Lunedì, 25 Luglio 2022 15:03

Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato: Raffaele Gragnaniello; Pietro Lo Monaco; Luca Esposito; Andrea Falco; Francesco Flachi; Pasquale Salvione.

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Buon pomeriggio.
Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato:
Raffaele Gragnaniello;
Pietro Lo Monaco;
Luca Esposito;
Andrea Falco;
Francesco Flachi;
Pasquale Salvione....

 

RAFFAELE GRAGNANIELLO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Raffaele Gragnaniello, ex portiere del Napoli ed attuale Consigliere Aic. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Questione portiere in casa Napoli: è vero che una grande squadra deve avere due portieri di valore? Neto e Meret potrebbero essere sullo stesso livello? "Bisogna fare chiarezza e puntare su un portiere giovane come Meret, affiancandogli uno di livello, il quale possa essere rilevante per il suo percorso di crescita. Non deve esserci una frattura, ma è necessario essere limpidi e puntare su uno dei due estremi difensori. I portieri, inoltre, non devono essere pressati costantemente, altrimenti potrebbero cadere in errore". Un parere circa il mercato delle big italiane e della loro politica? Come vivono questa fase storica i calciatori? "Non credo che in Italia ci siano difficoltà da questo punto di vista, bisogna crescere con le infrastrutture per gli sponsor, in modo da incrementare il marketing delle società. Poi è necessario investire nel calcio italiano e monitorare la tassazione con il governo per l'importanza della pressione fiscale. Queste sono le due strade da imboccare per rendere competitivi ed appetibili la Serie A e il calcio italiano". In casa Inter, cosa pensi della coppia Onana-Handanovic? "Ho una buona opinione di André. Naturalmente Samir resta uno dei portieri più affidabili attualmente, sebbene la sua carta d'identità abbia il suo peso. La competizione con Onana sarà stimolante per Handanovic, ma molto dipenderà da queste partite di pre-campionato e dalle decisioni di Inzaghi per scegliere il titolare".
Giudizio sulla questione del contratto di tirocinio? Può essere uno stimolo in più per i ragazzi di categoria inferiore? Si è lavorato tanto affinché questo avvenisse, è una possibilità importante per questi ragazzi. Bisogna apportare spesso delle modifiche nelle categorie inferiori, per consentire loro di emergere ed assumere sempre più valore. Mi auguro che sia il primo passo per cambiare". Classifica delle prossime quattro squadre di campionato? Milan, Inter, Juve e Roma. Per il Napoli resta sempre il dubbio dell'obiettivo, il quale è ogni anno incerto. C'è indecisione circa la chiarezza dei traguardi stagionali".

 

PIETRO LO MONACO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pietro Lo Monaco, ex direttore sportivo ed ex Consigliere FIGC. seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Giudizio sul mercato del Napoli? Quali effetti avrà questa rivoluzione? "Se il mercato viene inquadrato nell'ottica degli obiettivi stagionali della squadra, il Napoli sta seguendo una giusta logica. È consentito che il club punti ad un rinnovamento, anche se sarebbe stato più adeguato annunciare questa volontà. L'obiettivo doveva essere quello di vincere e portare a casa un trofeo, e per farlo non bisognrebbe disfarsi di calciatori di valore come Koulibaly e Mertens. Ma comunque la campagna acquisti degli azzurri procede secondo la politica del club. Kvaratskhelia potrebbe essere una sorpresa; Kim non sarà Koulibaly, ma offrirà il suo apporto alla squadra con le sue caratteristiche. Se dovesse andare in porto anche l'operazione Simeone, il Napoli resterebbe ugualmente competitivo". Cosa pensi delle dichiarazioni di De Laurentiis sullo scudetto, in antitesi con il pensiero di Spalletti? "Con tutto il rispetto di Aurelio, la sua competenza tecnica non è così attendibile; le sue dichiarazioni sono una boutade. Affermare che il Napoli ambisce allo scudetto, è esagerato. La rosa attualmente è inferiore a Inter e Juve. In questi anni, il club ha ingaggiato calciatori del proprio livello, incapaci di raggiungere obiettivi come lo scudetto. Quando c'era Sarri il club ha sciupato una grande possibilità, poichè aveva un fuoriclasse in casa: il suo gioco, secondo in Europa al City e al Barça in quel periodo storico. Addirittura anche Ancelotti, grande gestore, mal si sposava con la politica azzurra, competitiva ma mai propensa alla vittoria. Gli investimenti sono differenti quando si puntano traguardi importanti". Mourinho a Roma sta costruendo qualcosa di importante? "È un allenatore che gode dell'appoggio dei media, raccoglie l'attenzione di tutti. Sta edificando una squadra di livello, la quale se dovesse esprimere un ottimo gioco, sarà competitiva nella prossima stagione. Zaniolo e Dybala sono fantasisti e potrebbero fare la differenza, ma in generale ci sono calciatori della squadra rilevanti, i quali potrebbero raggiungere traguardi importanti. Se la società dovesse ingaggiare anche Wijnaldum, alzerà sicuramente l'asticella". Idea Raspadori per il Napoli? "La società segue Simeone, sarebbe una boutade pazzesca ingaggiare Raspadori. L'argentino potrebbe avete più spazio nel nuovo modulo di Spalletti". Cosa pensi dell'episodio avvenuto tra Osimhen e Spalletti ieri durante l'allenamnero? "Quando un calciatore importante si mette nella condizione di farsi notae davanti a tanti tifosi, lì l'eccesiva personalità assume connotati negativi. Perché la personalità non è un atteggiamento legato alla volontà di farsi notare per una condotta sbagliata. È stato un comportamento immaturo, evidenziato dal tecnico".

 

LUCA ESPOSITO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luca Esposito, noto direttore di TuttoSalernitana.com. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

La Salernitana è realmente interessata a Ounas e Petagna? "Sono state soltanto delle suggestioni di mercato. La Salernitana non ha intavolato trattative con il Napoli. Era stata imbastita soltanto un'operazione per Gaetano, ma poi la pista è stata abbandonata. Nel reparto offensivo del club, arriverà un innesto, poiché Simy è ormai ad un passo dal Bari. Arriverà, inoltre, Bonazzoli, il quale questa mattina ha svolto le visite mediche e raggiungerà i compagni nel pomeriggio. Nel mirino c'è Maupay del Brighton, a Nicola piace anche Pinamonti. Si segue poi la pista Piatek, ma occhio all'interesse del Borussia Dortmund alla possibile offerta del club". Novità sulla questione Mazzocchi? Saluterà i granata?
"Il ragazzo sta bene a Salerno, ma credo lascera il club. Chiaro che l'offerta del Monza sia appetibile per il giocatore, poiché è superiore all’ingaggio percepito attualmente. Andrà probabilmente al Monza, anche se i brianzoli non offriranno Birindelli alla Salernitana e presenteranno una proposta da circa 3 milioni". Cosa si aspetta dalla Salernitana nella pessima stagione? "Fatta eccezione per Lovato e per il suo infortunio, la Salernitana sta costruendo un'ottima squadra. Non sono più presenti calciatori in prestito, ma sono tutti di proprietà del club. Uno dei colpi migliori della società in questa finestra di mercato è stato Bradaric, anche se bisogna colmare il vuoto lasciato da Ederson. Kastanos e Yazici sono gli obiettivi della Salernitana, a centrocampo è necessario effettuare un innesto importante". Giudizio sulle dichiarazioni di De Laurentiis circa le proposte ricevute per la cessione del Napoli "Non ho mai capito De Laurentiis e la sua volontà. Quest'anno l'ha fatta grossa, perdere calciatori come Insigne, Koulibaly e Mertens ha suscitato il disappunto dei tifosi. Più che un presidente, mi sembra un affarista. Il Napoli vale comunque tanto e sa che qui può costruire un futuro anche per la sua famiglia. Credo che per Aurelio il club valga più dell'offerta di 2 miliardi ricevuta. Non conosco, però, le reali intenzioni del presidente. È un imprenditore, anche se le contestazioni dei tifosi sono sbagliate; sono convinto, tuttavia, che il patron farà qualcosa in più rispetto a ciò che noi immaginiamo. Suppongo che si muoverà sul mercato ed affonderà colpi di livello per tranquillizzare una piazza calorosa e passionale, la quale vive di calcio".

 

ANDREA FALCO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Falco, imprenditore digitale e noto giornalista. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Bisogna aspettarsi titolari i calciatori della passata stagione per la prima di campionato? "Spalletti ha speso parole di stima per Mario Rui, almeno inizialmente sarà lui il titolare. Ho dubbi su Kvaratskhelia, non so se si ritaglierà subito uno spazio importante, dopo il finale di stagione di Politano. Ma anche le per caratteristiche del georgiano, affinché sia centrato il progetto tattico del tecnico. Kvaratskhelia e Lozano sono ideali comunque per il sistema di gioco di Luciano". Cosa pensi del nuovo modulo del 4-3-3 di Spalletti? "Non ricondurrei la scelta di Spalletti di puntare sul 4-3-3 esclusivamente all'assenza di un trequartista. È vero che Luciano è sempre stato predisposto al 4-2-3-1, ma per le diverse opzioni di centrocampo, che ha a disposizione, usufruirà di questo nuovo modulo, anche per far sì che alcuni azzurri si esprimano al meglio nei loro rispettivi ruoli. Il modulo rispecchierebbe le peculiarità dei centrocampisti azzurri. Sarà sicuramente un Napoli diverso da quello palleggiatore degli anni passati". Con gli innesti effettuati, la Juve gareggerà per lo scudetto? "L'Inter forse ha qualcosa in più con il ritorno di Lukaku e con la solidità del gruppo. La Juve ritorna ad essere una corazzata e tornerà di prepotenza a competere per il titolo. Occhio anche al Milan e al Napoli". Credi che Zanoli sia all'altezza di ricoprire il ruolo di vice-Di Lorenzo? "Credo che sia una scelta leggttima. Bisogna capire che la coperta è corta e da quale lato tirarla. Il Napoli ha attualmente altre esigenze ed è impegnato a trovare i sostituti di alcuni azzurri ormai partiti, come Mertens e Koulibaly. Di Lorenzo è un atleta straordinario; Zanoli è giovane e può crescere, è lecito che la società punti sul ragazzo come vice-Di Lorenzo. Le priorità sono altre attualmente". Questione Mertens?
"Se fosse stato deciso che continuare insieme sarebbe stato impossibile, sarebbe stato opportuno annunciare l'addio verso marzo/aprile. Non conosco le reali cifre del rinnovo proposto al belga, ma bisognerebbe conoscere entrambe le campane. Perché sarebbe strano che Dries non avesse accettato l'offerta così alta presentata dalla società azzurra. È un segnale che fa disaffezionare i tifosi al club azzurro, anche perché la tifoseria andrebbe anche educata". Come giudichi le dichiarazioni di De Laurentiis? Dal vivo il presidente si sarebbe mai scusato con i tifosi? "Attualmente non saprei, non me la sento di giudicare le sue dichiarazioni. Posso dire che il modo di gestire il club, la campagna abbonamenti e tutta una seria di decisioni, sono stati gestiti in modo sbagliato. Per il resto credo che sia una società che abbia fatto il suo tempo. Non ho mai registrato un dissenso così intenso da parte della tifoseria nei confronti della dirigenza. De Laurentiis dovrebbe, inoltre, dichiarare la sua decisione che dovrà prendere nel 2024, circa la questione multiproprietà e rivelare quindi il futuro di Napoli e Bari. Daremo ai posteriori l'ardua sentenza, certo il clima non è ideale per avviare questo un nuovo ciclo".

 

FRANCESCO FLACHI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Francesco Flachi, ex calciatore, tra le tante, di Sampdoria e Fiorentina. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Cosa pensi dell'addio degli addii di Insigne, Mertens e Koulibaly al Napoli? "Sono calciatori importanti, hanno offerto un apporto rilevante al Napoli. Mi auguro che la società abbia previsto l'addio di questi azzurri e che troveranno dei degni sostituti. Non so se il club abbia il tempo per tornare ad essere nuovamente all'altezza, a prima che perdesse calciatori importanti come loro. È necessario avere fiducia in Spalletti ed essere pazienti. Rispetto alle altre, il Napoli, tuttavia, ha perso qualcosina, ma potrebbe comunque competere con le rivali, poichè niente è impossibile nel calcio".
Come commenti le dichiarazioni di Giampaolo circa il mercato della Sampdoria? "Ho grande stima di Giampaolo, perché conosco la sua indole, ma ha sbagliato in questa situazione. Il problema attuale della Sampdoria è trovare un acquirente ed una sicurezza garantita da una dirigenze solida. Mi auguro che le parole rilasciate possano stimolare l'ambiente doriano e non siano deleterie. Spero che la Samp possa tornare ad alti livelli per il valore dei tifosi blucerchiati. È spiacevole vedere la squadra nelle zone basse della classifica". Margini di crescita di Osimhen?
"A prescindere dalla qualità, mi piace tanto questo calciatore per la sua determinazione e la cattiveria agonistica posseduta. Si è ambientato molto bene in Italia, l'anno prossimo potrebbe essere determinante e mettere il proprio carisma al servizio della squadra, diventando ancora più forte".

 

PASQUALE SALVIONE
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, direttore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Giudizio sulle dichiarazioni di Osimhen? "Si è confessato a 360°. La parte più significativa è legata alla smisurata fiducia del calciatore in un Napoli, che è stata smantellato e sta per avviare un nuovo ciclo. È un segnale di speranza e di stima. Dall'esterno non si percepisce, ma venirlo a sapere da uno dei leader della squadra, è un indizio che dimostra la sua determinazione e la volontà di far bene. È un aspetto fondamentale. A livello temporale, non so se l'intervista sia stata rilasciata prima o dopo la vicenda di ieri con Spalletti. Dalle parole di Victor, si evince, come già detto, la sua volontà di non pensare al mercato e focalizzarsi esclusivamente sul campo". Come hai visto l'ambientamento di Kvaratskhelia alla squadra? "Sono rimasto sorpreso non tanto dalle sua doti tecniche, ma piuttosto dalla personalità e la determinazione, con le quali il georgiano scende in campo. La sfrontatezza e la volontà di sfidare costantemente l'avversario dimostrano la grande personalità di Kvara. Abbinate al suo talento, l'impatto con la Serie A potrebbe essere meno complicato". Analisi sulla comunicazione del Napoli e sugli ultimi giorni del club? "Partendo dall'addio di Mertens, quest'ultimo avrebbe meritato un trattamento diverso da parte del Napoli. È vero che l'elevata richiesta di rinnovo non ha dimostrato un intenso attaccamento alla maglia. In un'estate così complicata, costituita dalla partenza di pedine importanti, il rinnovo del belga, tuttavia, sarebbe stato un segnale rilevante per il proseguio del progetto azzurro. Non continuare insieme al miglior marcatore della storia azzurra, credo sia stato un grave errore da parte della società, soprattutto per non aver trovare una soluzione. Il Napoli, inoltre, ha lanciato la campagna abbonamenti in ritardo, mi auguro che sarà risvegliato l'entusiasmo dei tifosi partenopei. È necessario riaccendere la piazza, la quale è sempre stata poco brillante nell'arco di tutta la gestione De Laurentiis. Per quanto concerne le maglie, sono diventate soltanto oggetti di merchandising. Sono realizzate omai solo per essere vendute. L'unica maglia a cui i tiosi possono essere legati è la prima, la quale sarà utilizzata sicuramente in poche gare". Giudizio sulla contestazione dei tifosi a De Laurentiis? "I tifosi hanno il diritto di dissentire e di non essere d'accordo con le scelte sociearie, ma a patto che la loro condotta sia corretta e civile. Le offese subite da De Laurentiis non sono accettabili. Tuttavia, è giusto che la tifoseria esprima la propria opinione entro limiti di correttezza e di civiltà".

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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