Non bastano questi numeri per far capire la supremazia. Il Napoli è la squadra che è al primo posto per tutti i dati statistici, tranne il possesso palla che è della Fiorentina. 35 gol segnati con 12 giocatori diversi, ieri si sono iscritti anche Lozano e Oliveira alla lista. Dall’altra parte della medaglia c’è un signore di 31 anni arrivato alla maturità, Mario Rui, lo ‘spagnoletto’, lo stesso soprannome dell’artista Ribera leader del tenebrismo, che si sta segnalando non solo per fare il protettore dei compagni più giovani, ma per le pennellate che squarciano il tenebrismo. Quando vinci partite sporche come quella di Cremona, se dalla panchina si alzano uomini d’oro e Spalletti fa tutti i cambi esattamente come vanno fatti, cercando di attaccare con un 4-4-2, ma quando ha capito che Anguissa e Lobotka erano in affanno, è tornato al 4-3-3 e il Cholito ha punito ancora una volta. Alla fine, il Napoli ha dilagato perché ha qualità, stracciando tutto e tutti. Non eccediamo in entusiasmo, i 23 punti del Napoli sono ottimi, ma hanno solo due partite molto pesanti: la vittoria a Milano e quella a Roma con la Lazio, il Milan ha già vinto contro l’Udinese, Inter, Juventus e non ha affrontato soltanto le romane. Il Napoli è chiamato a molti scontri diversi, sappiamo che il Milan è l’avversaria vera, ma è pur vero che possiamo cominciare a fare la conta di chi è fuori dalla lotta scudetto: Inter e Juventus, la peggiore degli ultimi 20 anni. Da mercoledì, con l’Ajax, partirà un turnover più copioso perché bisogna saper dividere le forze, Anguissa, Lobotka e Kim giocano troppo. C’è bisogno di maggiore rotazione, come ha ammesso anche Spalletti".
Rosario Pastore: "Critiche a Meret? L'imbecillità non merita spazio. All'estero il Napoli viene valorizzato dai media".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Rosario Pastore, giornalista ex Gazzetta dello Sport: "Basterebbe andare un po’ all’estero e leggere i giornali di tutta Europa e rendersi conto quanta attenzione viene posta nei confronti del Napoli, a differenza di quanto accade a casa nostra. Il Milan è una rivale, Leao è in grande forma, il secondo gol dimostra una grande intelligenza. Mario Rui? Sono contento sia confermando il suo valore. È stato maltrattato per anni, ed era un peccato nei confronti di un professionista serio. Spalletti in queste cose è favoloso, sta dando la dimostrazione di ciò che può essere un suggeritore, oltre che un terzino che a volte si è concesso delle distrazioni. Di Lorenzo? È nel cuore di tutti, dimostra tanto, in passato ha avuto qualche incertezza. Kvara? La sua azione personale, quella che ha dato al Napoli il rigore, è fenomenale. Critiche a Meret? L’imbecillità è talmente evidente in certe situazioni che non vale neppure la pena tenerne conto. È una vergogna che ancora oggi si gioisca quando la squadra di Insigne, in Canada, perde. L’imbecille ha voglia di esibirsi, quindi io non gli do proprio spazio. La bocciatura è sempre condannabile se preventiva, accanto agli imbecilli che parlano così, c’è anche chi era timorosa delle sorti del Napoli".
Antonio Iannone: "Abisso si è perso qualcosa su Dessers. Su Kvara rigore netto".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro: "Rigorino? Fin quando è una parola che la utilizza una persona che non è stato arbitro, va pure bene, ma detto da un ex arbitro sorrido molto. Il rigore o è tale o non lo è. A Cremona era rigore. Altro rigore su Anguissa? Lì, concettualmente, c’è un corpo a corpo ancor prima che arriva il pallone. Con il metro di giudizio assunto da Abisso per la gara, quel tipo di contatto viene considerato ancora passabile. Dessers su Mario Rui? Abisso si è perso qualcosa. Però, è chiaro che l’intervento è falloso e, a mio avviso, è cartellino giallo in live. Portandolo a rallentatore, sotto la lente d’ingrandimento, per tre volte, ci convinciamo che è rosso. Dichiarazioni Damascelli? Una provocazione simpatica cui rispondo con un sorriso. In epoca VAR dobbiamo essere oggettivamente d’accordo dicendo che, numeri alla mano, la tecnologia dà maggiori certezze anche nei risultati delle gare, anche se indubbiamente ci sono ancora falle".
Alessandro Barbano: "Con l'Ajax turnover, se Lobotka ci abbandona siamo finiti. Lotta scudetto? Fuori Inter e Juventus".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Alessandro Barbano, condirettore Corriere dello Sport: "Mario Rui fa dei cross che valgono un gol, è un giocatore in uno stato di grazia fondamentale. Sono contento che Spalletti ha scelto di variare un po’ senza commettere l’errore col Lecce, è evidente che l’ideale è far giocare sempre i titolarissimi, ma giocando ogni 3 giorni non è pensabile. Io farei turnover con l’Ajax e credo sarà questa la scelta di Spalletti. Aver schierato ieri quei giocatori, è finalizzato a fare qualcosa con gli olandesi. È vero che abbiamo più opzioni, anche a centrocampo, ma per esempio Spalletti non lo vede Demme, ma se Lobotka ci abbandona siamo finiti. Lotta scudetto? Napoli e Milan. Non credo che l’Atalanta ce la faccia a tenere fino alla fine. Inter e Juventus fuori? Non per i punti, ma credo che l’Inter accusi la stanchezza di due campionati e una situazione societaria che pesa. La Juve ha un’incoerenza manageriale cui, se fossi stato in Allegri, mi sarei opposto. Di Maria è bravissimo, ma ti togli Dybala per prendere lui? Non è una logica di rifondazione, ma dissennata con l’obiettivo di vincere subito che non porta da nessuna parte".
Tommaso D'Angelo: "La vera campagna acquisti l'ha fatta Iervolino. La Salernitana ha i requisiti per un campionato tranquillo".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tommaso D'Angelo, direttore Cronache di Salerno: "Dia ha fatto respirare Nicola, il gol al 94’ non dico che ha messo le cose a posto, ma permette al tecnico di mettere a sereno le acque. A Napoli, quest’estate, le contestazioni erano ingiustificate perché facendo un’analisi più approfondita era semplice capire che il vero punto di svolta era chiudere un ciclo. De Laurentiis non dà fiducia, erano qui i timori, ma ha dato una svolta. A Salerno, Iervolino ha dato aspettative di un campionato tranquillo, senza patemi per la salvezza, paga un po’ di inesperienza. Del gruppo di quelle in fondo alla classifica, credo che la Cremonese sia una signora squadra, è organizzata bene, giocare contro di loro non è facile. Anche la Salernitana lo è, ma non ha molte alternative sugli esterni, ma battere il Verona al 94’ dà quasi la stessa goduria del punto strappato alla Juventus. Se Nicola corregge un po’ in corsa questa squadra che continua a lavorare, potrà fare il suo campionato tranquillo. La Salernitana basa tutto sulla forza atletica, quando viene meno, va un po’ in difficoltà, come accaduto nelle ultime due partite. La cosa preoccupante è che c’è stata la sosta, ma il recupero non c’è stato, anzi abbiamo visto un crollo totale. Alla maxi-sosta bisogna arrivare con quanti più punti possibili. Salernitana di Sabatini? Ha fatto fare un salto di qualità alla società, ha pescato bene in alcuni ruoli -qualche altro gli è andato male-, ed ha dato una svolta che De Sanctis non ha dato. Quando si parla dell’ottima campagna acquisti, per me è quella fatta nell’ultima settimana dallo stesso Iervolino".
Fulvio Esposito: "Vi presento il Team Volley Napoli: noi siamo tifosi di Napoli in generale".
Da oggi Radio Napoli Centrale è la radio ufficiale del Team Volley Napoli. Per presentare la realtà a Un calcio alla radio con Umberto Chiariello è intervenuto Fulvio Esposito, responsabile della comunicazione: "Finalmente il Napoli è in una Lega professionistica. Il calcio in città cannibalizza tutti gli altri sport, ma noi siamo la punta dell’iceberg di una federazione che vede tanti tesserati. Noi giochiamo all’ITC Siani ai Colli Aminei, un connubio tra pubblico e privato. Ci è stata concessa la scuola e grazie agli sponsor abbiamo investito per migliorare la struttura. Il campionato è cominciato ieri con una sconfitta, il nostro obiettivo sportivo non può che essere la salvezza, ci hanno seguiti in circa 200. Abbiamo una squadra quasi completamente campana, con l’aggiunta di uno spagnolo, la nostra è una scelta per valorizzare i talenti del territorio. Abbiamo anche una partnership con un’altra società del territorio per le giovanili. Il mister è Sergio Calabrese, un talento giovane, alla prima esperienza in Serie A ed è stato confermato dopo la salita dalla B. Campagna abbonamenti? Formalmente chiusa perché è iniziato il campionato, abbiamo puntato sull’avvicinare a questa squadra perché il pubblico deve rappresentare l’uomo in più. Abbiamo fatto una campagna abbonamenti di 60 euro con in regalo la felpa della società, 30 euro per chi ha un’età compresa tra i 15 e i 18 anni. In genere giochiamo la domenica alle 18:00, la prossima saremo fuori casa. Noi non ci poniamo in competizione col calcio, siamo tifosi di Napoli in generale, l’immagine che vogliamo dare è quella di una Napoli diversa che lotta con la burocrazia, questa volta siamo andati a braccetto con le istituzioni. Con la dottoressa Ferrante abbiamo un rapporto splendido, l’ultima gara di campionato dell’anno scorso era presente, una persona molto disponibile e alla mano".