Domenica, 23 Aprile 2023 16:48

E' tornato il grande Napoli! Che legnata ai gobbi. Tricolore questione di minuti

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)

 

Nessuna paura. Un gesto tipicamente napoletano di rituale iettatura a chi pensava che non tornasse più. Che si fosse perso, smarrito nelle pieghe di una primavera storicamente ostica per le squadre di Spalletti.  Ed invece no. Il grande, fantastico Napoli che si era messo ai piedi tutta la serie A è saltato di nuovo fuori, in ritardo dall'uovo di Pasqua. E' ritornato il Napoli dei Napoli. Con una vittoria ottenuta in zona Cesarini a Torino, in quello Stadium che tranne una volta era sempre stato maledetto. E' tornata la squadra che se la lotta fino all'ultimo sospiro, che non molla mai. Che ci crede, la cui autostima è altissima. Il Napoli dall'ego quasi smisurato ha reagito alle critiche di una serie di prove un po' appannate e alla delusione dell'eliminazione dalla Champions. 

Che ci vadano pure le milanesi a giocarsi la semifinale, certo spiace un mondo. Tanto ad Istanbul con Real o city saranno guai amari. Ma intanto il Napoli già domenica prossima intorno alle ore 1430 potrebbe alzare al cielo il suo terzo tricolore. Sempreché: batta la Salernitana sabato al San Paolo e la Lazio non vinca a Milano. Una combinazione molto probabile. Ci siamo quasi, questione non di feeling come cantava la Oxa ma di una manciata di palle scagliate avanti nel rettangolo di gioco e di un tempo che ora si è fatto davvero stretto. Ci manca davvero poco. 

A Torino è stata vittoria sfavillante. Meritata per averci creduto sino in fondo e per l'intensità della performance.  Arrivata nel finale, quando dopo averci provato parecchie volte pareva che non ce la dovessi fare più e che quasi quasi il pareggio sarebbe andato pure bene. E difatti il punto non sarebbe stato da buttar via, soprattutto dopo che la seconda in classifica, la Lazio dell'ex Sarri, aveva accusato un forte capogiro all'Olimpico sotto le incornate di un toro ondivago ma che se carica a volte sa ancora esser micidiale. 

Si temeva molto un contraccolpo psicologico dopo l'eliminazione dalla Champions. Ed invece il Napoli ha reagito con un ruggito felino. Alla vigilia il quadro si presentava più o meno così: il Napoli meno stanco dei bianconeri, perché aveva giocato in Europa 48 ore prima, ma col morale e la seratonina bassi. Mentre la Juve che si era esibita in trasferta giovedì sera a Lisbona aveva più acido lattico nelle gambe e meno ore di sonno, però magari l'umore alle stelle per l'accesso alle semifinali. 

In realtà, spesso il campo capovolge ogni previsione. Così è stato anche ora. Tant'è che nessuna delle duellanti è sembrata così affaticata e spenta, anzi. Se le sono date, non in termini di botte o falli ma di occasioni e capovolgimenti di fronte. Soprattutto nel secondo tempo che è stato molto divertente, mentre il primo più sonnolento. Alla faccia di chi pensava che fossero stanche, Napoli e Juve hanno dato il meglio di se stesse nella ripresa, due diesel che hanno regalato emozioni e qualche batticuore ad entrambe le tifoserie.  

Il Napoli era reduce da sette vittorie consecutive in trasferta. Ma nelle ultime uscite non era parso molto brillante, un po' affannato. La Juve s'è gettata nella mischia senza Vlahovic, Di Maria e Chiesa. Poi subentrati. Il rientro di Kim ed Anguissa invece è stata una manna dal cielo per Spalletti. Il voto in pagella per il camerunense è da primo della classe, così come il coreano ha fatto ottima guardia davanti a Meret. Os s'è dato un grandissimo da fare, Kvara non è ancora quello dei giorni al top ma è cresciuto a piccoli passi. 

Il primo tempo è stato pacato, anche troppo. Gli azzurri hanno avuto enormi difficoltà nel superare l'uomo nell'uno contro uno. Solito possesso palla ma non trovavano spazi, Il ritornello era quello dell'io la dò a te e tu a me, ma nessuno inquadrava la porta. E spesso al posto di provarci si è preferito fare ancora un passaggio. Di troppo. Poca concretezza. Poi col passare dei minuti hanno riacquisito certezze e determinazioni storiche. Le qualità che li hanno resi primissimi e protagonisti assoluti sin qui. 

Nella ripresa, ecco un'altra partita quella che non ti aspetti. Il Napoli si è liberato del tutto di quella che poteva sembrare fatica ed in realtà era forse una flebile timidezza alimentata dalle scorie del post Milan, e gli spazi verso la porta avversaria gli si sono aperti per meriti propri più che per leggerezze di una retroguardia, la juventina, sempre attenta e concentrata. 

La grande paura è stato il gol di Di Maria, annullato per un fallo pregresso su Lobotka, la grandissima bellezza il tiro al volo preciso e micidiale di Raspadori, che non segnava addirittura da ottobre e che aveva sofferto come un indiavolato dopo l'infortunio. Era lui che aveva dentro quella voglia di spaccar tutto, di prendersi la gloria con i denti. Il Rasp l'ha messa dove è meglio far censura se si va in onda in orario protetto, ovvero esattamente fra le gambe del povero Szczęsny. Ed è allora che è esploso il grande urlo. Della squadra, di Spalletti, di una città intera che si era immagonita dopo i 270' choc con il Milan, che aspettava intanto da 33 anni. Un'attesa che sta per esser ricambiata nel modo più bello. Come nelle favole.

E dagli Napoli che ci siamo forse già domenica prossima. Roba da matti, eppure il Napoli potrà incoronarsi campione d'Italia il 28 aprile. Cioé con sei giornata di anticipo. Se così fosse caspita che dominio assoluto. Trentatre anni sono più di sei lustri, ma la gioia dietro l'angolo è di quelle che non si potranno mai quantificare o descrivere. 

(Foto fonte Gettyimages)

Letto 293 volte
Enzo Famiglietti

Nato a Napoli alla fine degli anni sessanta.Inizia la sua carriera giornalistica a metà degli anni novanta presso il quotidiano sportivo di breve durata Campania Sport e poi diventa redattore alla Verità di Napoli-Napoli più, dove si occupa delle pagine dedicate al Napoli ed anche dell'impaginazione delle altre sportive. Ma la sua passione resta il calcio. Negli anni successivi collabora, come redattore, al Corriere del Pallone e negli anni recenti a vari siti web Per sempre Napoli, 87 tv e successivamente ilcuoreazzurro.it

« Aprile 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

Disclaimer

Alcune immagini presenti su questo sito sono attinte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio.
Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione indirizzo e-mail, info@ilcuoreazzurro.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
N. B. ilcuoreazzurro.it non è responsabile delle informazioni contenute in eventuali link che si riferiscano a collegamenti esterni.
La collaborazione viene accettata, ad insindacabile giudizio della direzione, a titolo completamente volontario e gratuito.

Mettiti in contatto

Indirizzo: Via G.Porzio, Isola G5 Centro Direzionale – 80143 Napoli

Tel: +39 338 3594920

Email: ainc1972@libero.it

Information

© CUORE AZZURRO All rights reserved P. IVA 08691361219 - Iscrizione al registro ROC n. 30299 - REA n. NA-978435 - Cookie Policy - Privacy Policy
Capo Redattore: Mario Passaretti
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Napoli n. 91 del 05/12/2007
Direttore responsabile: Mario Passaretti
email redazionale: redazione@ilcuoreazzurro.it - - Cell. 3341387831