Domenica, 23 Aprile 2017 08:43

Insigne rinnova fino al 2022. De Laurentiis: "Mertens invece..."

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L'esterno azzurro allunga il suo contratto: "Ora voglio vincere con Sarri". ADL: "In estate farò degli innesti sulle fasce. Dries deve risolvere la sua situazione familiare"

De Laurentiis mattatore, Insigne protagonista. Uno show la conferenza in cui è stato sancito il rinnovo di contratto dell'attaccante azzurro fino al 2022.
FELICITÀ — Insigne, accompagnato dai suoi familiari, è apparso al settimo cielo: "Sono più che felice. Questo momento l'ho sognato da piccolo. Volevo stare il più a lungo possibile con questa maglia e in questa città. Sono orgoglioso e fiero di aver rinnovato per altri cinque anni. Sono napoletano e i tifosi si aspettano sempre qualcosa in più da me. Sono diventato leader grazie ai miei compagni e all’allenatore. Ho sempre sentito la fiducia e il rinnovo di oggi è anche merito loro. Mi hanno dato l'opportunità di mettermi in mostra". Ora l'obiettivo è vincere lo scudetto con il Napoli: "Continuando a lavorare così, ci toglieremo soddisfazioni importanti. Lotteremo per tutti i trofei: Champions, Coppa Italia e campionato. Con Sarri ho trovato continuità e sto facendo grandi cose. Il nostro allenatore è un martello. Sono fiero di lavorare con lui e mi auguro resti a lungo”. Insigne ha ringraziato il suo scopritore Santoro, il maestro Zeman e la sua famiglia: "Mio padre è molto prezioso. Mi accompagna tutti i giorni all'allenamento, i compagni mi prendono in giro ma non me ne frega niente. Lui e mia mamma mi hanno sempre sostenuto".

PAROLA AL PRESIDENTE — Un fiume in piena De Laurentiis, che si è espresso nuovamente a favore della Var e poi ha raccontato i retroscena della trattativa per il rinnovo di Insigne: "Ringrazio Giuntoli e Chiavelli che mi hanno coadiuvato, voglio ringraziare anche i tre procuratori che sono stati professionali, garbati ed intelligenti nella negoziazione. Se non fosse stato per il papà e per me stesso, non si sarebbe mai fatto giorno... sto scherzando". Il presidente ha ricordato che in passato avrebbe voluto prendere Verratti quando quest'ultimo era a Pescara con Insigne e poi ha parlato di mercato: "Il secondo ed il terzo posto hanno a che vedere solo con la contabilità. Quest'annata è fantastica, siamo gli unici in Europa ad avere quattro giocatori in doppia cifra. Ci vorranno degli innesti sulle fasce, in difesa siamo a posto.

Mi chiedete di Koulibaly e di un'offerta come quella del Chelsea dello scorso anno: bisogna sempre capire se i giocatori vogliono rimanere oppure no. Non sono un cretino e nemmeno Giuntoli lo è: se abbiamo speso 23 milioni per Maksimovic è perché pensiamo sia fortissimo, così come Albiol che ha un cervello spettacolare. Reina? Non ha clausola come Insigne ed Hamsik. Ha un contratto ancora per un anno. È indubbiamente un punto fermo, non vedo problemi. Anche se noi dobbiamo pensare al futuro, e non posso andare a prendere un bravissimo portiere giovane di 20 anni: probabilmente devo orientarmi su un portiere che abbia una sua maturità di età tra i 25 ed i 28 anni: bisogna programmare per i prossimi dieci anni". Spaventa i tifosi il futuro di Koukibaly e Mertens: "Se qualcuno chiedesse la cessione o ci fosse qualche pazzo che paga delle clausole...ce ne faremo una ragione un'altra volta e non sto parlando di Mertens, che ha una situazione familiare da chiarire: ne stiamo parlando, ha segnato grazie a Sarri e magari in un'altra squadra farà solo dieci gol. Nel calcio ci vuole umiltà, è tutto da dimostrare. Mi dà fastidio se leggo che Sarri lo vogliono altri? No, mi fa solo piacere. Far rimanere le persone malvolentieri non conviene a nessuno, questa è una città che se la odi devi andare via e poi è noioso allenare sempre le stesse persone, e dover dire di fare sempre lo stesso gioco. Ad un certo punto il calcio Napoli è un contenitore dove ci sono bandiere inaffondabili come Insigne e tutto il resto è in fieri perchè se cambiassi allenatore, il nuovo potrebbe essere catenacciaro e farebbe un gioco diverso".
Fonte:Gazzetta dello Sport

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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