Meret: 6. Molto poco impegnato il portierone azzurro che, oltre a due conclusioni ben fronteggiate, non può nulla sulla magia di Samardzic.
Di Lorenzo: 7. Difensore a tutta fascia ma anche ala aggiunta. Si mostra imprescindibile e vera e propria guida spirituale di questo Napoli.
Natan: 6,5. Ordinato, autoritario e concentrato. Dalla Corea al Brasile passa qualche km, ma che sia il viaggio giusto?
Ostigaard: 7. Nulla da aggiungere su un giocatore dal piede educatissimo e dall’elevazione fuori dal comune. Futuro timone di questa squadra.
Mario Rui: 6,5. Col “Maestro” in campo la catena di sinistra acquista imprevedibilità e ricorda gli anni migliori fra Sarri e Spalletti. Titolare inamovibile.
Lobotka: 7. Partita di quantità e qualità. È su ogni pallone, dove combatte o detta i tempi della squadra. La presenza del nostro metronomo non è mai scontata.
Anguissa: 6,5. Finalmente rivediamo lo Zambo elegante e con una presenza opprimente per gli avversari. Diamogli tempo.
Zielinski: 7,5. Zielo è ormai leader, bandiera e idolo dei tifosi. Segna un rigore magistrale e dispensa, al solito, palloni magici e tanta qualità. Grazie per essere con noi Piotr.
Kvaratskhelia: 8. Inizio teso, nervoso ma mai fuori dalla partita. Abbiamo rivisto sprazzi di un giocatore il cui talento è così cristallino che ricorda i grandi campioni del passato. Due pali, un assist e un goal ci lasciano con la voglia di vederlo così in ogni partita. Fenomeno.
Osimhen: 7. Tiktok a parte, Victor è concentrato e affamato. Trova il goal e sbraccia per raddoppiare il suo bottino personale. Sediamo gli animi e godiamoci questa stagione. Insieme possiamo ancora dire tanto.
Garcia: 6,5. Per la prima volta lo vediamo azzeccare i cambi e, soprattutto, non rendersi protagonista di episodi infelici o scelte improbabili. Il capolavoro è già completo, basta solo dare qualche colpo di pennello, a corredo.
Dalla panchina:
- Raspadori: s.v
- Lindstrom: 6
- Elmas s.v
- Menzione particolare: Giovanni “Cholito” Simeone: 7. Professionista raro e vero e proprio amante della maglia azzurra. Gregario silenzioso ma estremamente efficace.