Sono le ultime ore di attesa per un match che sicuramente condizionerà il campionato di entrambe le squadre; soprattutto per la compagine partenopea che non deve perdere terreno rispetto alla Roma vincitrice del confronto di ieri al Franchi di Empoli. Le Squadre si presentano a questo confronto cariche seppure con qualche infortunio ancora da smaltire.

NAPOLI

Se escludiamo le condizioni del Portierone azzurro Pepe Reina il Napoli si presenta con tutti i titolari abili ed arruolabili; non dovesse farcela lo spagnolo in porta vedremo Raphael Cabral, che sembra aver vinto il ballottaggio con Luigi Sepe per il ruolo di vice, la difesa sarà composta quasi sicuramente da Hysaj sulla destra, Albiol-Koulibaly coppia centrale, con il primo che ha compiti di regia ed il franco-seneglaese che ha più compiti di marcamento e Ghoulam sulla sinistra; a centrocampo Allan e Jorginho sembrano favoriti rispetto a Zielinski e Diawara, in particolare l’assenza di Dybala nella formazione bianconera non rende strettamente necessario un interdittore posizionale in quella zona, completerà il reparto il capitano Marek Hamsik, che ha sempre sfoderato prove magistrali contro la “vecchia signora”; in attacco sembra non essere in discussione il tridente “leggero” Callejon, Mertens ed Insigne con il folletto belga che potrebbe mettere in difficoltà il duo Bonucci-Chiellini.

JUVENTUS

La Juventus si presenta al San Paolo convinta di poter mettere una seria ipoteca sullo scudetto, tuttavia le non perfette condizioni fisiche dei suoi uomini-chiave soprattutto quelli del reparto avanzato potrebbero condizionare non poco il successo della squadra di Allegri; in porta quasi sicuramente verrà schierato Buffon, in difesa Lichtsteiner ed Asamoah potrebbero essere preferiti a Dani Alves ed Alex Sandro che potrebbero trovare ampio spazio in Coppa Italia, al centro dovrebbe agire la collaudata coppia Bonucci-Chiellini, con il primo che ha il compito di guidare la retroguardia bianconera; a centrocampo Khedira e Marchisio dovrebbero formare una diga di “fosforo” e “kili”; sarà importante la loro azione di interdizione negli half spaces dove il Napoli costruisce gran parte delle proprie fortune di gioco con maestri come Hamsik e Zielinski; la trequarti vede il solo Pjanic sicuro del posto, a destra potrebbe trovare spazio il franco-gabonese Lemina (sarebbe preferito a Cuadrado, più pericoloso in fase di possesso palla piemontese), bravo negli inserimenti e dotato più dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo, è bravo negli inserimenti e potrebbe creare qualche problemino a Ghoulam soprattutto in fase di spinta, sull’out mancino Allegri potrebbe rischiare Mandzukic, non dovesse farcela il croato, su quel versante dovrebbe essere impiegato Sturaro, già rodato in quel ruolo; a guidare l’attacco sarebbe Higuain, al quale una larga parte della tifoseria azzurra non ha perdonato il “tradimento” dell’estate 2016, si attende con ansia quale sarà l’accoglienza di una tifoseria calda, speciale, affezionata ma anche intelligentemente ironica come quella del San Paolo.