plea e Srarfi, dei tre, Balotelli e Plea sono attaccanti completi, sanno giocare sia come seconde punte che come centravanti, non disdegnano di uscire sulle fasce per giocate imprevedibili; Srarfi, invece è un trequartista che può giocare anche sugli esterni (soprattutto a destra); Favre potrebbe sopperire all’eventuale partenza di Eysseric anche arretrando Plea a destra in un’interpretazione più offensiva della squadra.