Rrahmani: 6. Piena sufficienza che avrebbe senz’altro subito un upgrade se il montenegrino avesse marcato la prima rete azzurra. Gioca bene, ma è uno dei colpevoli del pareggio di Lookman;
Olivera: 6,5. sfortunato l’uruguagio. Forti preoccupazioni per il suo crociato, per il quale, speriamo tutti, di ricevere liete notizie. Fino a quel punto ottima partita;
Lobotka: 7. Gioca un calcio spettacolare e aggiunge al suo bagaglio anche la capacità di creare break a centrocampo che spezzano la manovra atalantina e permettono al Napoli di mantenere supremazia. Giocatore unico;
Anguissa: 7. Il camerunense ritorna ad altissimi livelli. Attacca, difende e si rende prezioso nella fase d’impostazione offensiva;
Zielinski: 6. Partita sufficiente di Piotr da cui, però, ci si aspetta molto molto di più. Gioca bene ma si dimostra appannato, anche se conosciamo bene la motivazione;
Politano: 6. Buona partita di Matteo che punta l’uomo e crea superiorità sulla destra. Poco lucido e qualche errore di troppo;
Raspadori: 7. Jack gioca bene e fa da pivot. È estremamente prezioso nella fase offensiva e dà pochi punti di riferimento alla difesa bergamasca. Soffre la stanchezza della partita con l’Italia;
Kvaratskhelia: 7,5. Giocatore sontuoso che, quando in giornata, è una spina nel fianco. Iconica l’immagine al 92’ con uno scatto con cui Hateboer ha dovuto ricorrere ad un fallo non fischiato per poterlo fermare. Kvicha sei un campione;
Mazzarri: 7. Walter torna alla grande. Legge bene la partita, fa ottimi cambi e si mantiene su un’impostazione spallettiana che si ritrova molto bene in campo. Continui così Mister!
Dalla panchina:
Elmas: 7. Impossibile non dargli più della sufficienza. Grinta, tecnica e capacità di farsi trovare sempre pronto quando chiamato in causa. Come lo scorso anno, suo il goal vittoria. Eljif è il giocatore preferito di ogni allenatore;
Osimhen: 6,5. Victor ha fame e si vede. Suo l’assist del goal vittoria che assume maggior valore, in quanto, conoscendo l’attaccante, la golosità di segnare subito al ritorno avrebbe potuto scrivere un’altra partita;
Ostigaard: 6. Intelligente cambio di Mr. Mazzarri che permette al norvegese di mettere una pezza su più palloni che, in maniera silente, salvano la partita;
Jesus: 6. Juan è il gregario per eccellenza. Sempre pronto a mettersi a disposizione della squadra ed elemento prezioso nei momenti complessi;
Cajuste: sv.