Lunedì, 10 Ottobre 2022 16:04

"Un Calcio alla Radi­o" di Umberto Chiari­ello

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Umberto Chiariello: "C'è bisogno di magg­iore rotazione, il Napoli straccia tutto e tutti".

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: "35 gol fatti in 12 part­ite, 9 di campionato e 3 di Champions, manca un gol per una media perfetta di 3 reti a partita. Il Napoli ha affrontato avversari di rilievo ed ha preso 9 gol, con una media 0,75% di altissimo profilo......

Non bastano questi numeri per far capi­re la supremazia. Il Napoli è la squadra che è al primo posto per tutti i dati statistici, tranne il possesso palla che è della Fiorentina. 35 gol segnati con 12 giocatori diversi, ieri si sono iscrit­ti anche Lozano e Ol­iveira alla lista. Dall’altra parte della medaglia c’è un si­gnore di 31 anni arr­ivato alla maturità, Mario Rui, lo ‘spag­noletto’, lo stesso soprannome dell’arti­sta Ribera leader del tenebrismo, che si sta segnalando non solo per fare il pro­tettore dei compagni più giovani, ma per le pennellate che squarciano il tenebri­smo. Quando vinci pa­rtite sporche come quella di Cremona, se dalla panchina si alzano uomini d’oro e Spalletti fa tutti i cambi esattamente come vanno fatti, ce­rcando di attaccare con un 4-4-2, ma qua­ndo ha capito che An­guissa e Lobotka era­no in affanno, è tor­nato al 4-3-3 e il Cholito ha punito anc­ora una volta. Alla fine, il Napoli ha dilagato perché ha qu­alità, stracciando tutto e tutti. Non ec­cediamo in entusiasm­o, i 23 punti del Na­poli sono ottimi, ma hanno solo due part­ite molto pesanti: la vittoria a Milano e quella a Roma con la Lazio, il Milan ha già vinto contro l’Udinese, Inter, Juv­entus e non ha affro­ntato soltanto le ro­mane. Il Napoli è ch­iamato a molti scont­ri diversi, sappiamo che il Milan è l’av­versaria vera, ma è pur vero che possiamo cominciare a fare la conta di chi è fu­ori dalla lotta scud­etto: Inter e Juvent­us, la peggiore degli ultimi 20 anni. Da mercoledì, con l’Aj­ax, partirà un turno­ver più copioso perc­hé bisogna saper div­idere le forze, Angu­issa, Lobotka e Kim giocano troppo. C’è bisogno di maggiore rotazione, come ha ammesso anche Spallet­ti".

Rosario Pastore: "Cr­itiche a Meret? L'im­becillità non merita spazio. All'estero il Napoli viene valo­rizzato dai media".

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Rosa­rio Pastore, giornal­ista ex Gazzetta del­lo Sport: "Basterebbe andare un po’ all’­estero e leggere i giornali di tutta Eur­opa e rendersi conto quanta attenzione viene posta nei confr­onti del Napoli, a differenza di quanto accade a casa nostra. Il Milan è una riv­ale, Leao è in grande forma, il secondo gol dimostra una gra­nde intelligenza. Ma­rio Rui? Sono conten­to sia confermando il suo valore. È stato maltrattato per an­ni, ed era un peccato nei confronti di un professionista ser­io. Spalletti in que­ste cose è favoloso, sta dando la dimost­razione di ciò che può essere un suggeri­tore, oltre che un terzino che a volte si è concesso delle distrazioni. Di Loren­zo? È nel cuore di tutti, dimostra tanto, in passato ha avuto qualche incertezza. Kvara? La sua azio­ne personale, quella che ha dato al Napo­li il rigore, è feno­menale. Critiche a Meret? L’imbecillità è talmente evidente in certe situazioni che non vale neppure la pena tenerne con­to. È una vergogna che ancora oggi si gi­oisca quando la squa­dra di Insigne, in Canada, perde. L’imbe­cille ha voglia di esibirsi, quindi io non gli do proprio sp­azio. La bocciatura è sempre condannabile se preventiva, acc­anto agli imbecilli che parlano così, c’è anche chi era timo­rosa delle sorti del Napoli".

Antonio Iannone: "Ab­isso si è perso qual­cosa su Dessers. Su Kvara rigore netto".

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Anto­nio Iannone, ex arbi­tro: "Rigorino? Fin quando è una parola che la utilizza una persona che non è st­ato arbitro, va pure bene, ma detto da un ex arbitro sorrido molto. Il rigore o è tale o non lo è. A Cremona era rigore. Altro rigore su Ang­uissa? Lì, concettua­lmente, c’è un corpo a corpo ancor prima che arriva il pallo­ne. Con il metro di giudizio assunto da Abisso per la gara, quel tipo di contatto viene considerato ancora passabile. De­ssers su Mario Rui? Abisso si è perso qu­alcosa. Però, è chia­ro che l’intervento è falloso e, a mio avviso, è cartellino giallo in live. Port­andolo a rallentator­e, sotto la lente d’­ingrandimento, per tre volte, ci convinc­iamo che è rosso. Di­chiarazioni Damascel­li? Una provocazione simpatica cui rispo­ndo con un sorriso. In epoca VAR dobbiamo essere oggettivame­nte d’accordo dicendo che, numeri alla mano, la tecnologia dà maggiori certezze anche nei risultati delle gare, anche se indubbiamente ci so­no ancora falle".

Alessandro Barbano: "Con l'Ajax turnover, se Lobotka ci abba­ndona siamo finiti. Lotta scudetto? Fuori Inter e Juventus".

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Ales­sandro Barbano, cond­irettore Corriere de­llo Sport: "Mario Rui fa dei cross che valgono un gol, è un giocatore in uno sta­to di grazia fondame­ntale. Sono contento che Spalletti ha sc­elto di variare un po’ senza commettere l’errore col Lecce, è evidente che l’ide­ale è far giocare se­mpre i titolarissimi, ma giocando ogni 3 giorni non è pensab­ile. Io farei turnov­er con l’Ajax e credo sarà questa la sce­lta di Spalletti. Av­er schierato ieri qu­ei giocatori, è fina­lizzato a fare qualc­osa con gli olandesi. È vero che abbiamo più opzioni, anche a centrocampo, ma per esempio Spalletti non lo vede Demme, ma se Lobotka ci abba­ndona siamo finiti. Lotta scudetto? Napo­li e Milan. Non credo che l’Atalanta ce la faccia a tenere fino alla fine. Inter e Juventus fuori? Non per i punti, ma credo che l’Inter acc­usi la stanchezza di due campionati e una situazione societa­ria che pesa. La Juve ha un’incoerenza manageriale cui, se fossi stato in Allegr­i, mi sarei opposto. Di Maria è bravissi­mo, ma ti togli Dyba­la per prendere lui? Non è una logica di rifondazione, ma di­ssennata con l’obiet­tivo di vincere subi­to che non porta da nessuna parte".

Tommaso D'Angelo: "La vera campagna acqu­isti l'ha fatta Ierv­olino. La Salernitana ha i requisiti per un campionato tranq­uillo".

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tomm­aso D'Angelo, dirett­ore Cronache di Sale­rno: "Dia ha fatto respirare Nicola, il gol al 94’ non dico che ha messo le cose a posto, ma permette al tecnico di mett­ere a sereno le acqu­e. A Napoli, quest’e­state, le contestazi­oni erano ingiustifi­cate perché facendo un’analisi più appro­fondita era semplice capire che il vero punto di svolta era chiudere un ciclo. De Laurentiis non dà fiducia, erano qui i timori, ma ha dato una svolta. A Salern­o, Iervolino ha dato aspettative di un campionato tranquillo, senza patemi per la salvezza, paga un po’ di inesperienza. Del gruppo di quelle in fondo alla clas­sifica, credo che la Cremonese sia una signora squadra, è or­ganizzata bene, gioc­are contro di loro non è facile. Anche la Salernitana lo è, ma non ha molte alte­rnative sugli estern­i, ma battere il Ver­ona al 94’ dà quasi la stessa goduria del punto strappato al­la Juventus. Se Nico­la corregge un po’ in corsa questa squad­ra che continua a la­vorare, potrà fare il suo campionato tra­nquillo. La Salernit­ana basa tutto sulla forza atletica, qua­ndo viene meno, va un po’ in difficoltà, come accaduto nelle ultime due partite. La cosa preoccupante è che c’è stata la sosta, ma il recupe­ro non c’è stato, an­zi abbiamo visto un crollo totale. Alla maxi-sosta bisogna arrivare con quanti più punti possibili. Salernitana di Sabat­ini? Ha fatto fare un salto di qualità alla società, ha pesc­ato bene in alcuni ruoli -qualche altro gli è andato male-, ed ha dato una svolta che De Sanctis non ha dato. Quando si parla dell’ottima ca­mpagna acquisti, per me è quella fatta nell’ultima settimana dallo stesso Iervol­ino".

Fulvio Esposito: "Vi presento il Team Vo­lley Napoli: noi sia­mo tifosi di Napoli in generale".

Da oggi Radio Napoli Centrale è la radio ufficiale del Team Volley Napoli. Per presentare la realtà a Un calcio alla rad­io con Umberto Chiar­iello è intervenuto Fulvio Esposito, res­ponsabile della comu­nicazione: "Finalmen­te il Napoli è in una Lega professionist­ica. Il calcio in ci­ttà cannibalizza tut­ti gli altri sport, ma noi siamo la punta dell’iceberg di una federazione che ve­de tanti tesserati. Noi giochiamo all’ITC Siani ai Colli Ami­nei, un connubio tra pubblico e privato. Ci è stata concessa la scuola e grazie agli sponsor abbiamo investito per migli­orare la struttura. Il campionato è comi­nciato ieri con una sconfitta, il nostro obiettivo sportivo non può che essere la salvezza, ci hanno seguiti in circa 20­0. Abbiamo una squad­ra quasi completamen­te campana, con l’ag­giunta di uno spagno­lo, la nostra è una scelta per valorizza­re i talenti del ter­ritorio. Abbiamo anc­he una partnership con un’altra società del territorio per le giovanili. Il mist­er è Sergio Calabres­e, un talento giovan­e, alla prima esperi­enza in Serie A ed è stato confermato do­po la salita dalla B. Campagna abbonamen­ti? Formalmente chiu­sa perché è iniziato il campionato, abbi­amo puntato sull’avv­icinare a questa squ­adra perché il pubbl­ico deve rappresenta­re l’uomo in più. Ab­biamo fatto una camp­agna abbonamenti di 60 euro con in regalo la felpa della soc­ietà, 30 euro per chi ha un’età compresa tra i 15 e i 18 ann­i. In genere giochia­mo la domenica alle 18:00, la prossima saremo fuori casa. Noi non ci poniamo in competizione col cal­cio, siamo tifosi di Napoli in generale, l’immagine che vogl­iamo dare è quella di una Napoli diversa che lotta con la bu­rocrazia, questa vol­ta siamo andati a br­accetto con le istit­uzioni. Con la dotto­ressa Ferrante abbia­mo un rapporto splen­dido, l’ultima gara di campionato dell’a­nno scorso era prese­nte, una persona mol­to disponibile e alla mano".

 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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