"Tutte le partite diventano potenziali trappole se si considerano facili. Lo Spezia ha bisogno di punti salvezza e loro interessa solo questo senza guardare chi hanno di fronte. Conosco la città e so come preparano anche con l'ambiente le gare. Il Picco è un campo molto complicato e ci vorranno dedizione e attenzione massime per sfruttare l'occasione che abbiamo. Per noi ogni avversario è uguale al di là della classifica perchè ogni partita vale 3 punti.
Lo Spezia sa stare in campo ed hanno un allenatore, Gotti, che ha una grande passione per questo sport. Sono una squadra che sa palleggiare perchè ha in rosa calciatori rapidi e tecnici. Sanno attaccare gli spazi e noi dovremo essere molto attenti nelle marcature preventive. Bisognerà condurre il gioco ma allo stesso tempo essere pronti a correre all'indietro per arginare le loro ripartenze improvvise"
Sentite l'entusiasmo e l'affetto della città che vi sta avvolgendo in questo momento storico?
"L'affetto e l'amore lo riceviamo quotidianamente sia nelle strade di Napoli che nei pensieri dei nostri tifosi. Spetta a noi avere considerazione di tutto questo affetto tenendo ben presenti le regole da rispettare correttamente e gli atteggiamenti giusti da assumere in campo.
Ognuno deve fare la sua parte, sia la squadra che i tifosi perchè non bisogna mollare di un centimetro in ogni nostra componente. I calciatori hanno un orecchio a quello che dico io ma anche un altro orecchio che ascolta l'incitamento dei nostri sostenitori. Dispiace non poter avere la nostra curva a La Spezia, purtroppo bisogna imparare a non cadere più in provocazioni. Se siamo tutti insieme siamo più forti"
Tredici punti di vantaggio autorizzano celebrazioni anticipate?
"Se ci voltiamo indietro, molti avevano dubbi sulle nostre capacità di poter fare questo percorso. Ora che siamo in questa posizione eccellente dobbiamo anche pensare che le avversarie possano compiere lo stesso nostro percorso ottenendo ciò che abbiamo conquistato in queste 20 partite.
E' per questo che dobbiamo proseguire a compiere i passi giusti per fare in modo che nessuno possa avvicinarci. Sono solo i risultati a fare la storia, non i conti e neppure le previsioni. Ci sono squadre alle spalle che sono in grande salute e i punti di differenza valgono fino a un certo punto.
Quando si diceva che il mese di gennaio sarebbe stato difficile e decisivo abbiamo avuto una attenzione altissima allenandoci benissimo ed esprimendo un gioco di ritmo intenso. Quello è l'atteggiamento che dovremo continuare ad assumere. Dobbiamo essere sempre pronti perchè di strada ce n'è ancora da fare"
Quanto c'è della mano di Spalletti nella crescita di Osimhen?
"Victor ha delle potenzialità e delle qualità che appartengono a lui e prescindono dalla virtù che può avere un allenatore. Vedrete che segnerà sempre di più ogni anno che passa perchè è un attaccante fortissimo"
All'andata fu un match che si sbloccò nel finale con il gol di Raspadori. Potrebbe trovare spazio anche domani?
"Io ho sempre presente le qualità di tutti i miei calciatori. Ci sono alcuni che giocano di meno e che si presentano all'allenamento in anticipo lavorando con una intensità che a me piacerebbe poter far vedere a tutti. Uno di questi è Raspa che durante la settimana è un ragazzo eccezionale per qualità, serietà ed applicazione. Per un allenatore è davvero dura tenerlo fuori. Io ho grandissima considerazione per coloro che hanno questo modo di concepire gli allenamenti. Ma questa è la nostra forza perchè so che in ogni momento ho uomini che possono giocare o entrare facendo la differenza".
Mourinho, un po' come fece Pioli dopo la gara di San Siro, ha detto che la Roma avrebbe meritato più del Napoli:
"Nel calcio ci sono cose che si dicono anche per tenere alto l'umore e l'entusiasmo della propria squadra. Io posso parlare solo per quello che ci riguarda e in questo senso posso affermare che abbiamo disputato sfide combattute ed equilibrate conquistando successi molto importanti ma anche meritati sia a San Siro che domenica contro la Roma"
Fonte: SSC Napoli