Scambio Sirigu-Gollini? "La prima anticipazione è stata offerta venerdì, poi ieri ho aggiunto alcuni dettagli. Quest'oggi giocherà Meret con la Cremonese, questo è un indizio che conferma la probabile cessione di Salvatore. L'annuncio sarà dato all'inizio della prossima settimana, l'operazione è in chiusura. Il Napoli e i calciatori hanno fatto la propria scelta. Restano alcuni dettagli contrattuali da sistemare, soprattutto per il numero dei club coinvolti. Ci sarannoni i diritti d'immagine da firmare, la trattativa è pronta a decollare, per questo il Napoli non ha preso in considerazione altre proposte come quella del Lorient con lo scambio con Mannone. Ovviamente bisogna aspettare l'ufficialità, ma l'operazione si farà". Tenuta psicofisica di Gollini? Quale sarà poi il suo ruolo? "I patti sono stati chiari, ricoprirà il ruolo di vice-Meret. A Firenze gli è stata promessa una maglia da titolare, promessa, tuttavia, non rispettata. Preferisce fare il secondo a Napoli, che potrebbe laurearsi campione ditalia, piuttosto che il secondo di Terracciano alla Fiorentina, squadra la quale potrebbe anche non qualificarsi ad una competizione europea nella prossima stagione. Pierluigi è entusiasta di questa nuova esperienza e questo aspetto è stato apprezzato dal Napoli. L'Atalanta sta discutendo circa la formula del prestito, la società azzurra è felice di accogliere un calciatori simile. Sirigu è un grande professionista, in punta di piedi ed in silenzio, ha chiesto alla società la possibilità di poter cambiare area. Prima di chiudere la carriera, vorrebbe togliersi ancora qualche soddisfazione. Certamente è stata considerata l'ipotesi del Cagliari, ma non ci sono stati i termini per procedere con l'affare. Alla fine, dunque, quest'operazione fa felici tutti, e di norma, a queste condizioni, tarttative simili vanno in porto". Permanenza di Gollini a Napoli anche nella prossima stagione? "Non credo che resterà anche nella prossima stagione, perché il Napoli vuole continuare con Meret. Al termine del campionato, la società vorrà incontrare Pastorello, agente di Alex, per parlare del suo futuro. Poi sarà il campo a dare il verdetto definitivo. Ma il Napoli vorrebbe andare avanti con Meret e rivedere Pastorello per allungare il contratto del portiere. Ha Gollini tra le mani ed è interessato anche a Caprile del Bari. Sicuramente il club fara delle valutazioni, ma il campionato di Alex sta convincendo la società". Correa-Depay o Brozovic-Kessie per l'Inter? "Venerdì ho dato la notizia dei contatti tra Barcellona ed Inter. I nerazzurri non chiudono le porte per una possibile cessione di Brozovic in uno scambio con Kessié, oltre un conguaglio economico. Per quanto concerne Correa-Depay, non c'è assolutamente nulla. Si lavora sulla prima pista, anche perché il croato può essere rimpiazzato da Chalanoglu in quel ruolo. Si tratta di un'operazione che l'Inter vedrebbe di buon occhio". Mercato Juve dopo l'inserimento del nuovo Cda? "Si tratta di un Cda tecnico, composto da manager e persone che si occuperanno di bilancio e marketing, una materia estranea al calcio giocato. Poi in base ai risultati i quali giungeranno fino alla primavera, bisognerà conoscere il futuro della coppia Allegri-Cherubini. Ballano tanti nomi, ma ad oggi la Juve non ha contattato nessun allenatore o nessun direttore, perché la società deve prima comprendere le proprie intenzioni. Per quanto concerne il mercato di gennaio, il club bianconero tenderà a cedere poiché vorrebbe far cassa. Innanzitutto con McKennie. Sogna il Tottenham, ma attualmente ci sono solo offerte da club inferiori di Premier. Negli ultimi giorni potrebbe valutare una soluzione diversa, mi aspetto eventualmente un acquisto non eclatante da parte della Juve, forse un giocatore last minute, destinato non cambiare le sorti della squadra. Un colpo sulla fascia destra o a centrocampo, ma ad oggi il club è proiettato maggiormente sulle cessioni". Rinnovo Danilo? "È un calciatore ritenuto bandiera, i rapporti con il calciatore sono ottimi. Sarà riconfermato, al contrario di Alex Sandro, Cuadrado e Rabiot. Il sogno del francese è giocare in Premier, in estate si svincolerà per il contratto in scadenza. Sulle sue tracce ci sono lo Unuted ed altri club inglesi". Problema portieri per il Milan? "Il club ha già sotto stipendio i tre attuali portieri, ed ha già ingaggiato Sportiello in vista della prossima stagione. La società non vuole ingaggiare troppi calciatori nello stesso ruolo. In principio si era anche pensato Navas, ma sono il Milan ha abbandonato la pista per lo stipendio del calciatore. Aveva considerato l'idea di anicipare l'arrivo di Sportiello per 500.000, forse era disposto ad arrivare ad un milione, anche se la notizia non mi è mai giunta dal Milan. L'Atalanta, tuttavia, era infastidita dall'atteggiamento del portiere ed ha sparato 4 milioni, perciò la trattativa non è decollata. Nel calcio mai dire mai, magari il portiere attuale del Milan sforna una prestazione negativa e si interverrà sul mercato. Ad oggi resta questa la situazione". Rinnovo Skroniar? "Ci sono nuvole nere, non filtra ottimismo. È stata formulata un'offerta di 6 milioni con bonus facilmente raggiungibili di 500.000, oltre la possibilità di un contratto lungo come 5 anni. Ma gli agenti del calciatore non hanno risposto. ll club pensa ci sia alle spalle un'ulteriore club, probabilmente il Psg. Il giallo sarà risolto tra qualche giorno, perche c'è è stata fissata una data limite e Skriniar dovrà dare prima o poi una risposta. Colloqui in corso con il Toro per Schuurs, con l'Atalanta per Scalvini e con l'Udinese pee Becao, l'Inter si sta guardando intorno. La valutazione della Dea circa l'italiano è elevata; sta girando anche il nome di Smalling, anche se non scalda né la Juve né l'Inter". Mercato della Lazio? "Il Newcastle ha avuto una call conference con Milinkovic. La Juve è disposta ad offirre 7 milioni al calciatore, gli inglesi possono arrivare 10, oltre una cifra più elevata a Lotito, come 60. A meno che il Newcastle non faccia un colpo di biliardio a gennaio, Milinkovic resterà alla Lazio. Il centrocampista, tuttavia, spera in qualcosa di meglio rispetto ai Magpies, magari anche da club più importanti. Per quanto concerne Pellegrini, non è un'operazione semplice, il discorso è legato alla formula dell'operazione. La Juve vuole un prestito biennale, partecipa al 50% dello stipendio del calciatore con Francoforte. La Lazio, invece, non vorrebbe dividere il pagamento dell'ingaggio, anche perché Federico attualmente percepisce 3 miliomi. Se il giocatore arrivasse a giugno, non pagherebbe questa somma. Sarri lo accoglierebbe volentieri, si stanno valytando alcune piste. La Salernitana è ferma sulla formula di Bonazzoli, chiede 7 milioni, Sanabria può lasciare il Toro, ma dovrebbe prima approdare Shomurodov". Belotti alla Fiorentina? "Sono solo chiacchiere, si tratta di una pista teorica. Se dovesse il club vendere Gonzalez, farà poi le proprie valutazioni, altrimenti non avrebbe interesse ad ingaggiare il centravanti italiano. La Roma è impegnata a cedere i calciatori come Shomurodov per fare cassa ed eventualmente ingaggiare qualcuno nell'ultima settimana di calciomercato. Per quanto concerne l'uzbeko, c'è un braccio di ferro con Cairo in corso, anche perché manca l'accordo con il Toro, il quale vuole una formula diversa di prestito. Per quanto concerne Karsdorp, il Monza ha virato su Pirola, bisognerà attendere per conoscere il futuro del calciatore". Prossimo tecnico della Salernitana? "C'è stata un contatto con D'Aversa. Offerti 6 mesi più eventuale una riconferma legata alla permanenza e forse qualcos'altro. È ancora legato alla Samp con un contratto, ci sono anche Semplici, Iachini e Di Francesco. Mutu è stato proposto da un agente internazionale, ma fino a ieri notte i dialoghi più importanti sono stati fatti con Roberto. Bisognerà capire la volontà dei granata, Iervolino potrebbe anche pensare a Benoit Cauet, ci si può aspettare di tutto". Guler, Kadiouglu e Crespo: possibili colpi del Napoli? "Sono nomi che non rientrano nei radar azzurri. Il club segue tanti profili ogni anno in tutto il mondo, qualche files ci sarà pure circa questi nomi. Ma per una serie di motivi tecnici ed anagrafici non rientrano nelle stategie di Giuntoli a giugno". Ounahi? Il Napoli attende il calciatore, le cifre gia note non trovano smentite. 15 milioni con bonus compresi all'Angers, probabilmente 12 più 3, al ragazzo 1,5 più bonus. Se il club francese dovesse rifiutare l'offerta e il calciatore non dovesse spingere per la cessione, l'operazione non si farà. Il Leeds semprebbe pronto ad offrire ad Azzedine 2,5 milioni con bonus e 25 ai francesi. Bisogna capire se poi questa offerta arriverà o meno sul tavolo; il Napoli, tuttavia, ha due vantaggi. Il primo riguarda l'eventuale permanenza del calciatore all'Angers, per poi prelevarlo a giugno, a differenza del Leeds. L'altro è legato alla volontà del marocchino, se sarà disposto o meno a rinunciare a qualcosina. Il Napoli sta valutando anche la situazione di Zielinski ed altri centrocampisti presentinti in rosa in scadenza, i quali fanno fatica ad accettare il nuovo tetto ingaggi. Soltanto per sostituire una mezz'ala e nessun altro ruolo di centrocampo, potrebbe essere ingaggiato Ounahi".
PIETRO LO MONACO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pietro Lo Monaco, ex direttore sportivo del Palermo ed attuale Consulente FIGC. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Apporto sul piano del gioco e sull'incremento del valore dei giocatori da parte di Allegri e Mourinho? "Assolutamente niente, non c'è stato nessun apporto da parte di questi tecnici. Gli allenatori lavorano, si aspettano sempre delle gratificazioni. Vedi Mourinho, però, in rapporto alla sua influenza sull'andamento di un club rispetto al suo ingaggio, credo non ci sia equazione. È un tecnico molto sopravvalutato; ha la capacità di motivare e di rimuovere le pressioni, ma non ha le doti per esprimere il valore reale delle squadre in campo. Rispetto a Spalletti, parliamo del giorno e della notte. Anche Allegri è rimasto ancorato ad un calcio differente, ad una gestione diversa degli uomini allenati, non è riuscito a migliorare il proprio bagaglio tecnico da trasferire alla squadra. È rimasto un allenatore trpppo pragmatico, e per un'azienda non paga. L'esempio di Luciano è lampante, riesce ad estrapolare il massimo da ogni calciatore che allena. Il calcio italiano non sarà più il bello del mondo, ma è sicuramente uno dei più difficili. Ogni giocatore della Serie A tende costantemente a migliorare. I buoni calciatori ci sono sempre, ma il problema resta la loro gestione, perché attraverso di essa si valorizza il reale valore posseduto. Chi ha rubato l'occhio in questa stagione? "Seguo il calcio a livello mondiale, ma il colpo Kvara è stato notevole. Può diventare un crack, tenta le giocate con allegria. Ha ampi margini di miglioramento, può ancora far parlare di sé, anche se attualmente è già un crack. Anche Lobotka è fantastico, un distributore di gioco. Il Napoli ha anche Gaetano, un calciatore importante, con margini di miglioramento importanti. Spalletti schiera spesso Gianluca in diversi ruoli; è giovane ed molto forte. Ci sono tanti giovani interessanti: considerato l'organico del Napoli, se dovesse essere effettuato un colpo, lo si farebbe in prospettiva futura. Anche il cambio Gollini-Sirigu, si tratta di un'operazione che lascia un po' il tempo che trova. Ma è uno scambio di prestiti, non un affare a titolo definitivo; Salvatore sarebbe servito maggiormente agli azzurri per la sua esperienza".
DOMENICO LA MARCA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Ra-dio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
Giudizio su Napoli-Juve? “Questa vittoria ottenuta in maniera così roboante, contro una squadra che era reduce da 8 successi di fila e considerata da gran parte della critica come la principale rivale per lo scudetto, è il segnale di come questo Napoli sia il vero padrone del suo destino. Un pokerissimo che riduce al lumicino le speranze di rimonta delle rivali che hanno accusato il colpo, in particolar modo il Milan che credo abbia risentito del successo partenopeo nella sfida con il Lecce, visto che i rossoneri nel primo tempo, proprio dal punto vista mentale, sono apparsi sorprendentemente spenti. È chiaro che il Napoli non deve cadere nell’errore di considerare il discorso campionato chiuso, considerato che mancano ancora ben 20 partite e ci sono 60 punti in palio, ma proprio la consapevolezza dei propri mezzi e la maturità mostrata dopo la sconfitta del Meazza è la più lapalissiana delle dimostrazioni di come questa squadra, anche dal punto di vista mentale, sia pronta per raggiungere determinati traguardi". Pensieri su Kvaratskhelia? "Kvara aveva bisogno di un episodio per sbloccarsi ed infatti alla prima occasione a disposizione si è fatto trovare pronto, favorendo con una giocata da assoluto campione la prima rete di Osimhen. Del campione georgiano si è parlato in maniera esagerata ed ingiustificata in quest’ultimo periodo, anche perché lui ha abituato fin troppo bene la piazza, inoltre, già con la Sampdoria aveva dato dei segnali importanti, pur non risultando decisivo. Con la Juventus è stato sinceramente devastante, favorito anche da un atteggiamento tattico alquanto insolito da parte dei bianconeri, ha impressionato soprattutto in termini di personalità, alla sua prima Napoli-Juventus - di "tante", ci auguriamo per il bene del calcio italiano - dinanzi ad un Maradona gremito, ha offerto una prova da assoluto fenomeno". Meret grande protagonista del Napoli in questa stagione? "Meret merita una particolare menzione, visto che ad agosto in tanti lo volevano allo Spezia, mentre il Napoli è stato bravo, considerate le difficoltà per chiudere con Navas, a puntare su questo ragazzo che comunque rappresenta un patrimonio del calcio italiano e soprattutto della società azzurra. La parata sul tentativo di intervento di Rrhamani non è inferiore per bellezza alla parata effettuata pochi giorni prima da Buffon su Dzeko, a volte Meret meriterebbe da questo punto di vista un maggiore clamore mediatico. Ritengo che questo ragazzo abbia dimostrato per l’ennesima volta di essere un grande portiere non tanto per il gesto tecnico compiuto al Maradona, ma per la capacità che hanno solo i grandi numeri uno di farsi trovare pronti in quelle poche ed uniche situazioni di pericolo che si presentano durate un incontro”.
Nicola è stato esonerato dalla Salernitana... "Dispiace per Nicola, che comunque rappresenterà per sempre la storia della Salernitana, ma quando qualcosa non funziona nel calcio il primo a pagare è sempre l’allenatore. Questo nuovo percorso granata non ha mai convinto del tutto, soprattutto alcune sconfitte pesanti in trasferta ed alcuni pareggi di troppo con dirette rivali all’Arechi avevano destato dei dubbi. La posizione di Nicola non è mai sembra salda sin da inizio campionato ed il mercato, seppur con alcuni acquisti di assoluto valore, su tutti Dia, non ha mai pienamente convinto. Soprattutto in difesa e a centrocampo mancano elementi di esperienza capaci di far crescere senza eccessive pressioni i giovani che sono arrivati. Dopo la sosta mi aspettavo una Salernitana più pronta sul mercato in grado di garantire quei correttivi di cui necessitava Nicola, ma dopo Ochoa, anche qui intuizione eccezionale, ci si è fermati. La Salernitana, oltre alla ricerca di un tecnico - anche in tal senso per certi versi si ci è fatti trovare impreparati - che dovrà permettere alla squadra di raggiungere una salvezza tranquilla, sicuramente dovrà muoversi con urgenza e decisione in queste ultime due settimane di mercato, sarebbe davvero un peccato gettare al vento un progetto ambizioso ma che essendo all’inizio è chiaro che dovrà superare dei momenti di difficoltà come quello attuale per continuare a crescere". Prestazione della Juve con il Napoli? "Era la prova del nove ma la Juventus ha fallito, pertanto l’obiettivo deve essere la qualificazione alla prossima Champions ed eventualmente puntare all’Europa League. Nel primo tempo, la Juventus nonostante tutto ha avuto il merito di rimanere nella partita, ma nella ripresa è stato inconcepibile come i bianconeri siano letteralmente crollati, sia fisicamente che mentalmente. Purtroppo le difficoltà della Juventus hanno radici ben lontane visto che questa squadra negli ultimi anni non ha mai avuto una chiara identità che fosse il frutto di un lavoro di pianificazione e di programmazione che è sempre il punto di forza della Juventus. I bianconeri sono un insieme di giocatori di valore ma che insieme non riescono ad essere un collettivo. L’Atalanta è l’avversario peggiore che potesse arrivare in questo momento visto che Gasperini sembra aver trovato nuovamente la quadra ma allo stesso tempo superare questo banco di prova potrebbe permettere ai bianconeri così di lasciarsi immediatamente alle spalle la debacle del Maradona". Parere sulla Samp? "Dispiace per la Sampdoria, visto che gli episodi del gol di Colley e del rigore su Gabbiadini sono stati gestiti in maniera alquanto approssimativa dall’arbitro e dal Var. I doriani avevano offerto una prova gagliarda contro una squadra, l’Empoli, che in casa negli scontri diretti è praticamente insuperabile, solo un grande Vicario e un po' di imprecisione non hanno permesso alla Sampdoria di portarsi a casa almeno un punto che poteva significare tanto dal punto di vista psicologico. L’unico aspetto positivo in una situazione così complicata è proprio l’atteggiamento della squadra che appare rigenerata dopo la sosta e soprattutto coesa intorno a Stankovic".