Lunedì, 03 Maggio 2021 15:07

Tancredi Palmeri, Massimo Crippa, Walter Sabatini, Cristian Bucchi a "Il Sogno nel Cuore"

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PALMERI

Tancredi Palmeri a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Il migliore della stagione azzurra è stato Insigne, Bakayoko il peggiore. Lozano la sorpresa positiva, Fabian quella negativa perché non è cresciuto”

 

 

 

“La svolta dell’Inter non è stata l’uscita dalle Coppe, ma la sconfitta cocente, e la conseguente eliminazione dalla Coppa Italia, contro la Juventus - queste le parole di Tancredi Palmeri, giornalista di beIN Sport e corrispondente CNN in Italia, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. È stata motivazionale per i nerazzurri, anche perché le altre hanno giocato solamente due partite in più della squadra di Conte. La Juventus avrebbe dovuto fare di più, non è possibile che sia alla pari con Atalanta, Milan e Napoli, e che abbia 14 punti di distacco dall’Inter. Non hanno una rosa che giustifichi un distacco così importante. Le altre concorrenti hanno fatto ciò che era nelle loro possibilità.

Il Napoli, ieri, non è stato immaturo, ma è incappato in una gara difficile contro una squadra che deve salvarsi. Questi incroci sono pericolosi. Al Napoli si può rimproverare il non aver chiuso la partita. Quale squadra favorita per andare in Champions? L'Atalanta. Il rigore al Sassuolo ieri è stato assurdo, senza l’espulsione di Gollini avrebbe vinto. Il Milan ha il calendario più difficile, mentre quello di Napoli e Juventus si equivale. I bianconeri, per la rosa che hanno, dovrebbero essere dentro, dunque si giocano un posto Milan e Napoli. Chi del Napoli mi ha impressionato in positivo e chi in negativo? Il migliore della stagione del Napoli è sicuramente Insigne, è stata un'annata eccezionale per il capitano azzurro e non capisco le critiche, soprattutto quelle dopo il rigore sbagliato in Supercoppa. La sorpresa in positivo è stata Lozano: ha conquistato il suo posto da titolare con forza dopo la scorsa stagione non positiva. Come delusione, invece ,direi Fabian Ruiz, e credo che se oggi arrivasse un'offerta da 50 milioni di euro ADL ci penserebbe. Questa stagione per lui è stata una pausa nella sua progressione. Il peggiore in assoluto è stato Bakayoko, che lotta con Manolas per questo posto”.

 

 

 

CRIPPA

Massimo Crippa a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Insigne ha tenuto a galla il Napoli. Gattuso in discussione? I conti si fanno alla fine, ma i problemi sono arrivati a causa delle discussioni con Adl”

 

 

 

“Per il Napoli c'è stato un cortocircuito quando sono subentrati i problemi fra Gattuso e De Laurentiis, non c'è stata tanta chiarezza fra di loro - queste le parole di Massimo Crippa, ex calciatore, fra le tante, del Napoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Dopo l'uscita dall'Europa League, gli azzurri hanno intrapreso un girone di ritorno importante, nonostante il passo falso di ieri col Cagliari, e hanno tutte le carte in regola per andare in Champions. Fabian Ruiz? Il suo inizio stagione è stato altalenante, come quello dei suoi compagni di squadra. Chi ha tenuto a galla Napoli, è stato Insigne. Bakayoko? Possiamo dire che ha deluso. Ci si aspettava molto di più da lui, perché è comunque un giocatore importante, ma ha trovato numerose difficoltà come altri agli inizi in azzurro, come Koualibaly, il quale ha poi trovato la sua dimensione. Errori tecnici di Gattuso? Sta facendo un’ottima stagione, i problemi sono arrivati con le incomprensioni con la società. Un allenatore deve sempre sentire la fiducia da parte della dirigenza. Giusto metterlo in discussione se i risultati non arrivano, ma bisogna dare del tempo. Ha comunque portato un trofeo alla sua prima stagione, è in corsa per la Champions e per i giudizi aspetterei la fine del campionato. Osimhen? Ha avuto il suo periodo di ambientamento, l’inizio non è stato semplice per gli infortuni e il Covid, ora dovrà dimostrare le sue qualità e dare il meglio di sé in queste ultime quattro giornate”.

 

 

 

WALTER SABATINI

Walter Sabatini a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Spalletti è un genio, ha portato il 4231 in Italia, se Adl lo prendesse farebbe la scelta migliore. Orsolini? Il Napoli non ce lo ha mai chiesto”

 

 

 

“Record di Palacio? Non è un caso che sia il calciatore più anziano ad aver segnato una tripletta in Serie A: è un giocatore che incide moltissimo, un professionista serio e voglio sottolineare anche la caratura dei gol che ha segnato - queste le parole di Walter Sabatini, Coordinatore aree tecniche Bologna, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Napoli? Non credo abbia perso punti per le discussioni fra ADL e Gattuso, queste situazioni non incidono nello spogliatoio, anzi, potrebbero essere da stimolo. Il problema è che quando una squadra è costruenda e l’allenatore cerca di incidere con gli schemi inizialmente non subito recepiti, è normale avere alti e bassi. Gli azzurri sono una rosa competitiva, fortissima. Spalletti uomo giusto per il Napoli? Potrebbe essere determinante questa scelta. Luciano è un genio calcistico, un uomo carismatico, ed è l’allenatore migliore che possa trovare de Laurentiis. L’apporto del nuovo allenatore dovrà essere accompagnato da una squadra con qualità, Spalletti potrebbe dare sicuramente un impulso tattico e tecnico, perché non dimentichiamo che riesce a mostrare un calcio spettacolare, come la sua prima Roma. Luciano fu il primo a portare il 4231 in Italia e il suo era il calcio più bello in Serie A. Sono sicuro, poi, che de Laurentiis farà anche gli acquisti giusti per il gioco di Spalletti, anche se la rosa azzurra è già piena zeppa di calciatori adatti ai suoi schemi, insieme allo scouting che sarà in grado di surrogare le cessioni obbligatorie causate dalla crisi Covid. Anche noi del Bologna saremo costretti a cedere dei giocatori giovanissimi molto forti per risanare i conti, purtroppo tutti i bilanci delle squadre, per via della pandemia, sono crollati. Un esempio dei giovani forti che abbiamo al Bologna, è Vignato. Ieri ha illuminato la partita, ho visto delle cose che mi hanno ristorato. Il calcio è anche bellezza, non solo risultati. Osimhen? Era un talento annunciato, tant’è che il Napoli lo ha pagato molto. L'anno prossimo ci sarà la sua esplosione, perché capirà ancora di più i meccanismi del calcio italiano, ed arriverà a 20 gol. A chi rinuncerei nel Napoli per risanare i conti? Se fossi il direttore sportivo dei partenopei lotterei per non cedere nessuno, sapendo però che alla lunga dovrei farlo. Orsolini? Il Napoli, da quando ci sono io, non lo ha mai chiesto. Perché il silenzio stampa di De Laurentiis? Quando la squadra fa parlare i risultati del campo non c’è bisogno che parli di fronte alle telecamere”.

 

 

 

BUCCHI

Cristian Bucchi a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Il gol annullato ad Osimhen è una lettura folle dell’arbitro. Se Marino ha espresso dubbi sulla regolarità di Udinese-Juventus, qualcosa è accaduto"

 

 

 

 

 

“Al 90º di Cagliari-Parma, tutti avevano chiara la classifica degli ultimi tre posti, ma i sardi hanno fatto un qualcosa di straordinario e hanno ribaltato la situazione con dei risultati eccezionali, come contro Roma e Napoli. Questo è merito della mentalità e di un pizzico di fortuna - queste le parole di Cristian Bucchi, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Cagliari, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Ieri il Napoli avrebbe potuto vincere, ma i sardi hanno avuto la fortuna di resistere e di segnare all’ultimo secondo. Gli azzurri, probabilmente, hanno subito un po’ di stanchezza dopo 70 minuti di spinta. Non ho capito perché il gol di Osimhen sia stato annullato, a volte ci sono letture folli delle azioni. A inizio stagione, Osimhen ha trovato difficoltà, oltre agli infortuni e al Covid, perché arrivava da un campionato non molto tattico come il nostro. Ma dalla sua ha l’età, una forza fisica impressionante, è devastante in campo aperto, ed è già migliorato in alcuni aspetti. Gli manca più concretezza sotto porta, ha sempre 3-4 occasioni a partita, deve diventare un cecchino infallibile. Le parole del ds Marino nel match Udinese-Juventus? Non credo che una persona del suo livello parli tanto per dare aria alla bocca. È stato spinto da qualcosa che è accaduto realmente. Allenatore giovane adatto per la panchina del Napoli? È l’esperienza che fa l’allenatore, non l’età. Dunque, anche tecnici come De Zerbi e Gattuso, giovani ma che allenano da anni, sono giusti per la panchina azzurra. La Juventus, infatti, non ha pagato il Pirlo giovane, ma il Pirlo che non ha mai alleato. Se si dovesse virare su questo tipo di scelta, la società dovrà accompagnare il tecnico nel suo percorso. De Zerbi, ha grandi idee, ma ha trovato una dirigenza come quella del Sassuolo che lo ha sempre sostenuto. Gattuso, invece, è stato accompagnato nella prima parte della sua avventura, ma dopo non capisco ancora cosa sia successo per far venire meno la fiducia in lui. Spero ci possa essere un riavvicinamento fra De Laurentiis e Rino, anche se conoscendo quest’ultimo non credo. Mi è dispiaciuto, pensavo fossero le persone giuste per un ciclo vincente a Napoli. Insigne? Aveva già grandi qualità quando si allenava, da calciatore della Primavera, nei ritiri del mio Napoli. Noi senatori gli consigliammo di andare da Zeman, perché avrebbe esaltato il suo tipo di gioco e migliorato il suo fisico. Poi è andato a Pescara, fino ad arrivare ad essere il capitano azzurro. La svolta della sua carriera è stata nelle sue scelte. Spalletti uomo giusto? Il prossimo allenatore del Napoli dovrà essere intelligente nel capire la piazza, perché i tifosi ti danno l’anima e si aspettano di vedere attaccamento ed una squadra che possa competere per un qualcosa di importante”.

 

 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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