Il Milan ha iniziato con un pressing alto che è durato davvero niente e così il Napoli ha cominciato a occupare il campo in maniera più razionale ma comunque giocando davvero a ritmo ridotto con il solito 4/4/2 ancelottiano monocorde e asfittico.
La partita si è sbloccata con un gol di Lozano pronto ad insaccare dopo che Insigne aveva colpito l'incrocio dei pali.
Il vantaggio è però durato pochi minuti perchè ci ha pensato Jack Bonaventura a pareggiare con un potente tiro da fuori area.
Il primo tempo è terminato con Insigne che si divora un gol solo davanti a Donnarumma.
Nel secondo tempo la musica non cambia, anche se ad un certo punto Carlo Ancelotti sostituisce Callejon con Mertens e prova a fare giocare la sua squadra con un 4/3/3 poco pungente.
Anche la seconda parte della gara ha offerto pochi lampi , a parte un rigore richiesto con poca energia dai napoletani per un fallo del portiere milanista su Elmas, addirittura ammonito da Orsato.
Anche stavolta si è potuto notare diversi giocatori azzurri in evidente disagio nel ricoprire un ruolo a loro estraneo: esempio emblematico quello di Zielinsky e dello stesso Insigne.
In tribuna ha fatto notizia la presenza di Massimiliano Allegri...sarà stato un caso? Certo che l'ambiente partenopeo auspica a questo punto della stagione, o magari dopo la temuta partita con il Liverpool , una vera e propria sferzata , magari con l'avvicendamento dell'allenatore e con l'ingaggio di uno o più giocatori che possano ridare entusiasmo non solo ai tifosi ma agli stessi giocatori. Forse un Ibrahimovic potrebbe portare quella giusta cattiveria e grinta che , mai come in questo momento potrebbero servire.