La più antica società sportiva turca (1903) e la tifoseria più calda dell’Anatolia, questo è il Beşiktaş Jimnastik Kulübü, meglio noto semplicemente come Beşiktaş; allenati da Şenol Güneş, i turchi sono attualmente primi con il Galatasaray nella Süper Lig. Il Beşiktaş gioca con il 4-2-3-1, quasi tutti i giocatori hanno esperienza in campo internazionale e provengono da scuole calcio selezionate come quelle tedesche ed olandesi.

In porta si alternano lo spagnolo Fabricio e Zengin, la difesa è composta da esterni che spingono tanto dando ampiezza e superiorità numerica in fase di possesso-palla e da due centrali ben assortiti; a destra il tedesco Andreas Beck (in passato nel mirino di Juve e Napoli) assicura spinta e fulminei uno contro uno, alternativa più accorta è rappresentata dal nazionale turco Gönül; al centro Marcelo e Tosic assicurano una buona fase difensiva, hanno caratteristiche più di palleggio che di impostazione (soprattutto Marcelo), Tosic è nazionale serbo (dove gioca principalmente come esterno sinistro basso), l’alternativa è Uysal, bravo anche a disimpegnarsi come mediano, mentre il brasiliano Rhodolfo è stato fin qui poco utilizzato; maggiore qualità la troviamo invece a sinistra dove Caner Erkin (una meteora all’Inter quest’estate) assicura spinta e buona copertura, il nazionale turco in campionato gode soprattutto degli spazi di Sahan come analizzeremo più dettagliatamente parlando della trequarti, in Champions si scambia spesso di posizione con l’altro esterno basso presente in rosa Adriano Correia (vedi figura 1), il brasiliano, ex Barcellona, pur essendo stato accostato a numerose big del calcio europeo ed italiano (Roma) ha accettato la proposta dei turchi per sentirsi sempre protagonista sui campi di tutta Europa.

La mediana, che garantisce un’ottima densità davanti alla difesa, è composta da due elementi, il canadese Atiba Hutchinson (portato in Europa dagli svedesi dell’Östers) che ha caratteristiche difensive e l’ex “leone azzurro” Inler, alternative valide sono Uysal, Arslan ed Ozyakup, il primo con caratteristiche simili ad Hutchinson, Arslan ed Ozyakup hanno caratteristiche più da regista, infatti non è raro vederli insieme in campo ed altrettanto frequente è possibile che i due si scambino le posizioni di mediano e trequartista (figura 2).

Sulla Trequarti troviamo gli elementi più interessanti della rosa, a destra l’ex Inter Quaresma garantisce fantasia, colpi spettacolari (come la “trivela” che è anche il suo soprannome) ed esperienza (è fresco Campione d’Europa con la nazionale portoghese); al centro Ozyakup è il titolare, cresciuto nelle giovanili dell’Az Alkmaar in Olanda è stato all’Arsenal dove Wenger lo utilizzava anche come trequartista esterno e, prima di approdare al Beşiktaş, è stato costantemente monitorato dall’Inter e dalla Lazio, è il “faro” del gioco e garantisce uno contro uno e grande visione di gioco, non meno importante è l’apporto di Anderson Talisca, alternativa più offensiva ad Ozyakup (il brasiliano spesso funge da seconda punta trasformando il sistema di gioco turco in un 4-4-2); sulla sinistra, detto di Adriano, troviamo Şahan, nato in Germania, si caratterizza per un movimento costante su tutto il fronte di attacco, per un numero alto di realizzazioni (sei goal e vice-cannoniere della squadra) e per un frequente scambio di posizione con l’altro esterno(figura 2), ha un’ottima intesa con Ozyakup e, dalla loro collaborazione nascono quasi tutte le azioni più pericolose dei turchi.

In Attacco assistiamo ad un vero turnover, in Champions gioca Aboubakar, in Campionato Tosun, il primo è nazionale camerunense ed è in prestito dal Porto, ha un fisico mostruoso ed i suoi 184 cm gli assicurano una pericolosità costante su cross e traversoni, l’altro, Tosun, come Sahan nato e cresciuto calcisticamente in Germania (Eintracht Francoforte) è il capocannoniere del Beşiktaş con sette reti, è più rapido ed è in grado di giocare anche come esterno sinistro.