Nell’area della Lazio, si scontrano Milinkovic e Manolas. Il difensore greco prende un calcio in pieno viso, ma si prosegue. Lazzari ribalta l’azione e si invola verso l’area avversaria, inseguito da Hjsay. L’Albanese appoggia la mano sulla schiena del centrocampista che cade. Il Var richiama l’attenzione dell’arbitro Di Bello che, dopo avere visionato l’accaduto, assegna il rigore al Napoli, per il fallo su Manolas! E’ lì che si ferma l’azione. Tutto ciò che avviene dopo, il presunto fallo su Lazzari e la conseguente espulsione di Hjsay per fallo da ultimo uomo, è tutto inutile. Insigne trasforma dal dischetto e poco dopo Politano segna il 2-0. La reazione della Lazio si concretizza in un palo ed un paio di azioni pericolose che mettono a nudo qualche insicurezza di Meret (!). Nella ripresa, con l’avversario che tenta il tutto per tutto, il Napoli sfrutta gli spazi e la tecnica sopraffina dei suoi attaccanti. Insigne e Mertens confezionano due splendidi gol. A quel punto, il Napoli spegne la luce e consente alla Lazio di rientrare in partita. Immobile e Milinkovic (altra incertezza di Meret) accorciano le distanze, ma gli azzurri non si disuniscono. Osimhen entrato da poco mette a segno il definitivo 5-2. Tre punti pesantissimi e la conferma che il Napoli, per dare il meglio di se, deve avere sempre un atteggiamento offensivo. Quando la squadra comincia a ragionare e vuole provare ad amministrare, palesa qualche limite. La rincorsa Champions continua. Ora sotto col Torino!