Venerdì, 02 Dicembre 2022 15:34

PERINETTI, PAVARESE, FERRARESE, SESA, ORSI, BUCCHIONI E GIORDANO A RADIO MARTE

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Giorgio Perinetti, ex ds azzurro e dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Il ritiro in Tunisia con Scoglio nel 2002? Lo ricordo, ero appena tornato al Napoli con il presidente Naldi. Non andai a Tunisi, ma è chiaro che quello non fu un ritiro positivo. Quel Napoli purtroppo viveva un momento delicato e l'anno dopo ci fu il fallimento, nonostante le premesse e il tentativo di rilancio che fece Naldi. Non ci furono coperture per gli investimenti avviati. Questo ritiro ad Antalya dell'attuale club azzurro è invece molto opportuno.....

sfrutta la sosta dei Mondiali e Spalletti, che ha dalla sua l’esperienza delle pause in Russia, certamente lavorerà sia sul piano atletico che mentale. Il post Mondiale è una incognita per tutti ma nel caso del Napoli i punti di vantaggio sono rassicuranti, ma lo sono ancora di più le prestazioni degli azzurri, la qualità dell’organico e la varietà di gioco e il numero di marcatori espressi sino a novembre. È chiaro che il Napoli deve riannodare i fili del discorso ma pensate alle altre squadre che - rispetto agli azzurri - non hanno ancora trovato la quadra. Il caso Juve? Aspettiamo le evoluzioni giudiziarie. Dal punto di vista calcistico il club ha la struttura e i calciatori l’esperienza per estraniarsi da questa situazione. Non credo che peserà, dunque, sui risultati o sulle prestazioni della squadra»

Nando Orsi, ex portiere e commentatore Sky, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Il gennaio che attende il Napoli è indicativo, anche se lo è anche per le altre, anche perchè gli azzurri hanno tanti punti di vantaggio. Spalletti potrà a breve lavorare con l'organico al completo, visto che sono uscite quasi tutte le nazionali degli azzurri impegnati al Mondiale. Credo sia un ritiro giusto in Turchia, conosco la zona e si può lavorare molto bene. Il Napoli a gennaio affronterà una serie di partite difficili ma se ne uscisse senza perdere troppi punti sarebbe poi dura per tutti. Perché anche l’Inter, che è obbligata a vincere perché sta a -11, se restasse così distante farebbe poi più fatica. È chiaro che il Napoli non può vincerle tutte ma anche le altre non lo faranno» 

Claudio Ferrarese, ex azzurro e direttore sportivo del Vigasio, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Il ritiro in Tunisia con Scoglio nel dicembre 2002? Un disastro, non ne parliamo... Fu un ritiro molto negativo, in corso di stagione, nel breve periodo di stop di qualche giorno del campionato di serie B tra Natale e Capodanno, tant'è che giocammo subito con l'Ancona il 4 gennaio. Passammo dai 25 gradi di Tunisi al -1 di Napoli in poche ore. Fu terribile! Questo ritiro del Napoli ad Antalya è invece molto diverso, nel corso di uno stop lungo e visto il Mondiale: il club ha fatto sicuramente la scelta giusta. Il Napoli deve intervenire sul mercato? Assolutamente no, non toccherei nulla, non scherziamo... Ma sicuramente Giuntoli e Spalletti la pensano esattamente così... Il Napoli sta andando a mille, lo dimostrano le vittorie pur senza Kvaratskhelia, con una squadra che va avanti come un treno».

 

Davide Sesa, ex azzurro, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Il mio ricordo del ritiro a Tunisi col Napoli nel 2002? Beh, fu quantomeno strano e sicuramente non produsse nulla. Il clima era diverso dall'Italia, faceva caldo, lavorammo anche molto ma quando tornammo in Italia non riuscimmo a dare una sterzata al difficile campionato di B, in cui ci saremmo poi salvati mesi dopo, quasi alla fine. Ricordo che passammo un Capodanno tristissimo, chiusi in camera, andai a letto verso le 23, perchè in quell'albergo non c'era niente. Era l'hotel della squadra locale... Penso che i ritiri in quei casi non servono: fu quasi un ritiro punitivo e quando c'è crisi c'è il rischio che siano peggiorativi e non migliorativi. In ogni caso quel Napoli, che nel 2004 sarebbe fallito, aveva problemi molto più profondi. Il Napoli attuale è invece una macchina perfetta, gioca bene, ha fame e ha una rosa ampia: sul mercato non toccherei nulla, anche per non alterare gli equilibri attuali dello spogliatoio. Mi auguro che il Napoli possa tornare a marciare, perchè la città merita un trionfo del genere. La mia Svizzera? Oggi si gioca il passaggio agli ottavi, sarà una piccola finale contro la Serbia molto combattuta. La favorita al Mondiale resta comunque la squadra del Brasile».

Gigi Pavarese, ex ds azzurro e dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Il ritiro in Turchia? Scelta non giusta ma di più, innanzitutto perchè c'è l'esperienza di Spalletti, che ha già gestito la pausa invernale con lo Zenit. Per gli azzurri non credo sia un sacrificio lasciare la famiglia per 10 giorni: ritrovarsi in un ambiente più sereno e distaccato, in un clima più favorevole rispetto a noi è preferibile. In ogni caso poi torneranno e continueranno questa lunga preparazione. E' chiaro che questo ritiro invernale è figlio dell'inedita edizione del Mondiale, quindi è per tutti una incognita. Gennaio sarà decisivo per il Napoli? Penso di sì, perchè gli azzurri affronteranno squadre come Inter, Juve e Roma ma anche il difficile derby con la Salernitana, che già lo scorso anno mise in difficoltà i ragazzi di Spalletti. Del resto un derby è sempre un derby. Il caso Juve? Sembra molto serio e grave, ma lasciamo fare alla giustizia"

Massimo Grillo, agente di calciatori (tra cui di Gennaro Iaccarino, elemento della Primavera del Napoli) è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Iaccarino in ritiro col Napoli in Turchia? Sta vivendo un sogno, è giusto che lo faccia. È napoletano, tifoso del Napoli e quando ha esordito al Maradona a fine agosto nell’amichevole con la Juve Stabia ha quasi pianto dall’emozione. In Turchia è stato accolto benissimo dal gruppo, come del resto è già accaduto quando si è allenato a Castelvolturno. Che centrocampista è? È un classe 2003, con le dovute differenze e distanze ha alcune caratteristiche alla Lobotka, magari può diventare un vice dello slovacco in futuro. Non a caso è felice di carpirne qualche segreto standogli vicino. Ha anche qualche caratteristica alla Zielinski, nell’inserimento senza palla. È un centrocampista di qualità ma ora deve pensare solo a crescere e a fare con calma il suo percorso».

Enzo Bucchioni, giornalista, è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli sempre condotto da Gianluca Gifuni: «La scelta di Antalia, in Turchia, per il ritiro del Napoli la trovo buona perché hanno scelto una località con un clima simile a quello di Napoli, hanno cercato di ritrovare tranquillità per fare un allenamento fuori dai radar. È un posto dove i calciatori si ritroveranno anche mentalmente visto che hanno detto di voler continuare a stupire. È evidente che Osimhen abbia ampi margini di miglioramento. I giocatori che hanno la testa rimangono dopo gli allenamenti per perfezionare la tecnica. Io ricordo Batistuta: quando arrivò a Firenze non era l’attaccante che divenne successivamente. Lavoró molto e miglioró. Se i giocatori hanno questa umiltà, e mi riferisco a Osimhen, quando hai questo strapotere fisico e senso della porta tutto il resto lo puoi migliorare. Poi secondo me è migliorato moltissimo anche dal punto di vista tattico e tanto ancora ha da fare. Per quanto riguarda la Juventus, la frode sportiva secondo me può essere configurata. Però per prudenza o per onestà intellettuale lasciamo lavorare i giudici. Ora le carte della giustizia ordinaria sono state trasmesse alla giustizia sportiva; vediamo se quest'ultima avrà il coraggio di andare fino in fondo e di fare pulizia. Lo dico nell'interesse del calcio in toto. Io conto molto sul nuovo ministro dello Sport che conosco da molti anni e che è persona competente e seria che, se vuole, può dare disposizioni per andare fino in fondo». 

 

Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli sempre condotto da Gianluca Gifuni: «Sul caso-Juve vorrei che emergesse una verità netta e trasparente su certi errori che in tanti hanno commesso. Quando qualcuno che rappresenta le istituzioni dice “aspettiamo il corso della giustizia” mi fa venire i brividi. In passato si aveva avuto la percezione che qualcosa non andasse. Forse i sistemi di controllo della Federcalcio sono deragliati, ma molto prima che accadesse questo. Il Napoli? Va bene questo ritiro in Turchia in questo resort che è prossimo alla luna per quanto è bello e sfarzoso. L'amichevole col Villarreal è molto bella. Anche perché ti ricorda una serie di partite belle e dolorose. E mi riporta alla memoria anche dei momenti divertenti di mercato con Danis Suarez che finì proprio nel Villarreal e che ha rappresentato una specie di tormento. Pensare di rivedere Reina e Albiol è una gran bella storia. Loro rappresentano due giocatori di una statura internazionale imponente. Due personalità che hanno avuto modo di spiccare nella storia del Napoli. La testa farà la differenza per il ritorno al campionato. La differenza la fa anche il punto di vista psicologico e ambientale. Gli 8 punti di vantaggio non bastano e pensare che il Napoli abbia già vinto qualcosa è inutile e dannoso. Già gennaio potrà dirci qualcosa: ho letto il calendario e c'è da perdere la testa per il numero e la difficoltà degli impegni». 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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