PAOLO BARGIGGIA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Il Napoli attualmente è in vetta alla classifica di Serie A... "Se la formazione di Spalletti, favorita con l'Atalanta, riuscisse a vincere o pareggiare a Bergamo, questa prima parte di campionato sarebbe spaccata. Anche se i numeri, la mole di gioco e l'impatto atletico sulle partite dimostrano la superiorità del Napoli. Attualmente nessuno riesce ad equiparare questa squadra". Possibile rallentamento degli azzurri? "È gente da bar chi dice che il Napoli possa subire un rallentamento... A differenza degli altri anni, la rosa è stata ringiovanita e sono stati ingaggiati calciatori con una condizione atletica superiore alla media. Il giocatore più lento della squadra è Rrahmani, di ruolo difensore e dalle caratteristiche non particolarmente vigorose... Può succedere di tutto, anche se con questi parametri atletici è impossibile immaginare un rallentamento del club azzurro. Con queste caratteristiche, i partenopei possono giocare in qualsiasi modo, chi potrebbe fermarli ora?". La pausa Mondiale può essere un vantaggio per Spalletti, dato il suo passato in Russia e l'andamento della Prem'er Liga? "È chiaro che è anomalo, anche se bisogna sottolineare l'esperienza del tecnico allo Zenit. Se non si esamina la realtà, sono pochi i calciatori i quali parteciperanno al torneo mondiale. Saranno probabilmente sette i giocatori impegnati in questa competizione, un numero che non intaccherebbe l'operato della squadra e di Spalletti. È una squadra costruita per non cedere nessuno ed ha parametri atletici eccezionali. Ndombele potrebbe recuperare la condizione durante la pausa Mondiali? "Credo proprio di sì. Inoltre, i calciatori impegnati con le nazionali ai Mondiali non andranno in guerra... questo è un falso problema". Cambiamento di fronte della tifoseria? "L'avvio di stagione della squadra è stato fantastico, Maradona è un elemento aggreggante di una portata straordinaria. A Napoli si era diffidenti circa la campagna acquisti del club azzurro, le aspettative erano molto basse. Ho sempre sostenuto le scelte e le tempestiche di mercato dellla dirigenza, considerando gli equilibri del Napoli. La piazza partenopea attualmente si è rivoltata del tutto. Bravo anche Giuntoli, un dirigente capace di intuire il calo del potenziale di alcuni giocatori come Mertens e rimpiazzarli con atleti più giovani e più forti. Le società, infatti, non devono ascoltare i desideri dei tifosi, perché hanno delle conoscenze superiori. Tutti i club, tuttavia, hanno commesso i propri errori... Ma la dirigenza azzurra ha ingaggiato dei calciatori giovani, i quali non creano problemi in alcune circostanze, soprattutto per quanto concerne le rotazioni del tecnico. Vedi Simeone, un calciatore non viziato, un semplice ragazzotto, il quale accetta qualsiasi decisione di Spalletti". Parere sulla sconfitta del Milan? "Merito al Torino per la gara disputata, stava bene atleticamente ieri. I rossoneri avevano già dato segnali di criticità, nonostante i successi in exestrmis di alcune partite precedenti. Scagliarsi contro Pioli e Leao, tuttavia, è ipocrita. Sostenevo che Kvara era molto più impattante del portoghese, ma sarebbe inutile criticare Rafa. A differenza del Napoli, il tecnico del Milan comunque non sta utilizzando i nuovi calciatori. Questa è una diversità fondamentale con il club azzurro". E su De Ketelaere? "I suoi numeri sono imbarazzanti, sembra risucchiato dall'agonismo del calcio italiano. Thiaw non non sta giocando, Vranckx non sta facendo rifiatare Tonali ed Origi non ha mai avuto numeri importanti. Con questa situazione e l'ottima prestazione di Toro, il Milan ha incassata una pesante sconfitta". Gesto dei tifosi dell'Inter? "È un episodio negativo, assolutamente da condannare. In curva non si va solo per tifare... è fuoripista l'anima più becera dei tifosi ultras. Capisco l'emotività del momento, ma è stata un'azione senza senso". Si parlerebbe di responsabilità oggettiva se il club non dovesse intervenire? "Il club sta trovando il modo di rimobrsare i biglietti di coloro che non hanno potuto vedere la partita. La proprietà cinese si è sempre spwsa per combattere la violenza". Pensieri sul periodo della Juve? "Fagioli ha siglato un bel gol, anche se fino a qualche giorno fa sembrava un desaparesidos. È un buon giocatore, ma non può essere paragonato a Kvara. A Lecce i bianconeri hanno rischiato e non hanno disputate una grande partita. Sfruttare il potenziale dei giovani talenti della squadra dimostra le decisioni sbagliate di Allegri sul mercato. Il club è tenuto in piedi da Under 23 o 2003, anche se si tratta neppure di giocatori mostruosi... La Juve ha ingaggiato calciatori ormai logorati, la società non ci ha capito granché in estate. Bravi club italiani, si continua a puntare ancora su calciatori ormai logorati...". Pensieri sulla sconfitta della Lazio? "Sarri è un integralista, ma stavolta aveva ragione a mordersi la lingua". E sul successo dell'Atalanta? "Ha un gioco meno logorante rispetto allo scorso anno. Ha il vantaggio, inoltre, di non disputare le coppe. Lookman trasforma in oro tutto ciò che tocca. La Dea affronterà il Napoli nel prossimo turno, sarà una grande partita". L'entrata in campo di Demme e Zanoli mette a tacere le polemiche circa il possibile intervento sul mercato del Napoli a gennaio? "Non credo ci sia nessuna polemica... è inutile insegnare al club azzurro come fare mercato. La società azzurra non interverrà sul mercato a gennaio".
MAURO BERGONZI
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Giudizio sul weekend arbitrale in Serie A? "È stato un weekend arbitrale non all'altezza dei direttori di gioco della Serie A, ci sono stati errori evidenti... Bisogna fare un distinzione perché in alcune situazioni mancano l'aspetto tencico e la concentrazione. In Inter-Sampdoria c'è stato un fuorigioco su rimessa laterale... un episodio sfuggito a tutti. Ma in Serie A non si possono verificare queste situazioni piuttosto grossolane. In Lecce-Juve ci sono stati due interventi da sanzionare, poiché mettono in pericolo l'incolumità dei calciatori. Chiffi è un arbitro di caratura internazionale, è inammissibile non intervenire. Lo stesso discorso vale per Massa in occasione di Spezia-Fiorentina, nel quale l'arbitro avrebbe dovuto estrarre il cartellino rosso dopo l'intervento di Nikolaou. E il gol convalidato al Milan? Mi sento in difficoltà a spiegare le motivazioni di questa vicenda. La responsabilità non è esclusivamente di Abisso, il quale non è risciuto a distinguere il fallo di Messias su Buongiorno. Dov'era il Var e quindi Aureliano? Quello era un fallo da fischiare. Non so cosa sia accaduto in questa circostanza, era un fallo evidentissimo. Non bisogna capire l'intensità, c'è stata una vera e propria spinta. Tutto ciò che succede in seguito è legato all'ascolto degli audio, si tratta di un errore incomprensibile, nonostante lo zelo del Var Aureliano. Inoltre, non è stato assegnato neppure un rigore concesso al Milan; gli interventi degli arbitri e del Var dovrebbero essere sempre coerenti...". Comportamento dell'AIA poco rigido nei confronti degli arbitri? "Non so se il designatore Rocchia sia severo, anche se suppongo di sì, data la sua bravura. Non penso che gli arbitri si sentano tranquilli se commettono errori. Bisognerebbe arbitrare bene a prescindere da tutto". Pensieri sul cartellino rosso a Juric in Torino-Milan? "Ha rivisto l'episodio sul tablet e non so se sia lecito già questo... Credo che l'espulsione sia adeguata, non bisogna eccedere nelle proteste". E il cartellino giallo a Milinkovic? "Sergej non dovevav ricevere quel cartellino. Casualmente cerca il contrasto fon l'avversario, ma non è stato corretto neppure assegnare il fallo". L'Inter deve prendere le distanze dell'episodio della tifoseria? "Innanzitutto bisogna comprendere cosa sia realmente successo. Ma una società importante come quella nerazzurra dovrà esporsi, perché si tratta di un episodio increscioso".