Meret 6: poco incisivo sul primo goal subito dagli azzurri, ma Alex sa rialzarsi in piedi e sa gestire la pressione. Parate importanti che hanno contribuito al pareggio. Continuiamo a dargli fiducia;
Di Lorenzo 6,5: nonostante la presenza di Leao, il capitano compie, come sempre, il suo dovere. Corre, taglia il campo e accompagna la manovra. Imprescindibile;
Natan 5: penalizzato dall’espulsione, macchia una prestazione da sufficienza piena. Il ragazzo è giovane e ha bisogno d’essere disciplinato, ma sarà un ottimo ministro della difesa;
Rrahmani 4: subisce estremamente la pressione di Giroud e lo perde sui due goal. Amir è appannato, poco presente e viene sostituito al 65’ da Ostigaard. Da rivedere;
Mario rui 5: confuso e soffre in fase difensiva le incursioni rossonere che lo limitano e non ne lasciano esprimere la sua funzione principale: dare profondità;
Lobotka 6: partita ordinata e senza troppe pretese. Il nostro metronomo mantiene i tempi ma non si rende incisivo. Più presente nel secondo tempo dove si rende partecipe delle ripartenze partenopee;
Elmas 5,5: ottime le capacità di copertura e contenimento, figlie dell’entusiasmo di Eljif che gioca con tanto entusiasmo. Soffre, invece, quando è portato ad impostare e dettare i tempi dell’azione;
Zielinski 6: il mago non brilla nella prima frazione di gioco. Ma si accende nel secondo tempo dove si dimena e spazia per il campo per offrire soluzioni;
Politano 7: suo il primo goal che porta alla rimonta azzurra. Capolavoro. Partita di cuore e di spinta, tipica di Matteo. Unico neo il goal sbagliato nel primo tempo che avrebbe dato l’immediato pareggio;
Raspadori: un capolavoro la punizione tirata da Jack. Da tempo non vedevamo un colpo del genere dalle parti del Maradona. Oltre a ciò fa un ottimo lavoro come prima punta che si abbassa e imposta negli ultimi 30 – 40 metri;
Kvaratskhelia 6,5: Calabria cerca di arginarlo, ma Kvicha è frizzante e dispensa spettacolo. Nel recupero va vicino al goal vittoria. Sfortunato.
Garcia 6: il mister azzurro soffre tanto nel primo tempo, dal punto di vista, fisico e tattico l’impostazione rossonera. Grande merito va dato per i cambi che, nel secondo tempo, hanno raddrizzato la partita.
Dalla panchina:
- Olivera 6
- Zanoli SV
- Anguissa SV
- Ostigaard 6