I tifosi del Liverpool hanno accolto il Napoli con astio: è una sconfitta per il calcio? "Purtroppo questo si è sempre verificato nel calcio, è una guerra persa. La mela marcia si trova sempre, come si evince dai tifosi dei Reds... Questi episodi accadono dappertutto, anche se si dovrebbe parlare il meno possibile di tali tematiche. Se il calcio va avanti è perché la maggior parte dei tifosi sono passionali e sani. Un avance alla tifoseria azzurra, la quale ha convertito le frasi razziste contro Napoli in un coro da intonare. È la vittoria più grande rispondere con l'ironia". Turnover per Spalletti in vista della gara odierna? "Il Napoli affronterà il Liverpool nello stesso modo. Anche se il tecnico dovesse far turnover, non cambierà tanto. Gli azzurri mostreranno il loro calcio, anche perché fare viceversa non rispecchierebbe il DNA della squadra. La bravura di Luciano è stata nel creare un gruppo omogeneo di titolari, calciatori funzionali all'obiettivo comune. Vedi Mario Rui, il quale sta disputando un'ottima stagione, ma questo è il risultato dell'operato del gruppo azzurro. Il segreto di questo Napoli è una squadra compatta con i fatti, ha raggiunto una convinzione importante. Contro il Liverpool, scenderà in campo senza paura e blindare il primo posto in Champions". Dove sarà la chiave di volta ad Anfield? "Saranno rilevanti i primi minuti della gara. Il Liverpool è una squadra importante, gli azzurri giocheranno in uno stadio storico, gremito di tifosi. L'impatto iniziale sarà fondamentale, come anche non subire gol nei primi minuti". Chi deciderà questa partita? "Sarà impossibile l'omogeneità di questo gruppo in fase di possesso e non possesso. Salah potrebbe mettere in difficoltà la difesa avversaria; il Napoli dovrà ripartire bene con la velocità di Kvara. Sono due squadre che giocheranno a viso aperto, mi aspetto una grande partita". Pensieri su Osimhen? "La vera forza di questo Napoli è il gruppo, non il singolo. È una grande squadra, anche se nello spogliatoio i singoli possono fare la differenza. Victor ha dimostrano di essere in un ottimo stato di forma, potrà essere l'uomo partita come lo stesso Kvara, abile nel saltare l'uomo. Pensieri sulla sconfitta del Verona con la Roma? "L'attenzione fa da padrone in queste parirta. Il Verona è stato bravo a non lasciare spazi, ma non ha retto i rimi sino alla fine del match. Credo che gli scaligeri abbia perso la partite nei minuti finali per la scarsa lucidità e per la stanchezza. E in Serie A quando sbagli vieni punito...". Perché ancora oggi Sarri fa fatica ad imporre il suo gioco in diversi modi? "Maurizio impone il suo calcio perché lo considera perfetto. Ma la perfezione non esiste... Vedi il Napoli, gli azzurri oltrepassano la perfezione. Sarri è troppo schematico e non va oltre i suoi stessi cardini. Se un granello di sabbia intaccasse il suo ingraggio, si bloccherebbe qualcosa". È un grande allenatore? "È un grande studioso. Per diventare un ottimo tecnico bisogna evolversi rf adattarsi alle caratteristiche dei propri calciatori. Pep Guardiola esempio si e dimostrato tale perché ha modificato il suo modo di vedere il calcio, considerando le abitudini dei giocatori stessi". Come potrebbe migliorare Raspadori? "Ha bisogna soltanto di tempo. In Nazionale ha fatto bene, ma ha evidenziato delle carenze sotto la.gestione di alcuni momenti della gara e della palla. Questi aspetti sono determinanti per effettuare uno step successivo, ma necessita di esperienza per maturare. Serve soltanto tempo, perché poi farà parlare ancora di più di sé". Progetto polisportiva dilettantistica Sacra Famiglia "È un progetto che mette al centro il ragazzo, il bambimo e la crescita in ambito calcistica ed umano. Si lavora anche con i genitori, per far comprendero loro l'operato dei propri figli. Questo è un progetto iniziale, ma poi avremmo intenzione di fondare una squadra disabile ed organizzare poi diversi tornei per far partecipare tante squadre nelle quali ho militato".
PINO TAGLIATELA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli ed attuale dirigente sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Il Napoli sta regalando tante soddisfazioni? "Si tante. Complimenti alla società per l'allestimento di una squadra grandiosa. Questi calciatori in rosa hanno qualità e sudano per la maglia. È una soddisfazione, sono orgoglioso di essere tifoso". Pensieri su Meret? "Sono stato offeso quando ho difeso Alex in passato
È un grande portiere, ha avuto le spalle molto larghe, soprattutto dopo la finestra estiva di calciomercato e l'accostamento di Navas al Napoli. Complimenti a Meret per la sua personalità e il suo rendimento, è apprezzato tanto anche da alcune colleghi. Questo ragazzo merita solo elogi". Cosa manca a Meret per competere con Donnarumma? "A livello tecnico Alex è superiore, anche se Gianluigi ha una grande personalità. A Meret manca qualcosina a livello di carattere, anche se non è da tutti superare ciò che si è verificato in estate. Ha bisogno di continuità, sta sfornando grandi prestazioni. Giocando anche in Europa a questi livelli, è sintomo di maturità. Il prossimo anno può competere anche per una maglia da titolare in Nazionale in assenza di Donnarumma". Parere sulle dichiarazioni di Cassano? "Al di là delle parole fulri righe, io lo adoro..non voleva offendere nessuno, ma anzi elogiare Maradona. Quando si esprime Antonio, bisogna farsi una risata perché è spontaneo. Quella squadra era composta da grandi campioni, poi c'era l'extraterrestre Diego. Si è anche scusato in seguito. È stato un grande calciomercato, il suo carattere ha frenato la sua carriera. È una persona molto simpatica ed è molto schietto, a volte non è l'esempio dell'equilibratore. Lo stimo come calciatore e come uomo". Pensieri sil pubblico del Maradona? "È sempre stato protagonista, un fattore importante per il Napoli... La tifoseria sta facendo la propria parte. Giocare al Maradona in questa cornice di pubblico esalta tutti i calciatori, in particolare quelli nuovi. Anche ai miei tempi, i tifosi erano il dodicesimo uomo in campo". De Laurentiis sta già lavorando alla cessione del Napoli o del Bari? "Credo sarà complicata come scelta. È una decisione che andrà presa in famiglia. Suppongia sia difficile cedere il Napoli, dato l'andamento degli ultimi anni. Questa stagione è la consacrazione dell'operato svolto in passato. Non cederei mai la società azzurra, ma De Laurentiis è un gran imprenditore, probabilmente starà già riflettendo a riguardo. A Bari si sta disputando un'ottima stagione, ma non è il Napoli". Similitudini con il vecchio gruppo azzurro, nel quale era presente Maradona? "L'annata di Sarri e la gestione di Mazzarri sono due periodi nel quale si somo intraviste alcune similitudini. Ma quest'anno c'è qualcosa in più: ciò che stiamo vedendo è impressionante. La squadra odierna sta regalando le stesse emozioni del passato. Vedere Maradona era straordinario, ma quest'anno lo scenario sembra diverso. Sono orgoglioso di essere tifoso del Napoli, è una squadra pazzesca. Ci sono, tuttavia, alcune similitudini con le squadre partenopee le quali hanno vinto lo scudetto nelle stagioni 1986/87 e 1989/90".
RUDY GALLETTI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Rudy Galletti, giornalista esperto di calciomercato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Quale può essere il percorso delle squadre italiane in Europa? "Date le difficoltà riscontrate, Napoli ed Inter hanno tante chances di brillare. Ci sarà un Mondiale nel mezzo e bisognerà verificherà le condizioni dei calciatori. Gli azzurri, tuttavia, sono una squadra da bettere in Champions; mentre i nerazzurri hanno cambiato passo e stanno raccogliendo i frutti seminati. Per il Milan, invece, toccherà affrontare il Salisburgo per proseguire". Se l'Inter dovesse perdere con il Bayern, potrebbero esserci riscontri psicologici per l'Inter in Serie A? "Perdere non fa mai bene. L'undici titolare nerazzurro non vorrà subire una sconfitta. Ma se il gap con un top club dovessere essere ampio, ci si porterà dietro ancora qualche scoria negativa. Una sconfitta con un'Inter in partita non sarebbe negativa, ma una disfatta larga potrebbe essere fare male". Pensieri su Liverpool-Napoli? Cosa ci si aspetta da Kvara? "Mi aspetto una gara bellissima per la tranquillità delle due squadre. Sarà una gara da godere, si affrontano due grandi squadre, molto belle per il gioco espresos e i calciatori posseduti. Ci sono tutti gli igrendieti per assistere ad una sfisa fantastica. Anche in una partita di alto livello come quella di questa sera, Kvara potrà brillare. Se non dovesse segnare, farebbe ugualmente la differenza perché è un calciatore di qualità superiore". Mourinho e Allegri rispecchiano il l'igaggio percepito con i risultati? "Stimo entrambi, anche se i fatti danno ragione al tencico portoghese per i trofei conquistati. Sono due grandi tencici, ma il loro apporto, soprattutto dal punto di vista del gioco e delle innovazioni, non stanno offrendo un apporto rilevante. Non sono più al top. José ha conquistato comunque la Conference l'anno scorso ed Allegri è stato vittorioso in passato sulla panchina bianconera. Ma i risultati in campo dimostrano che forse con gli stessi soldi si potevano ingaggiare tencici differenti". Ronaldo al Napoli? Ci sono trattative in corso? "Il nome di Cristiano è sempre accostato a tutte le squadre le quali disputano la Champions. Mendes sta facendo il giro delle sette chiese, ma non ci sono i margini per un'eventuale trasferimento. Ma se dovesse lasciare lo United, la pista più calda sarebbe l'Inter Miami, clu della MLS. Al momento non ci sono offerte di squadre europee neppure del Napoli".