“Osimhen è una perdita gravissima per il Napoli perché il ragazzo fa reparto da solo. Nei prossimi giorni sarà operato al Niguarda di Milano. L’obiettivo di De Laurentiis è quello di non farlo convocare per la Coppa d’Africa, ma sarà difficile e, comunque, bisognerà capire prima la prognosi definitiva del ragazzo. La Nigeria, dal proprio canto, potrà richiedere di farlo visitare in patria dai propri medici. Gli azzurri si affideranno a Mertens e Petagna, ma se Dries fosse stato quello vero, ieri non avrebbe sbagliato il secondo gol. A livello societario, la sconfitta di ieri viene presa come una semplice battuta d’arresto e non come un dramma, anche perché credono che la gara sia stata persa per mancanze interne e non superiorità dell’Inter. Poi sono state sottolineate le prestazioni scialbe di Fabian ed Anguissa, oltre ad un calo fisico di Insigne e Lozano”.
“Mourinho empatico, ma non insegna calcio. La Juve ha dato un calcio al Sarrismo, ma non compete per lo Scudetto. Sul Milan…”
“La Juventus ha guadagnato 5 punti su Napoli e Milan in due partite, rilanciandosi prepotentemente per un posto tra le prime quattro, ancorché dietro l’angolo c’è la sfida all’Atalanta. Sabato i bianconeri hanno dato uno schiaffo al Sarrismo, annientando una Lazio che non è stata in grado di fare un tiro in porta. Sarri, dal canto suo, ha fatto un casino per il primo rigore che, però, era solare. Ottimi Chiesa e Cuadrado che danno linfa al calcio di Allegri. Ciononostante, però, escludo la Juventus dalla vittoria dello Scudetto: i bianconeri giocano male e si affidano solo al contropiede. Fin quando affronti la Lazio, che ha una sola idea di gioco e ti lascia spazio per le ripartenze, vinci facile, ma arriveranno altri problemi quando ci saranno squadre che sanno tenere il pallino del gioco. Restando nella capitale, ieri Mourinho ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, dimostrando che, ancora una volta, il coraggio non gli manca. Ha messo in campo il diciottenne Felix Afena-Gyan. Qualcuno parla di uno scontro tra il portoghese e Zaniolo durante la settimana, se questo fosse vero sarebbe un problema per tutto il movimento calcistico italiano, anche se Nicolò non è costante nelle prestazioni. Josè, comunque, dimostra ancora oggi di essere bravissimo ad entrare nella testa dei calciatori, come fece nell’anno del triplete con Eto’o, ma di certo non insegna calcio. Il Milan sta già facendo i conti con una rosa poco profonda e poco competitiva nei ricambi. Appena Pioli ha provato ad invertire l’inerzia di alcune partite si trova a mettere in campo Giroud, Florenzi e Messias, e questi di certo non ti cambiano la partita. Se prendi Florenzi sai che andrai in contro a problemi fisici, Giroud può fare solo il sostituto di Ibra. Nel calcio moderno bisogna avere due squadre al fine di essere competitivi”.
BERGONZI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro ed opinionista Mediaset. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
“Rigori in Lazio-Juve e Inter-Napoli sacrosanti, la polemica di Sarri è stucchevole”
“Fino ad oggi è stata la migliore giornata di campionato per gli arbitri, ma aspettiamo i due posticipi odierni per dare il giudizio definitivo. In Lazio-Juve ci sono stati due rigori sacrosanti, ma non mi è piaciuto Di Bello sul primo che, nonostante fosse posizionato bene, non ha visto il fallo perché guardava al centro dell’area di rigore, quindi è dovuto intervenire il Var. Sul secondo rigore è stato bravissimo, non è facile stare dietro alla velocità di Chiesa ma l’arbitro ci è riuscito e gli vanno fatti i complimenti. Le critiche di Sarri sono stucchevoli: dichiarazioni fuori luogo su decisioni arbitrali assolutamente giuste. Però c’è bisogno che gli arbitri siano perfetti: se Di Bello avesse fischiato subito il primo rigore, senza intervento del Var, il mister non avrebbe avuto alcun alibi. In Inter-Napoli, Valeri non avrebbe potuto vedere il tocco di mano di Koulibaly per come era posizionato, quindi è stato perfetto l’intervento di Aureliano dalla sala Var. Trenta falli totali, ma l’arbitro l’ha gestita benissimo. Questa giornata è positiva anche perché ho visto che gli arbitri spiegavano le proprie motivazioni ai calciatori, anche con ampi gesti: quando c’è chiarezza e trasparenza non c’è spazio per le polemiche”.
CORONA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Corona, tifoso dell’Inter. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
“L’Inter vincerà di nuovo lo Scudetto, ieri è stata superiore al Napoli. Sull’azionariato popolare…”
“L’Inter, ieri, ha dato una prova di forza incredibile. Ha dimostrato di essere superiore al Napoli e, ad oggi, scommetto tutto ciò che ho che vinceremo di nuovo lo Scudetto. Contro Juve e Milan abbiamo subito due pareggi ingiusti, i bianconeri ci hanno segnato a tempo scaduto su rigore, mentre nel derby Pioli ci ha ingabbiato bene. Ripeto: per me vinciamo di nuovo lo Scudetto a mani basse. Azionariato popolare? Io ci credo al punto che ci ho messo già cinquemila euro. È una iniziativa vincente e vanno fatti i complimenti all’Inter per essere stata la prima squadra italiana ad aver intrapreso questa strada”.