È un Sassuolo decimato da squalifiche ed infortuni quello che affronterà il Napoli nel lunch match di domani; agli infortunati Gazzola, Magnanelli e Biondini si aggiungono le squalifiche di Peluso e Politano. Il Napoli, risolto il dilemma Hamsik, uscito, in settimana, malconcio anzitempo dall’allenamento (Il capitano sarà regolarmente in campo) si presenta con la stessa formazione che ha battuto Udinese e Lazio.
SASSUOLO
Come già accennato, i nero-verdi si presenteranno al Mapei Stadium con una formazione da reinventare; in porta ci sarà Consigli, la difesa sarà inedita, soprattutto sulle fasce: a destra Adjapong, prodotto del vivaio emiliano ed elemento molto duttile (può giocare, sia come esterno basso che esterno alto su ambo le fasce) si gioca il posto con Lirola; al centro agirà la coppia Cannavaro-Acerbi, molto bravi sul gioco aereo e, soprattutto il secondo bravo anche nella fase di attacco sulle palle inattive; a sinistra dovrebbe giocare l’altro prodotto del vivaio nero-verde Dell’Orco.
A centrocampo il terzetto sarà composto da Pellegrini, Aquilani e Duncan; è un reparto tecnico e dinamico allo stesso tempo, sarà compito facile per l’esperto Aquilani guidare due giovani dal futuro assicurato come Pellegrini, giovane su cui la Roma (che lo ha “svezzato” nel suo florido vivaio guidato magistralmente da Alberto De Rossi, papà del più noto centrocampista della Roma e della Nazionale) vanta un diritto di recompra e seguito da mezza Serie A e Duncan, mezzala scuola-Inter in grado di recuperare palloni ed inserirsi in zona goal e dotato di grande forza fisica; Missiroli, giocatore maggiormente offensivo e bravo a giocare tra le linee potrebbe contendere un posto da titolare a Duncan.
In Attacco i due elementi da tenere d’occhio sono Berardi e Defrel, rispettivamente esterno alto di destra e punta centrale, il reparto verrà completato da Ragusa.
Fase di Possesso Palla
Gli uomini di Di Francesco hanno sia la capacità di impostare l’azione con i difensori, sia quella di verticalizzare il gioco o su Aquilani oppure sugli attaccanti; nel primo caso Cannavaro rimane in copertura, mentre Acerbi si alza per dialogare con i compagni più avanzati; degli esterni, che accompagnano uno alla volta l’azione offensiva, Adjapong (oppure Lirola, vedi foto) tende maggiormente ad avanzare.
Tra i centrocampisti Aquilani avrà il compito di gestire il pallone, le due mezzali hanno il compito di dare più opzioni sui triangoli laterali esterno basso-mezzala-esterno alto ed al contempo effettuare le coperture preventive in caso di perdita del possesso palla.
Gli attaccanti esterni hanno il compito di offrire spesso la profondità con movimenti in taglio diagonale dentro-fuori per le avanzate degli esterni bassi; essi creano superiorità numerica con un filtrante oppure con gli uno contro uno, spesso fungono da veri e propri trequartisti per sfruttare l’ampiezza garantita dall’esterno basso lato palla e per favorire i cross sulla prima punta.
Fase di Non Possesso
Il Sassuolo avrà due opzioni di impostazione della fase difensiva:
Nella prima ipotesi la squadra si schiera con 4-1-4-1, con Aquilani posizionato tra le linee di difesa e centrocampo, ed i due attaccanti esterni che si abbassano come esterni di centrocampo.
L’altra ipotesi prevede un classico 4-4-2, questo schieramento ha lo scopo di coprire in maniera più efficiente i contropiedi avversari sviluppati per vie laterali, per far ciò l’esterno sinistroRagusa (oppure ricci come nell’immagine) si abbassa sulla linea dei centrocampisti, con Berardi e Defrel che invece si posizionano come punte centrali.
Durante la fase di non possesso, la squadra di Di Francesco crea sempre una grande densità intorno alla zona della palla, con una pressione mirata al recupero immediato del possesso, e mantenendo allo stesso tempo alcuni giocatori, principalmente Defrel e Berardi (oppure Politano), in posizione offensiva per sfruttare le eventuali transizioni positive.
Quando poi la squadra avversaria gestisce il pallone nella propria metà campo, oltre allo stesso Defrel, i giocatori che effettuano maggiore pressing contro l’avversario sonoi due interni di centrocampo, Pellegrini e Duncan (oppure Biondini), avanzando a volte anche fino al livello degli attaccanti. Si nota però che Pellegrini e Duncan effettuano pressing in maniera alternata, in base a chi è il più vicino alla palla, in modo da mantenere comunque un equilibrio tra i reparti.
NAPOLI
Il Napoli si presenta con il consueto 4-3-3, con Strinic oramai promosso titolare al posto di Ghoulam. Zielinski, Diawara, Rog e Milik si candidano per subentrare dalla Panchina per concedere minuti di riposo ai titolari oppure per dare un cambio tattico a Mr.Sarri. Ecco la probabile formazione del Napoli:
Reina – Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic – Allan, Jorginho, Hamsik – Callejon, Mertens, Insigne