“Pellissier mi ha chiamato per il ‘nuovo’ Chievo Verona, ovvero FC Clivense. Sta facendo un grande progetto e dimostra tutto il suo attaccamento alla maglia, ripartendo dalla terza categoria. Dualismo Meret-Ospina? Non fa bene a nessuno dei due. Nel ruolo del portiere c’è bisogno di avere dei ruoli ben precisi. Il Colombiano è tranquillo perché ha tanta esperienza sia di club che di nazionale, ma per Alex è un problema, perché potrebbe interrompersi il suo percorso di crescita. Il Napoli dovrebbe puntare sull’italiano, così si assicurerebbe un grande portiere per il futuro. Io lo preferisco ad Ospina, non solo perché è italiano. Gli azzurri, comunque, sono in ottime mani. I risultati danno ragione a Spalletti, quindi mi fido delle scelte del mister. Pastorello – procuratore di Meret, ndr – dice di dover fare il bene del ragazzo, dunque andranno fatte delle valutazioni sul futuro e credo che De Laurentiis voglia puntare su di lui. Infortunio Maignan? Il Milan si è tutelato tesserando Antonio Mirante, nonostante avesse già in rosa Tatarusanu. Per il rumeno non è una bocciatura. Scudetto? È ancora presto, il campionato è lungo. Ci sono tante squadre ben organizzate, e la Juve è in ripresa. Senza togliere nulla ad Ancelotti e Gattuso, Spalletti è un veterano della Serie A e ha fatto già bene in altre piazze. Credo che il Napoli sia più maturo e pronto, speriamo solo che non si senta troppo la mancanza di Osimhen durante la Coppa d’Africa”.
PAPADOPULO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Papadopulo, ex allenatore, fra le tante, di Torino e Lazio. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
Sarri, Giuseppe Papadopulo a “1 Football Club” su 1 StationRadio: “Non esalta Milinkovic e Lazzari. Napoli chiaramente favorito sul Torino, ma Juric…”
“La Lazio di Sarri non è ancora ‘di Sarri’. La realtà possono conoscerla solo loro all’interno del gruppo, da esterno credo che il modulo di Maurizio non esalta Milinkovic-Savic e Lazzari, mentre nell’assetto tattico di Simone Inzaghi rendevano al meglio. Ovvio che quando giochi 3-5-2 per anni e ti trovi a passare al 4-3-3 c’è bisogno di un po’ di tempo di adattamento. Il calcio moderno è frenetico e mancano razionalità e pazienza, per questo vediamo esoneri dopo tre giornate. Poi, nel caso dei biancocelesti, ci si paragona alle dirette concorrenti come Napoli e le milanesi, di conseguenza aumentano i malumori della piazza. Il maggior impatto su questa Serie A l’ha avuto Luciano Spalletti, che si sta avvalendo di una rosa di primissimo ordine e, insieme alla sua esperienza, ha creato un connubio di situazioni positive che hanno portato il Napoli al primo posto, meritatamente. I partenopei, se dimostreranno continuità, saranno i favoriti per lo Scudetto. Vedremo cosa succederà a gennaio con la Coppa d’Africa, anche se la rosa è lunga. Torino? Lo ‘spirito granata’ è quando sai che devi giocare onorando il passato illustre dei granata, un passato che non potrà mai essere dimenticato. Juric è il miglior giovane allenatore di questa stagione, e lo ha dimostrato sia a Genova che a Verona. Il valore aggiunto dei granata è proprio lui, nonostante in squadra ci siano giocatori importanti. Lo scorso anno, l’Hellas del croato, ha portato via 4 punti al Napoli, grazie alla carica agonistica che riesce ad infondere nei suoi ragazzi. Salernitana? Lotterà fino all’ultimo per salvarsi, sia l’allenatore che l’ambiente daranno qualcosa in più a questi ragazzi. Sono nel gruppone insieme ad altre quattro o cinque compagini, mi auguro ce la facciano”.
MILANESE
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Milanese, presidente della Triestina ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli, Torino ed Inter. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
Insigne, Mauro Milanese a “1 Football Club” su 1 Station Radio: “Se restasse sarebbe una bella pagina di calcio. Osimhen devastante. Scudetto? Vi dico…”
“Juric ha portato l’Hellas Verona oltre le aspettative, mi aspetto faccia lo stesso anche a Torino. La classifica dei granata, nelle ultime due stagioni, non dava merito alla rosa a disposizione. Inter? È un campionato più equilibrato della scorsa stagione, Milan e Napoli sono lì. I nerazzurri hanno dei valori tecnici importanti, ma hanno perso Lukaku, ovvero il miglior attaccante dello scorso campionato. Si giocheranno lo Scudetto anche quest’anno, ma non sarà un anno scontato e facile come quello passato. Juventus? È in ripresa, le prime tre partite ha raccolto un solo punto, ma tornerà a competere tra le prime. Ovvio che non è più la schiacciasassi degli anni dei record, anche perché non ci sono più quei campioni, e chi è rimasto ha una certa età. Per il titolo, comunque, vedo favorito il Milan, anche se il Napoli, complice Spalletti ed una rosa che gioca insieme già da tempo, può dire la sua. Osimhen? Veloce, scattante ed esplosivo, bello da vedere in campo. È un ragazzo devastante, ci ha messo un po’ a capire come ritagliarsi gli spazi sul rettangolo, ma ora ha preso le misure. Insigne? Mi piacerebbe chiudesse la carriera al Napoli, sarebbe anche una scelta romantica, di altri tempi, ma dimostrerebbe di essere l’ultima bandiera italiana. Tanto, ai suoi livelli, ha già guadagnato tanti soldi e continuerà a guadagnarne, ma bisogna che sia lui che la società si vadano in contro. Sarebbe una gran bella pagina di calcio”.