Bargiggia a Radio Crc: “Pesano gli infortuni di Osimhen e Mertens. La Champions come regalo d’addio di Gattuso”
Durante ‘Arena Maradona’ su Radio Crc è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista di Sportitalia. “Ieri contro l’Atalanta il Napoli ha fatto quello che ha potuto – ha detto Bargiggia a Radio Crc – di solito le assenze vengono utilizzate come alibi. Però, nel caso di Gattuso è diverso. E’ difficile non menzionare gli infortuni di Osimhen e Mertens quando si giudica il lavoro svolto finora dal tecnico del Napoli. Diciamo che a Gattuso sono mancati i due perni principali con cui schierare la squadra con il 4-2-3-1”. Negli ultimi tempi, però, il Napoli è stato protagonista di un’involuzione dal punto di vista del gioco. “Non credo che questa flessione di gioco e di risultati - ha proseguito Bargiggia su Radio Crc – sia dovuta alle frizioni tra De Laurentiis e Gattuso. Il Napoli aveva iniziato a balbettare molto prima delle sconfitte contro Juve e Verona, da dove è nata la situazione attuale. Penso comunque che Gattuso possa riprendere le redini del Napoli e portarlo in Champions prima di separarsi da De Laurentiis sino a fine stagione”. Infatti, secondo Bargiggia “il quarto posto è fondamentale per il futuro del Napoli, colpito dalla pandemia come tutti i club. De Laurentiis ha deciso per una diminuzione dei costi di gestione, ecco perché a gennaio non è arrivato nessuno nonostante il Napoli avesse bisogno di un aiuto in più in attacco”.
Dossena a Radio Crc: “Benitez di nuovo a Napoli? No, meglio Juric e De Zerbi”
“Si parla di un possibile ritorno di Benitez a Napoli, ma io preferirei che gli azzurri puntassero su Juric o De Zerbi”. Queste le dichiarazioni rilasciate oggi da Andrea Dossena ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Arena Maradona’. Nonostante Dossena da calciatore sia stato alle dipendenze di Benitez sia a Liverpool sia a Napoli, l’attuale tecnico del Crema (Serie D) non vedrebbe di buon occhio il ritorno di Rafa in azzurro. “Meglio puntare su altri”, ha detto Dossena, che non ha lesinato critiche al Napoli di Gattuso per la prestazione offerta ieri nell’andata delle semifinali di Coppa Italia contro l’Atalanta. “E’ vero, un po’ mi stavo annoiando. Il calcio è uno spettacolo. Qualora i tifosi fossero costretti ad assistere ad altre gare come quella di ieri, non ci dovremmo stupire nel caso cambiassero canale. Credo che per conquistare la finale di Coppa Italia al Napoli non basterà ripetere la prestazione di ieri. Non dimentichiamo che l’Atalanta ha tenuto fuori Ilicic per 79 minuti. A Bergamo sarà tutta un’altra storia”. Stesso discorso per la lotta scudetto. “Per me il Napoli è la terza forza del campionato – ha chiuso Dossena a Radio Crc – per lo scudetto vedo ancora la Juve come squadra da battere, lo dico soprattutto in virtù del recupero di Chiellini”.
Capozucca a Radio Crc: “Ballardini è un mago, il Napoli non deve sottovalutare il Genoa”.
“Ballardini è un mago, ogni volta che torna alla guida del Genoa riesce sempre a risollevare la squadra”. L’ha detto oggi l’ex direttore sportivo del Genoa Stefano Capozucca ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Arena Maradona’. “Ballardini è una persona semplice ed è benvoluto dalla piazza genoana – ha detto Capozucca a Radio Crc – ha ridato compattezza alla squadra, che anche prima esprimeva dei valori. Grazie a Ballardini, il quale ricambia l’affetto dei tifosi rossoblù, adesso il Genoa ha più fiducia in se stesso”. E può contare su un talento come Scamacca, che si candida a un ruolo da protagonista nella prossima sessione estiva di mercato. “Scamacca è bravo – ha dichiarato Capozucca a Radio Crc – però deve dimostrare ancora molto. Adesso c’è la tendenza a far diventare i calciatori che si affacciano alla Serie A dei fenomeni prima del tempo”. Per quanto riguarda, invece, la prossima sfida tra il Genoa e il Napoli in programma sabato alle 20.45, Capozucca ha consigliato a Gattuso “di stare attento, perché andrà ad affrontare una squadra vera. Giudico positivo il lavoro svolto da Rino finora. Gattuso è una brava persona. Avrà avuto i suoi buoni motivi per lasciarsi andare in quello sfogo contro la dirigenza”.