Fabio Rossitto;
Stefano Colantuono;
Arturo Di Napoli.
Allego i comunicati, grazie.
FABIO ROSSITTO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Rossitto, ex calciatore, tra le tante, di Napoli ed Udinese. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Ennesimo show di Mourinho in conferenza: giusto scaricare le colpe su un calciatore? "Un esperto come José se rilascia una dichiarazione così forte, avrà un senso, ci sarà un motivo valido. Probabilmente c'è qualcosa che ha superato ogni limite, anche se dall'esterno può sembrare un commento eccessivo. Sicuramente Mourinho sentiva che si trattasse di una dichiarazione da rilasciare in un momento considerato da lui adeguato". Giudizio sulla comunicazione di allenatori come Inzaghi e Allegri? "Credo che ognuno di loro abbia le proprie stategie ed ognuno la senta sua, è difficile giudicare. È bello vedere degli allenatori con delle idee personali. Inzaghi ed Allegri hanno lo stesso genere di comunicazione, mentre Mourinho tende spesso a distogliere l'attenzione da alcune tematiche focalizzandosi su altro. Questa è una strategia rilevante, per far sì che la squadra non risenta di pressioni interiori". Sabato si disputerà Napoli-Udinese: che partita sarà? "Potrebbe rivelarsi una gara trappola per gli azzurri. I friuliani hanno mostrato un calcio spettacolre nelle prime giornate di campionato, mai visto prima, anchr se la squadra è calata attualmente. A Napoli sta succedendo qualcosa di straordinario: in estate regnava la depressione per la partenza di alcuni calciatori importanti. Ma la società è stata fantastica a sostituire i senatori con giocatori fantastici, che si sono rivelati all'altezza della situazione. I meriti vanno attribuiti anche a Spalletti, il quale e ha consentito alla squadra di indossare il vestito adeguato, il suo operato è stato prezioso. Il Napoli è una squadra che gioca rapido, brava nel fraseggio. Ha tante cartucce, un club non facile da affrontare attualmente. Sta meritando il primo posto in classifica, il vantaggio accumulato comincia a risultare rilevante. Possono cambiare tante situazioni, ma se dovesse persistere questo entusiasmo e dovesse esserci continuità, il club può ambire a traguardi importanti". Spalletti e il Napoli: una rivalsa comune? "Credo che nessuno dei due meriti il titolo di 'eterni secondi', sia la piazza, abituata ai sucecssi ottenuti durante l'era Maradona, sia Spalletti, che merita di vincere qualcosa di importante". Uomo della partita tra le due squadre? "Sicuramente Deulofeu tra le fila bianconere. Per quanto concerne il Napoli, sono tanti i calciatori i quali potrebbero fare la differenza, ci sono tante individualità importanti. Ma cito Raspadori, potrebbe essere decisivo contro l'Udinese".
STEFANO COLANTUONO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Colantuono, ex allenatore di Udinese ed Atalanta. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Parere sulle accuse di Mourinho rivolte al proprio calciatore? "Non credo che si riferisse all'episodio specifico della gara, è riconducibile ad eventi passati. José ha scritto la storia, avrà avuto i suoi motivi per rilasciare un commento così forte. Qualcosa di grave sarà successo, ma è difficile giudicare dall'esterno". Giudizio sull'avvio di stagione dell'Atalanta e sul progresso della squadra? "Al di là dell'incidente di percorso di ieri con il Lecce, la Dea è entrata di diritto nell'elite dei top club italiani. Si tratta di una società consolidata a livello nazionale, è allo stesso livello delle squadre le quali risiedono nelle zone alte della classifica". Quali potrebbero essere le insidie per Spalletti con l'Udinese? "I bianconeri sono la vera sorpresa del campionato. Sottil si è calato benissimo nella realta friuliania, sta svolgendo un ottimo oeprato. È una squadra fisica, che corre tanto, ma non è solo fisicità, perché gioca un ottimo calcio. In attacco può contare su Deulofeu, calciatore dalle grandi qualità tecniche, e su Beto, giocatore esplosivo. È un cattivo cliente per la squadra azzurra, anche perché non affrontare l'Udinese con una certa prudenza, si rischiano brutte sorprese". Cosa stupisce di questo Napoli? "Spalletti ha applicato gioco anche a Roma, non mi meraviglia il suo sistema di gioco. Sulla panchina giallorossa prediligeva tanto fraseggio e palla al piede. Luciano è un maestro sotto questo punto di vista, quest'anno si è concretizzata l'apoteosi del suo gioco. Merito anche del Napoli e dei calciatori ingaggiati, soprattutto Kvara, per le sue straordinarie qualità mostrate i. campo. I metiti per il gioco espresso vanno attribuiti a Spalletti anche per la sua capacità di tenere tutti gli azzurri sul pezzo, dopo la creazione di un ambiente sereno e motivato. Questo è uno dei messaggi più rilevanti spediti da Spalletti, oltre a notare l'atteggiamento difensivo dei giocatori offensivi, i quali tendono a sacrificarsi". Pensieri su Kim? Sotro quale aspetro deve migliorare? "I miglioramenti ci sono giorno per giorno, ma attualmente è un calciatore quasi completo. Forte fisicamente, è sempre puntuale, sembra non abbia bisogno di riposarsi. Ha una straordinaria forza muscolare, è la vera sorpresa del Napoli insieme a Kvara. Forse è più concentrato di Koulibaly, anche se è difficile trovare difetti ad un calciatore del calibro di Kalidou. Ma il club non ha perso nulla in quel ruolo". Chi fomenta la piazza della Salernitana a chiedere sempre di più? "Quest'anno la squadra ja alzato l'asticella, è stata costruita una rosa importante per competere in Serie A. Naturalmente la tifoseria è sempre divisa, ma la Salernitana sta rispettando i programmi iniziali. Credo che il club possa disputare una stagione all'altezza delle proprie aspettative". Attualmente che professione svolgi? "Sto tentando di costruire un settore giovamile importante a Salerno, questo è un aspetto fondamentale per la Campania. Siamo partiti da zero, stiamo lavorando con impegno. È un compito particolarmente jmpegnativo, ma allo stesso tempo entusiasmante, è una bella storia. Sono proiettato completamente in questa nuova avventura, è un lavoro molto stimolante".
ARTURO DI NAPOLI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Di Napoli, ex calciatore, tra le tante, di Napoli ed Empoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
I club delle zone alte della classifica possono contare su una grande batteria di attaccanti... "Si tratta di calciatori con una media gol importanti. Vlahovic, Giroud, Lukaku, Osimhen sono dei grandi bomber. Preferisco Victor tra tutti, perchè è un cavallo pazzo. Fatica a dialogare con il resto della squadra, ma è straordinario per la sua capacità di aggirare le difese avversarie". Il Napoli ha tante varianti per superare le insidie delle gare... "Spalletti ha iniziato un percorso con la squadra azzurra l'anno scorso. Il tecnico può contare su una panchina straordinaria rispetto allo scorso anno, la quale soffriva di questa carenza sino ad alcune stagioni fa. Spalletti può affidarsi ad alternative importanti, Raspadori è stato un investimento legittimo e Simeone è determinante. Ma è il rettangolo verde ad offrire la dimostrazione di questa situazione. Il Napoli ha la rande forza di sapere dove andare, Spalletti sta raccogliendo i frutti semimati da anni. La squadra sta esprimendo un calcio fantastico, decisamente europeo". Crescita globale del calcio azzurro, una vetrina nel mondo? "Questo fa bene al nostro calcio. I meriti vanno attribuiti a Spalletti, i numeri sono impressionanti e certificano la crescita di questo club a livello nazionale ed internazionale. Il Napoli merita il primato della Serie A e tutti gli elogi ricevuti". Luciano ha cancellato il ricordo di Sarri? "È difficile fare dei paragoni. Credo che nella storia di ogni club tutti i giocatori e tutti i tecnici abbiamo lasciato il segno. Attraverso il gioco, Maurizio ha ottenuti grandi risultati, nonostante la panchina non eccessivamente profonda, a differenza di Luciano. Tuttavia, sono entrambi importanti per il Napoli". L'Inter è ancora in corsa per lo scudetto? "Ha un andamento altalenante ed ha steccato tanti scontri diretti. Ma il campionato è lungo, c'è l'incognita Mondiali, poiché lo sforzo psico-fisico della competizione è un grande stress. Dopo la sosta, inizierà un altro campionato, ad oggi il Napoli merita comunque il primo posto". Obiettivi stagionali della Salernitana? "Da dove e come arriva, c'è stato un cambio radicale, anche nell'approccio della città. Sarebbe un pericolo dire che la Salernitana potrebbe fare qualcosa in più rispetto all'obiettivo decretato ad inizio stagione, anche perché l'ambiente granata crea tensioni. Chi offre tanto amore, tende sempre a pretendere, ma i tifosi siano contenti dell'avvio di stagione del club. La Salernitana centrerà tranquillamente la salvezza, ma raggiungere un posto in Europa è ancora complicato".