Giovedì, 04 Febbraio 2021 14:09

"Il Sogno nel Cuore" 04.02.2021

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Nella Puntata odierna de “Il Sogno Nel Cuore”, programma in onda sulle frequenze di 1 Station Radio e condotto da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano, sono intervenuti: Fernando De Napoli – ex calciatore del Napoli -, Antonio Floro Flores- ex calciatore, fra le tante, del Napoli -, Sergio Chesi – giornalista e capo dello sport Fanpage......

 

 

Fernando De Napoli a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Il Napoli di ieri sembrava l’Ascoli. Lobotka non gioca perché è in sovrappeso. Insigne ha tutto per essere leader, ma deve dare di più”

“Ieri sera non mi sono divertito molto nel vedere la partita, probabilmente a Gattuso manca ancora un po' di esperienza. Sembrava di vedere Ascoli-Napoli, dove l’Ascoli si difendeva per non prendere gol dal mio Napoli - queste le parole di Fernando De Napoli, ex calciatore, fra le tante, del Napoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Dario Santoro in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Gattuso deve fare in modo che questa squadra abbia il suo carattere, pensando meno ai moduli e dando più grinta alla squadra. Deve parlare di più alla squadra, un po' come faceva Ottavio Bianchi col mio Napoli. Sento tanti rumors intorno a lui, ma deve essere più concentrato. I giocatori scendono in campo distratti e con poca grinta in campo. È importante dare prima un’identità alla squadra. Vero è che non sta facendo male, visto che gli azzurri sono in lotta su tutti e tre fronti, ma ieri, sinceramente, si sono limitati a difendere e basta. L’unica cosa positiva è il non aver subito gol in casa. Giocare a Napoli è difficile, lo sappiamo benissimo, ma le risposte bisogna darle sul campo, non in conferenza. Rino ha sbagliato a sbottare in diretta tv, domenica. I panni sporchi si lavano in famiglia. Ottavio Bianchi ci diceva sempre che la città vive di calcio e se c’erano critiche bisognava rispondere sul campo. Per me il presidente può dire quello che vuole, ha preso la squadra dalla serie C e l’ha portata in Champions, ed anche quest’anno ha speso tanti soldi sul mercato. Ieri è mancato anche Demme che, di solito, è uno che lotta tanto. Sono convinto che la gara è stata impostata per finire 0-0. Questo non è giusto, perché allo Stadio Maradona devi attaccare sempre tu e non aspettare l’avversario. Il 3-4-3 in realtà era un 5-3-1, rinunciando a giocare. Assenze? A tutti mancano giocatori importanti, non è un problema solo del Napoli. Portiere? Credo che Gattuso debba decidere chi è il titolare tra i pali, non può dare tutta questa incertezza al portiere che è un ruolo importante. Lobotka? Un errore acquistarlo, ancor di più se si pensa che è stato pagato 21 milioni di euro. Il mister non lo fa giocare è perché in sovrappeso. Insigne? Deve capire che ha tutto per essere leader di questa squadra. Mi aspetto di più da lui. Gattuso? Mi auguro che concluda la stagione a Napoli, lo rispetto molto ma credo che ha bisogno di fare esperienza”.

 

 

Antonio Floro Flores a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Le critiche a Gattuso mi scioccano, ma sono mosse da ‘giornalai’. I problemi del Napoli sono fuori dal campo. Bisogna dimenticarsi il gioco di Sarri”

“L’Atalanta è una squadra che dà fastidio a tutte, anche a squadre Europee come il PSG. Ha tanti giovani forti che corrono e giocano molto bene - queste le parole di Antonio Floro Flores, ex calciatore ed allenatore, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Dario Santoro in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. A Napoli stanno subendo più problemi fuori dal campo che dentro. Non è bello vivere una situazione del genere. Quando parti con la difesa a 3 stai già rinunciando a qualcosa in fase offensiva. Non credo, comunque, che il problema sia il modulo. Manca l’atteggiamento giusto in campo. La squadra è in corsa su tutti i fronti, ma la stampa fa i processi alle intenzioni. Se dovessimo vincere il recupero con la Juve, i giornalisti parlerebbero di Scudetto. Per me la squadra non è strutturata per vincere lo Scudetto, può solo fare un buon campionato arrivando tra le prime quattro. Mancanza di gioco? A Napoli bisogna dimenticare il gioco che si è visto con Sarri. Gattuso sta facendo molto bene, nonostante tutti i problemi e le critiche che, personalmente, mi scioccano. Ma le critiche e le richieste di dimissioni arrivano da ‘giornalai’. Lozano prima punta? Sono mesi che ripeto che l’unica prima punta del Napoli è Mertens. Lozano è un giocatore di binario, sta facendo benissimo quest’anno da esterno. Insigne? È, e lo è sempre stato, leader di questa squadra insieme a Koulibaly e Mertens. A Napoli manca gente come Reina e Hamsik, perché aggiungevano qualcosa nello spogliatoio. Portieri? Gattuso preferisce Ospina a Meret non solo per il fatto che giochi bene con i piedi, ma anche perché il colombiano ha personalità da vendere. Genoa-Napoli? I rossoblù sono in netta ripresa da quando è tornato Ballardini, dunque sarà una partita difficile per gli azzurri. Però, se il Napoli gioca da Napoli, non ce n’è per nessuno. Occhio a Destro: ha fatto 8 gol in 8 partite. Zielinski? Sta facendo finalmente una grande stagione, aggiungendo i gol alle prestazioni, prendendosi il pallino del gioco in mano e creando superiorità numerica. Lui, così come Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian sono insostituibili, anche se lo spagnolo non sta facendo un’ottima annata, complice anche il ruolo che gli viene dato”.

 

 

Sergio Chesi a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Napoli modesto, ma può ancora arrivare in finale. Stano che Gattuso si faccia influenzare dalle critiche della stampa locale. Sarà esonerato solo in un caso…”

“Ieri ho visto un Napoli modesta, ma bisogna tener conto di tante situazioni. L’Atalanta è una squadra in gran forma con tanta qualità - queste le parole di Sergio Chesi, giornalista e capo dello sport di Fanpage.it, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Dario Santoro in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Gattuso ha avuto e ha dei problemi di gestione non facili da superare, soprattutto perché ha perso i due attaccanti di spicco di questa rosa, ritrovandosi con il solo Petagna. È chiaro che il piano scelto da Gattuso, ieri, ha reso, riuscendo a non subire gol e potendo giocare a Bergamo con 2 risultati su 3 a favore. Demme? Niente di serio, per fortuna. Quando c’è un colpo alla testa non bisogna mai sottovalutarlo, ma si è trattato di una brutta botta e basta. Gioco? Dopo un anno di gestione di Gattuso non c’è ancora una strategia di gioco chiara. A me sembra una squadra in confusione sia a livello tattico che di interpretazione delle partite. All’arrivo di Rino c’è stato un Napoli più operaio. In questa stagione, invece, ci si è imborghesiti un po'. Il 4-2-3-1 è un modulo usato da tante squadre in Europa, ma bisogna avere i giusti interpreti. Anche se è quasi banale parlare di modulo, visto che va adattato alle caratteristiche dei calciatori. Credo ci sia un problema di qualità della rosa: i calciatori stanno dimostrando di valere meno di quanto pensavamo a inizio stagione. In alcuni reparti si è riscoperta corta, non a caso, oltre a Gattuso, si discute l’operato di Giuntoli. Il ritorno a Bergamo? Conterà molto la partita di sabato col Genoa, per l’aspetto psicologico. Con una vittoria si arriverebbe con meno paura. Viceversa, un risultato negativo porterebbe tanta paura. Credo che anche al ritorno il Napoli giocherà arroccato in difesa, provando a segnare in contropiede. Non dimentichiamo che l’Atalanta è un pizzico incostante e con qualche problemino in fase difensiva. Le coppe sono un caso a parte rispetto al campionato, e credo che sulla partita secca il Napoli possa dire la sua. Certo, se gioca come in Supercoppa contro la Juventus, con atteggiamento rinunciatario, non andrà molto avanti. Critiche a Gattuso? Sono rimasto molto colpito che il mister ne abbia parlato ai microfoni di Sky. Lui ha vissuto il calcio ai livelli massimi e non mi aspettavo si sarebbe lamentato della stampa locale. Sinceramente non ricordo che la società sia mai intervenuta per difendere gli allenatori dalle critiche della stampa. Esonero? Credo che il Napoli voglia evitare uno scossone in corso d’opera. È ovvio che l’obiettivo è arrivare tra le prime quattro, e se gli azzurri dovessero allontanarsi troppo dalla zona Champions mi aspetto un esonero con l’arrivo di un traghettatore fino a fine stagione, per poi ricominciare a giugno con un nuovo progetto”.

 

 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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