che ha respinto il ricorso della Juventus. Il club bianconero chiedeva la revoca del titolo che la Federazione assegnò ai nerazzurri dopo le condanne di Calciopoli, in base alle quali vennero tolti due scudetti al club torinese, retrocesso in Serie B: il campionato 2004-05 non venne assegnato, quello 2005-06 fu vinto “a tavolino” dall’Inter. LA SENTENZA — Già la Corte d’Appello di Roma, accogliendo l’eccezione sollevata dall’Inter difesa dallo studio legale Cleary Gottlieb (avvocati Ferdinando Emanuele e Roberto Argeri), aveva rigettato il ricorso della Juventus dichiarando difetto di giurisdizione dei giudici statali. La Cassazione ha confermato che la controversia rientrava nell’ambito degli organi sportivi in base al "principio di autonomia dell’ordinamento sportivo nazionale" che "costituisce l’articolazione italiana di un più ampio ordinamento autonomo avente una dimensione internazionale". La sentenza dell’ultimo grado di giudizio, pubblicata questa mattina, pone di fatto una pietra tombale sulla controversia legata allo scudetto 2006.
Fonte:Gazzetta dello Sport