La sconfitta che non ti aspetti. Lanciatissimo in campionato e reduce dalla bella vittoria di coppa, il Napoli affrontava un Sassuolo decimato dalle assenze, eppure in campo non è riuscito ad imporre la propria superiorità tecnica.

Cambiare pelle, saper soffrire, adattarsi alle caratteristiche dell’avversario senza snaturare più di tanto i propri principi. Il Napoli ha dimostrato di saperlo fare. L’aveva preparata così, Rino Gattuso, rinunciando ad imporre il proprio gioco, consapevole dell’importanza della posta in palio: “ ci giocavamo il cinquanta per cento del futuro in Europa League” - ha ammesso il tecnico…

E’ stato un bel derby. Incerto, combattuto, per buona parte del match equilibrato, ma vinto meritatamente dal Napoli. Eppure nella prima parte della gara, gli azzurri non hanno offerto il meglio del loro repertorio. Al di là di un probabile rigore non concesso, la squadra si è esibita in una carrellata di inutili passaggetti, senza mai pungere;  E proprio come accaduto contro l’Az Alkmaar, una disattenzione difensiva ha portato addirittura al vantaggio del Benevento.

Sgombriamo subito il campo da equivoci e malintesi!

Dopo le ultime vicende, ci aspettavamo una reazione veemente della squadra, ma non avremmo mai immaginato che potesse surclassare l’avversario, minandone certezze e convinzioni. Contro la compagine che gioca il miglior calcio, (che sarà pur incappata in una giornata storta), il Napoli non solo ha confermato le note positive delle precedenti partite, ma ma anche rimarcato le enormi potenzialità di cui dispone. Gara dominata in lungo ed in largo, specie nel primo tempo, al punto che il 4-1 finale sta addirittura stretto(!).   

Con un risultato così, ogni commento potrebbe sembrare superfluo, eppure per tutto il primo tempo non è stata una passeggiata. Il Napoli ha avuto il merito di sbloccarla subito con Lozano, poi però ha fatto fatica a trovare gli equilibri giusti, concedendo spazio agli avversari.Il Genoa, che avrebbe addirittura potuto pareggiare su uno svarione difensivo, è rimasto in partita, dimostrando coraggio, nonostante una vigilia travagliata.

Devo ammettere che, dopo il primo tempo, ero piuttosto contrariato. Tanto possesso palla, zero tiri nello specchio della porta, zero occasioni.