Oramai in città non si parla che di questo: La doppia sfida tra Napoli e Juventus che vedrà gli uomini di Sarri contro la compagine bianconera il 2.Aprile per la Semifinale di Ritorno in Coppa Italia ed il 5.Aprile per il match valevole per il Calendario di Serie A; inutile sottolineare che, alla pressione del pubblico del San Paolo che “sente” particolarmente questa sfida, si aggiungono le esigenze del Napoli che deve ribaltare il 3-1 dell’andata (tra l’altro condizionata da notevoli errori arbitrali) e deve assolutamente vincere in Campionato per sperare nel sorpasso nei confronti della Roma con cui la compagine partenopea si sta contendendo l’accesso diretto alla Champions League 2017/2018, fatto che potrebbe permettere di programmare la prossima stagione con largo anticipo, con giorni in più di ferie per i giocatori e con un budget certo e spendibile per il prossimo calciomercato.
In Coppa Italia il Napoli dovrà recuperare due goal senza che la Juventus dovrà segnare, altrimenti, ai fini della qualificazione alla finale servirà qualsiasi risultato che evidenzi tre goal di scarto tra le due squadre in favore dei partenopei, ragion per cui ci si aspetta una partita perfetta da parte degli azzurri.
Sicuramente a quanto già detto si aggiunge la questione del “tradimento” di Gonzalo Higuain, il forte centravanti passato nell’estate del 2016 dal Napoli alla Juve pagando la clausola rescissoria di circa 94mln di €, la questione della “grazia” di cui ha beneficiato Pjanic che doveva essere ammonito saltando così la sfida del San Paolo e, non ultima, la questione del rientro anticipato di Barzagli dal ritiro della Nazionale con la gara di qualificazione ancora da disputare contro la Spagna.
Analizzeremo entrambi i match con il sistema delle contrapposizioni:
La Juventus, rispetto al girone di andata presenta uno schieramento tattico completamente modificato; Mr. Allegri è passato dalla difesa a tre a quella a quattro ed ha aumentato il potenziale offensivo della rosa a sua disposizione utilizzando insieme elementi molto offensivi come Cuadrado, Dybala, Mandzukic ed Higuain; sovente affianca a Khedira un centrocampista dalle spiccate doti offensive come Pjanic.
In fase di Possesso palla:
Coppa Italia
Campionato
Il Napoli dovrà rischiare qualcosa in più; davanti a Neto (possibile il suo impiego in Coppa per permettere a Buffon di recuperare dopo le fatiche in nazionale) potrebbero giocare uno tra Lichtsteiner o Barzagli (permettendo a Dani Alves di giocare in campionato) la prima soluzione permetterebbe ad Insigne di godere di maggiori spazi data la tendenza dell’esterno basso svizzero di accompagnare spesso l’azione dei suoi sulla fascia; con Barzagli la compagine bianconera avrebbe maggiore equilibrio ma, a quel punto, il talento frattese potrebbe sfruttare al meglio i suoi uno contro uno per mettere in difficoltà il difensore azzurro; al centro i titolari sono Bonucci e Chiellini, tuttavia potrebbero stazionare in quella zona del campo sia Rugani, lo stesso Barzagli oppure Mehdi Benatia; sarà molto importante per i centrali della Juve non sbagliare partita contro l’attacco azzurro; si prevede l’utilizzo di Mertens, il folletto belga dovrà sfruttare tutte le eventuali imprecisioni dei centrali bianconeri nei meccanismi marco/copro per cercare spazi attaccabili oppure per creare corridoi centrali per i tagli fuori-dentro in diagonale dei compagni di reparto (fondamentale in cui Callejon è maestro); sulla destra dell’attacco azzurro Callejon (oramai titolare inamovibile) dovrà vedersela contro uno tra Asamoah oppure Alex Sandro, sono entrambi elementi ostici, tuttavia, il brasiliano è dotato di maggiori doti tecniche mentre il ghanese tende ad utilizzare maggiormente il fisico e la corsa.
A centrocampo assisteremo a veri e propri duelli, il triangolo a “vertice basso” del Napoli (4-3-3) si contrappone il triangolo a “vertice alto” della Juve (4-2-3-1):
a destra Zielinski oppure Rog potrebbero trovare nella loro zona quasi sicuramente Marchisio, il titolare Khedira potrebbe godere di un po’ di riposo per recuperare dall’infortunio patito a Genova contro la Sampdoria; a Diawara o Jorginho dovrebbe contrapporsi Dybala, sicuramente le maggiori difficoltà per quel duello sono previste nella fase di non possesso per il Napoli; a sinistra bisogna verificare se anche in Coppa Sarri rischierà capitan Hamsik, non si esclude infatti che negli slot di mezzala il tecnico toscano possa bilanciare i minuti su tre elementi (Hamsik, Rog e Zielinski), in ogni caso due potrebbero essere gli avversari per il Napoli, Rincon (appena prelevato dal Genoa) ha caratteristiche più da incontrista ed è dotato di un fisico imponente, Pjanic, al contrario, è un brevilineo ed ha caratteristiche più offensive.
Il centrocampo bianconero potrebbe altresì disporsi anch’esso con triangolo a “vertice basso” (4-3-2-1 oppure 4-3-1-2) in questi casi sarà, innanzitutto molto ostico il compito di Jorginho o Diawara che si troverebbero nella difficile situazione di gestire il giro palla contro Pjanic oppure Pjanic e Dybala in zone-press; inoltre l’impiego di Sturaro, giocatore dotato di corsa e tanta grinta potrebbe rendere ostico il compito dei centrocampisti, sia in fase di possesso-palla che in quella di non possesso. Con questa configurazione ovviamente le mezzali e gli esterni (sia quelli alti che quelli bassi dovranno offrire maggiori zone-luce) al compagno in possesso palla.
Per quanto riguarda i compiti della difesa nella fase di possesso palla c’è da sottolineare che i quattro (oppure tre) elementi della Juve non hanno capacità di pressione (capacità individuale), ragion per cui potrebbero beneficiare di ogni imprecisione del pressing organizzato dagli attaccanti di Allegri (errori collettivi). In particolare il croato Mandzukic (che agirà nelle zone di competenza di Hysaj o Maggio) sta dimostrando senso di sacrificio e abnegazione, al centro Higuain dovrà essere ben eluso dai centrali del Napoli che, soprattutto in caso di utilizzo di uno o due trequartisti nella zona di Jorginho, dovranno collaborare tantissimo alla fase di impostazione, per i due posti ipotizziamo l’utilizzo di Albiol, Chiriches e Koulibaly; sulla sinistra Ghoulam dovrebbe trovare Cuadrado, è un duello davvero interessante in quanto entrambi sono dotati di buone capacità sia in fase di possesso palla che in quella di non possesso, in particolare Ghoulam dovrà approfittare soprattutto nei momenti in cui il forte esterno colombiano tenderà ad accentrarsi soprattutto quando gioca in coppia con Lichtsteiner.
Fase di Non Possesso
La squadra di Allegri aveva iniziato il campionato con il 3-5-2, impostando un gioco basato su un giro palla atto principalmente a trovare le zone libere dove attaccare, spesso si ricorreva al cambio di versante con Lichtsteiner e Dani Alves che davano ampiezza sulla destra, Alex Sandro che la garantiva dall’altro versante e Higuain e Dybala a provare ad impensierire le difese avversarie grazie alle loro doti di tecnica ed imprevedibilità; oggi la squadra esprime pressappoco le stesse idee in campo anche se è cambiato il sistema di gioco.
Il 4-2-3-1 utilizzato dai bianconeri pone innanzitutto dei problemi di ordine numerico, ora vi è parità numerica sugli esterni, uno schieramento speculare nella zona a centrocampo e la presenza della difesa a quattro pone minori conflitti nel marcamento degli avversari in fase difensiva, potrebbero giovare altresì i difensori centrali che avrebbero così il solo Higuain da controllare; la parità numerica sulle fasce d’altro canto sconsiglia il raddoppio sull’argentino con gli esterni bassi.
La Juventus effettua un giro-palla basso con lo scopo di cercare lo spazio libero dove attaccare, gli attaccanti azzurri dovranno eseguire un pressing ben organizzato per limitare le linee di passaggio, tra i tre Insigne avrà l’arduo compito di limitare Dani Alves (presumibilmente in campionato), l’ex Barcellona è abituato alla gestione della palla ed al giro palla, ragion per cui il campioncino frattese dovrà impedire che si possano creare linee di passaggio pulite; in coppa tematiche tattiche piuttosto simili potrebbero stabilirsi nel caso di utilizzo di Lichtsteiner, compito più semplice potrebbe attendere Lorenzo in caso di utilizzo di Barzagli. Al centro la velocità di Mertens potrebbe risultare letale per il duo Bonucci-Chiellini, due difensori non velocissimi, dei due Bonucci è più abile per le doti di passaggio, Chiellini nel portar palla, Rugani, Barzagli e Benatia pongono sicuramente problemi meno probanti per il folletto belga; sicuramente sarà Callejon l’uomo che potrebbe, per caratteristiche tecniche avere meno problemi ad arginare gli elementi che si alternano nella posizione di esterno basso (Alex Sandro ed Asamoah).
A centrocampo assistiamo ai duelli Khedira (o Marchisio) – Zielinski (o Rog), Pjanic – Hamsik e Dybala – Diawara (o Jorginho); dei tre duelli quello che potrebbe dare maggiori soddisfazioni al centrocampo azzurro é quello riguardante Khedira, il tedesco potrebbe soffrire la velocità della mezzala polacca ragion per cui il pressing azzurro dovrà privilegiare la convergenza del flusso di gioco bianconero sul tedesco per poi cercare di rubare palla ed attivare una rapida transizione positiva con la squadra avversaria che avrebbe difficoltà a recuperare l’assetto difensivo; in ogni caso maggiori sofferenze potrebbero sorgere dalla rapidità di Pjanic che avrebbe in Hamsik un ostacolo meno ostico da superare;
Molto importante sarà il compito dei difensori azzurri, in tal caso Hysaj avrà Mandzukic da fronteggiare, la coppia Albiol Koulibaly avrà il compito di arginare Higuain mentre Ghoulam avrà sicuramente il compito più arduo, fronteggiare il colombiano Juan Cuadrado, importante anche qui sottolineare l’importanza di un gioco di squadra, spesso, infatti potremmo assistere a combinazioni tra Dybala ed Higuain, così come ad azioni sinergiche del duo Alves-Cuadrado, ragion per cui sarà fondamentale l’azione marco/copro di Albiol e Koulibaly per limitare l’efficacia del “Pipita”e dei centrocampisti che dovranno impedire che la palla arrivi all’argentino e del duo Insigne-Ghoulam per limitare la pericolosità bianconera sul proprio versante sinistro (destro per i bianconeri); in conclusione dobbiamo anche analizzare i movimenti che sviluppa la Juve sulla sinistra: su quel versante l’ampiezza viene garantita principalmente dalle propulsioni offensive di Sandro (oppure Asamoah), spesso Mandzukic si accentra per provare ad effettuare spizzate a favore dei due compagni più dotati nell’uno contro uno, ecco che ritorna la parola chiave del “verbo” sarriano collaborazione, soprattutto da parte di Callejon o Zielinski per impedire le linee di passaggio esterne, e di Diawara o Jorginho per quelle interne.
Il San Paolo farà sicuramente la sua parte creando quel clima di ostilità verso i giocatori della Juventus e di incoraggiamento nei confronti dei nostri campioni, sono due occasioni da non perdere, la finale di Coppa Italia e il secondo posto in campionato sono obiettivi importantissimi per trasformare una stagione, che ad oggi si presenta già abbastanza soddisfacente viste le premesse dell’inizio (quando da più parti serpeggiavano malumori e sfiducia) in una stagione trionfale e per non arrestare quel progetto di crescita progressiva favorito anche dalla giovane età media del gruppo azzurro.