La Juve su Vlahovic - "Il serbo vuole i bianconeri e i bianconeri vogliono il serbo. Dietro i suoi rifiuti all'Arsenal c'era proprio la voglia di andare alla Juventus. La Fiorentina al momento lo sa, le loro dichiarazioni sono di facciata per tutelarsi verso la piazza. La proposta di Kulusevski + 35 milioni di euro non è stata una proposta reale, erano solo chiacchiere tra agenti".
Mercato Juve - "Sono in grande difficoltà in attacco. Ieri ancora partita incolore da parte di Dybala. Al momento è difficile fare qualcosa, potrebbero, forse, prendere in prestito Martial dallo United. I bianconeri sono bloccati, non possono muoversi come facevano negli anni scorsi sul mercato per via di tutti gli errori commessi negli ultimi anni".
Mercato Inter - "Probabilmente i nerazzurri prenderanno un attaccante di scorta. Su Caicedo al momento la pista è fredda perché il Genoa deve prima prendere Piccoli dall'Atalanta. Alla fine potrebbe rientrare Salcedo dallo Spezia visto che il cartellino del giocatore è già di proprietà dei nerazzurri. Difficile che si anticipi l'arrivo di Kostic. Alla fine sarà accontentato Sensi e verrà mandato a giocare alla Sampdoria".
Mercato Milan - "I rossoneri stanno ancora facendo dei tentativi con il Lille per Botman, ma è molto difficile. Restano in piedi le piste che portano a Bailly dello United e a Diallo del Psg. È uscito Pellegri che è tornato al Monaco e i monegaschi l'hanno girato al Torino. Al suo posto arriva Lazetic dalla Stella Rossa".
Mercato Napoli - "Gli azzurri avevano provato a chiedere Tagliafico in prestito all'Ajax, ma non se ne farà nulla. Stesso discorso per Ruben Olivera del Getafe, gli spagnoli non lo danno in prestito. Stessa cosa per Parisi dell'Empoli. Il Napoli ad oggi non farà nessuna operazione in entrata. In uscita Ghoulam non è stato proposto al Cagliari".
Su Mertens - "A mio parere il calciatore non rientra più nei piani del Napoli, soprattutto a queste cifre. Il belga dovrebbe giocare un finale di stagione stratosferico per far venire voglia a De Laurentiis di rinnovargli il contratto. La società ha fatto lo stesso discorso anche per Ospina, non mi sembra che ci siano spiragli per il rinnovo".
Mercato Atalanta e romane - "I bergamaschi hanno preso Boga e stanno bene così. La Roma ha già fatto quello che doveva fare. La Lazio è immobile sul mercato e non credo accontenterà le richieste dell'allenatore".
Sulla Salernitana - "Ufficiale l'arrivo di Sepe in porta. Si attende la negativizzazione del giocatore e del suo procuratore e poi sarà annunciato anche l'acquisto di Mazzocchi dal Venezia. I granata dovrebbero compiere un vero e proprio miracolo per salvarsi. Il progetto però del nuovo presidente Iervolino e del direttore sportivo Sabatini è ambizioso, in bocca al lupo a loro".
MAURO BERGONZI
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Sugli arbitraggi dell'ultimo turno di campionato - "Non mi sono piaciute tante decisioni arbitrali in questo fine settimana. Era da annullare il gol di Barella contro il Venezia perché poco prima c'era fallo di Dzeko su Modolo. Il Var però non poteva intervenire perché imbavagliato dal protocollo visto che il Venezia aveva ripreso il controllo del pallone ed è considerata una nuova azione".
"In Napoli-Salernitana il primo rigore rivisto alla moviola non lo fischierei ma a velocità normale, quindi dal campo, in molti lo avrebbero fischiato. Il secondo, invece, a termine di regolamento è corretto. Giusta la decisione di Pairetto".
"Durante il posticipo di San Siro manca un rigore per parte. Era da fischiare il fallo di Messais su Morata e quello di Cuadrado su Calabria. Di Bello ha sbagliato anche perché durante la partita ha fischiato 35 falli che sono un'enormità, è inspiegabile che non abbia fischiato i due in area di rigore. È un arbitro che ha personalità ma gli manca la qualità".
"In Cagliari-Fiorentina è stato fischiato un rigore inesistente per i sardi, da parte del direttore di gara che era Aureliano. Era fallo di Joao Pedro su Odriozola non il contrario. Dirò di più, l'arbitro ha commesso un doppio errore perché non ci stava l'espulsione dello spagnolo".