Sabato, 18 Ottobre 2025 17:15

Il Toro incorna il Napoli di quei pochi superstiti. Conte nel mirino.

Scritto da
Vota questo articolo
(0 Voti)

Ormai lo possiamo definire solo in un modo bizzarro ma proprio: quello che sta maturando nelle ultime settimane, e che soprattutto ha giocato a Torino contro i granata (0 a 1), non è il vero Napoli.

Ma è il Napoli degli sparuti sopravvissuti, dei pochi che hanno retto (non si sa ancora per quanto tempo) alle fatiche muscolari di una modalità di allenamento, lo il modus operandi dello staff "contiano" che assottiglia la rosa di volta in volta con una regolarità preoccupante. 

Allo stadio Grande Torino è andato in scena il grande rimaneggiato. Fuori Rrahmani, Buongiorno, Lobotka, Politano, più a sorpresa Mc Tominay ed Hojlund. Lo scozzese kappao per un trauma contusivo alla caviglia sinistra, il danese per affaticamento muscolare, guarda un po' ancora i muscoli degli azzurri soffrono manco fossero di cristallo. A far di conta sei undicesimi del Napoli titolare, più di mezza squadra sono stati indisponibili, eccetto Politano che, non al meglio, ha giocato una decina di minuti. Ai tempi della peste del Manzoni c'erano meno ammalati statisticamente sulla popolazione generale. Una iattura. Ma più che sfiga c'è ormai certezza che la preparazione imposta alla squadra sia o troppo pesante o inopportuna o del tutto errata, altrimenti non si giustificherebbe un'infermeria che somiglia sempre più ad un lazzaretto. Puoi costruire una squadra fortissima ma se perdi pezzi come briciole di pane ed allora anche un modesto Torino ti dà legnate. 

Un Napoli con tutti arruolabili può competere per lo scudetto anche quest'anno, ma senza le vedettes è depotenziato e non va oltre il medio livello. C'è troppa differenza di valori fra le prime scelte e le seconde. Ciò significa che anche in sede di mercato si è sbagliato più di qualcosa. Inoltre, per la sesta volta su sette gare si è preso gol. E' solo un lontano ricordo l'invalicabile retroguardia di un anno fa. Certo se i due capibastone del reparto ci fossero sarebbe forse un'altra storia da raccontare. Per non parlare della leggerezza di Lucca. Troppo divario fra lui e lo spumeggiante danese. Un solo rammarico: il pareggio siglato in pieno recupero da un vivace Lang, gol annullato per fuorigioco indiscutibile. 

Non era un Toro furioso, ma un Napoli in luna calante-Nel primo tempo, si vede un Napoli a corrente alternata, inizio in confusione della serie dobbiamo capire cosa fare, poi qualche guizzo soprattutto dai piedi sopraffini di De Bruyne, ma il Toro affila le corna e carica proprio nel momento in cui il Napoli stava inscenando un gioco più fluido e preciso. Centra l'obiettivo nella maniera più dolorosa possibile per il Napoli. L'incubo si materializza, il temutissimo gol dell'ex: un rimpallo fortuito favorisce il Cholito Simeone che è però molto abilenel destreggiarsi in area e dribblare pure Milinkovic in uscita. Granata avanti. La reazione c'è ma il Napoli dei sopravvissuti non incide in maniera decisiva, nonostante col passare di minuti si vada organizzando e compaia qualche trama più ordinata. 

Secondo tempo. In evidenza Spinazzola, si rivede Buongiorno e compare finalmente Mr. Lang, carneidiano pagato 27 milioni, scusate se è poco. Addirittura dentro il giovane Ambrosino per un impalpabile Lucca. Siamo insomma alla frutta fra un muscolo e l'altro che duole. E proprio l'olandese serve su un piatto d'argento una palla al millimentro per sua Maestà KDB che però ci arriva col corpo troppo dietro e la spara altissima. intorno al 70' si rivede pure il convalescente Politano. 

L'assalto della disperazione vede un'altra ghiottissima occasione sprecata dal subentrato Elmas, uno che un tempo la porta la vedeva bene eccome. Prima della grande illusione, leggesi anche come beffa. Pareggia  Lang purtroppo in fuorigioco, dopo un palo centrato dal redivivo Politano chre benchè non ancora al top è sempre un valore aggiunto. Seconda sconfitta in sette gare, non una media scudetto.  

Sostituti non all'altezza delle prime donne- Solo Spinazzola ha disputato una gara di qualità, soprattutto nel secondo tempo quando ha provato per ben quattro volte il tiro in porta ed ha dispensato palloni precisi e intelligenti. Ottima la sua prova. Per gli altri però il giudizio è negativo. Lucca è stato l'uomo in meno, Gilmour inefficace come regista, non recupera palloni, Neres qualche cross decente nella ripresa ma nulla di più, la coppia difensiva (JJ-Beukrma) non va crocifissa ma sul gol s'è fatta cogliere impreparata. Riflessione ovvia, confermata dal campo: con la rosa piena il Napoli è ancora la squadra da battere, nonostante quest'anno le due milanesi siano in gran spolvero, però le troppe assenze spengono la luce. E questo perchè certi giocatori di assoluto spessore non hanno rimpiazzi di pari qualità. Il divario è troppo grande, larga la forbice dei valori. Inevitabile pensare che il mercato non sia stato all'altezza delle ambizioni e del progetto. Bisognava puntare su qualche pedina differente. E si sono spesi soldi inutili, per esempio questione portiere: Milinkovic è indiscusso, ma Meret dava ogni garanzia, quei 20 milioni potevano essere investiti altrove, per rafforzare ruoli che oggi sono poco e mal coperti. 

C'era una volta quella difesa che non prendeva mai gol- Conte ha costruito la scudetto soprattutto dal basso, da una difesa di ferro che spesso chiudeva le gare con Meret imbattuto. Quest'anno, invece, su sette gare solo in un'occasione gli azzurri non hanno incassato almeno una rete. In palese difficoltà il reparto arretrato. E non ci vuole il Mago Herrera per capire che senza la coppia Buongiorno-Rrahmani (forse la più tosta ed affidabile del campionato, ndr) si soffre troppo. A Torino si è sperimentato un JJ più Beukema. Ma insomma. I due titolarissimi ormai lungodegenti hanno giocato assieme per appena 36' in sette uscite, una miseria. Per ribadire sino alla noia quanto detto prima. Con il tutto esaurito in infermeria non si va lontani e crollano ambizioni e speranze. E a questo punto poichè trattasi di infortuni muscolari, eccetto la botta rimediata da Mc Tominay nel preqara di Torino, la preparazione atletica e i suoi carichi finiscono per attirare critiche e sollevare perplessità. Antonio conte, spiace e fa male dirlo, sul banco degli imputati eccellenti. A seguire chi ha gestito un mercato che prometteva molto di più. 

 (Foto fonte Italpress).

 

 

Letto 67 volte
Enzo Famiglietti

Nato a Napoli alla fine degli anni sessanta.Inizia la sua carriera giornalistica a metà degli anni novanta presso il quotidiano sportivo di breve durata Campania Sport e poi diventa redattore alla Verità di Napoli-Napoli più, dove si occupa delle pagine dedicate al Napoli ed anche dell'impaginazione delle altre sportive. Ma la sua passione resta il calcio. Negli anni successivi collabora, come redattore, al Corriere del Pallone e negli anni recenti a vari siti web Per sempre Napoli, 87 tv e successivamente ilcuoreazzurro.it

« Ottobre 2025 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
Booking.com

Disclaimer

Alcune immagini presenti su questo sito sono attinte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio.
Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione indirizzo e-mail, info@ilcuoreazzurro.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
N. B. ilcuoreazzurro.it non è responsabile delle informazioni contenute in eventuali link che si riferiscano a collegamenti esterni.
La collaborazione viene accettata, ad insindacabile giudizio della direzione, a titolo completamente volontario e gratuito.

Mettiti in contatto

Indirizzo: Via G.Porzio, Isola G5 Centro Direzionale – 80143 Napoli

Tel: +39 338 3594920

Email: ainc1972@libero.it

Information

© CUORE AZZURRO All rights reserved P. IVA 08691361219 - Iscrizione al registro ROC n. 30299 - REA n. NA-978435 - Cookie Policy - Privacy Policy
Capo Redattore: Mario Passaretti
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Napoli n. 91 del 05/12/2007
Direttore responsabile: Mario Passaretti
email redazionale: redazione@ilcuoreazzurro.it - - Cell. 3341387831