Meret: 6. Partita ordinata, tranne in alcuni casi. Alex dà sempre più tranquillità, al punto da potergli perdonare anche alcune amnesie;
Di Lorenzo: 7. Il capitano non si smentisce mai. Attacca e difende, ala aggiunta e difensore di peso. È in uno stato di grazia in cui non ci resta che godercelo. Unico.
Natan: 6,5. Giocatore che fa della semplicità il suo punto di forza. Non ci ha ancora regalato giocate strabilianti, ma infonde una tranquillità che ci soddisfa pienamente;
Ostigaard: 7,5. Leo prende le redini della difesa azzurra e non fa rimpiangere minimamente Rrahmani. Imposta e mette, ancora una volta, in luce la sua splendida elevazione. Sarà difficile farlo sedere in panchina dopo le ultime prestazioni;
Olivera: 6. Partita ordinata e propositiva, senza troppe pretese. L’uruguaiano in Europa sa mettersi molto più in luce rispetto alla Serie A;
Lobotka: 6,5. Nonostante il Lecce sia una squadra propositiva e che ha tentato più volte di ingabbiare il regista azzurro, il nostro metronomo di centrocampo non molla un centimetro e non sbaglia un pallone. È possibile clonarlo?
Anguissa: 6. Su ogni pallone, seppur un po’ appannato rispetto alla prestazione precedente. Gioca bene ma, come già successo, si perde in un bicchier d’acqua. Siamo tutti d’accordo nel dire che, se fosse costante, sarebbe uno dei più forti d’Europa;
Zielinski: 6. Il Mago è sempre decisivo, anche se tocca pochi palloni. Sul goal di Ostigaard è il suo il cross pennellato che invita il norvegese a spingerla in rete. Gliene basta una per fare la differenza;
Lindstrom: 5,5. Prestazione deludente e non in linea con quanto visto nelle prime uscite. Ha tempo a disposizione e la strada è lunga, le qualità ci sono. Aspettiamolo che sicuramente ci farà divertire.
Simeone: 6. Partita in cui soffre e non riesce a far reparto da solo. Nonostante ciò, il cuore che ci mette in ogni partita non ci lascia mai a bocca asciutta. Il Cholito è nei nostri cuori;
Kvaratskhelia: 7,5. La continuità è dalla sua parte. Incanta e spaventa seriamente la difesa salentina, come una vera e propria spina nel fianco. Il georgiano ha deciso, quest’anno, di dribblare anche le difficoltà e le prime critiche. Fenomeno.
Garcia: 7. Cambi giustissimi e formazione azzeccata fin dall’inizio, anche nel turn-over. Dopo le ultime due partite, sembra aver abbassato il capo e aver deciso di non essere lui il protagonista, ma di lasciare il tutto nelle mani della fortissima squadra che ha a disposizione.
Dalla panchina:
Politano: 7. Entra dalla panchina, segna un rigore e corre come un matto. È in uno stato di forma fisica e mentale che ci lascia vedere una delle migliori ale destre in circolazione nel nostro campionato;
Osimhen: 6,5. Ed è anche lui l’altro cambio azzeccatissimo da parte del Mister. Entra, segna e si mostra vicino alla squadra lasciando calciare il rigore a Politano. Lasciamo tutti fuori dal campo e concentriamoci sulla vittoria Victor. Insieme abbiamo ancora tanto da dire;
Gaetano: 7. Merita di essere fra i migliori in campo. Nei pochissimi minuti a disposizione guadagna un rigore e segna un goal stupendo. Gianluca è figlio di Napoli e mette, oltre a un gran talento, anche il cuore. Meriterebbe più spazio.
Raspadori: 6. Jack entra ed è voglioso ed incisivo. Suo l’assist per Gaetano nel goal del momentaneo 3-0.
Cajuste: s.v