L' ex premier critica aspramente il ministro dello sport che ieri, con un post su Fb, aveva ribadito la sua spinta ad annullare la stagione calcistica. "Gli allenamenti delle squadre non riprenderanno prima del 18 maggio e della ripresa del campionato per ora non se ne parla proprio" aveva scritto Spadafora.
L' ex premier, senza mezzi termine lo accusa di "non capire né di sport, né di democrazia" nel corso della trasmissione "L' aria che tira" su La7
“Penso che il Parlamento debba riunirsi e discutere. Io sono perché il campionato riparta, perché è evidente che sarebbe un segnale importante, perchè il calcio non è il giocattolino per addetti ai lavori. Il calcio è un mondo che muove denari, passioni e darebbe un segnale di ripartenza. Spadafora come si permette di dire che non se ne parla? Il ministro dello Sport non si può permettere di dire che non se ne parla. Lui non è il padrone del calcio, c’è la garanzia di poter gestire i giocatori in condizioni verificabili. Per quale motivo il ministro si permette di dire che di calcio non se ne parla. Vorrei dirgli che in democrazia si parla di tutto e che non decide da solo, perchè decide il Parlamento, i tecnici e chi capisce di calcio, categoria nella quale non mi sento di annoverare Spadafora. E non capisce di democrazia se dice che non se ne parla”