Pasquale Salvione a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Nessun calciatore del Napoli ha già le valigie in mano. In caso di Champions sarebbe più semplice convincere Allegri. Rinnovo Insigne? Nessun allarme”
“Insigne è diventato un punto fermo della Nazionale, e gli elogi continui che riceve da Mancini credo siano la più grande testimonianza. Ieri l’Italia è stata una squadra a due volti: nel secondo tempo, con il risultato in cassaforte, ha rallentato. Lorenzo è entrato molto nel vivo del gioco, ha aiutato nello sviluppo della manovra ma non da playmaker esterno come vuole Gattuso nel Napoli. Dunque, un Lorenzo diverso - queste le parole di Pasquale Salvione, giornalista de Il Corriere dello Sport, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Mi aspetto turnover nel secondo match della Nazionale: ci sarà bisogno delle forze di tutti. La rosa a disposizione dà ampie possibilità al C.T. di ruotare, e credo che anche Insigne riposerà nei prossimi impegni. Napoli-Crotone? I calabresi non sono della stessa caratura degli azzurri, ma mi immagino un Gattuso sul divano di casa con le dita incrociate per i suoi ragazzi impegnati con le nazionali, perché già in passato ha subito diversi incidenti di percorso per le sfide internazionali. Con gli ultimi rientri, Lozano, Manolas, Rrahmani e Petagna, e con un impegno a settimana, che ha influito negli ultimi risultati, potrebbe arrivare un finale di stagione positivo, e magari anche il piazzamento Champions. Rinnovo? Il calcio ci insegna che nulla è certo. Se vogliamo parlare di percentuali, invece, dico che per quello che è successo e per come sono andati avanti i rapporti, al 99% non resterà. Il quarto posto sarà determinante per la prossima stagione. In rosa non ci sono calciatori con la valigia in mano, il mercato è anche dettato dalle offerte che arrivano, ma con questa situazione generale di crisi non sarà semplice arrivare a certe cifre. Bisognerà aspettare e capire se la società avrà la possibilità di accettare determinate offerte, la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie porterebbe il Napoli a valutare più con calma e avere anche la possibilità di trattenere i big. Allegri? Piace tanto, forse più di tutti, ma convincerlo senza Champions potrebbe essere complicato. Simone Inzaghi, che non ha rinnovato ancora con la Lazio, è un altro nome che piace al presidente De Laurentiis. Con Aurelio siamo abituati a sorprese. Osimhen? I suoi viaggi in Nigeria non sono stati felici, quei video che hanno fatto il giro del web hanno avuto conseguenze pesanti, mi auguro che le nuove immagini di un Victor senza mascherina nel bel mezzo della folla non gli portino ulteriori problemi. Deve migliorare anche il suo atteggiamento in campo: con la Roma era molto nervoso. La continuità di gioco e i gol potrebbero portargli più serenità. Rinnovo Insigne? Non mi sembra ci siano fratture fra le parti, bisognerà solo parlarne. La squadra e la società, al momento, sono concentrate sulla conclusione di questa stagione, successivamente ci sarà un incontro. Ad oggi non percepisco allarmi, ma bisogna trovare la quadra. Pirlo? Anche se le parole di Nedved hanno rassicurato l’ambiente, un’altra sconfitta potrebbe cambiare le carte in tavola. Dopo la figuraccia con il Benevento credo abbiano tutta la voglia di riscattarsi. Mi aspetto che ritrovino la vittoria col Torino, squadra non irresistibile, per allontanare le voci. La situazione non è serena, perché nonostante questo sia il terzo anno con Cristiano Ronaldo, preso per raggiungere la vittoria in Champions, i risultati non sono quelli sperati”.
Mario Passaretti a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Meret rischia di bruciarsi con Gattuso, ma con acquisti mirati il tecnico potrebbe restare anche l'anno prossimo. ADL non prometta più lo Scudetto”
“Mi auguro che Meret rientri nel gruppo Nazionale per l’Europeo, ma per raggiungere questo obiettivo, in realtà, avrebbe bisogno di più continuità nel Napoli. Il portiere partenopeo è un investimento sul quale la società di De Laurentiis ha puntato, ma Gattuso con le sue valutazioni rischia di bruciarlo. Ospina è più navigato in termini di esperienza ed è per questo che trasmette più stabilità all’allenatore, e viene preferito a Meret anche perché sembrerebbe più bravo con i piedi, fondamentale per il gioco di Rino - queste le parole di Mario Passaretti, Direttore di www.ilcuoreazzurro.it, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Futuro allenatore? Gattuso, con il ritorno degli indisponibili, sta iniziando a dimostrare qualcosa. Ad oggi pecca ancora di esperienza, ma se dovesse centrare il quarto posto gli darei un’altra chance. Con i dovuti accorgimenti, comprando, cioè, qualche elemento di spessore, l’allenatore attuale del Napoli potrebbe dimostrare ancora tanto. Il problema del presidente De Laurentiis è stato la comunicazione: è passato dalle uscite Scudetto alla, quasi, assenza. Probabilmente avrà capito che non può promettere a questa piazza qualcosa che non può dare, soprattutto nell’immediato e con le sue politiche di fare acquisti oculati. Ad esempio, Osimhen, le cifre di cui si parla non sono reali: non sono stati spesi 70 milioni di euro, ma 45 più plusvalenze di giocatori e questo fa sembrare un acquisto che non è”.
Antonio Di Gennaro a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Giusto criticare Gattuso dal punto di vista tecnico. Insigne? Il migliore, sempre nel vivo dell'azione. Emerson deludente. Meret dovrebbe esserci all'Europeo, discorso diverso per Politano"
“L’Italia ha dimostrato in questi due anni e mezzo di poter fare una figura importante all’Europeo. Il lavoro di Mancini è stato eccellente. Ieri avrebbero potuto fare più gol, ma dopo il vantaggio si sono rilassati e questo non deve accadere perché gli avversari potrebbero approfittarne - queste le parole di Antonio Di Gennaro, ex allenatore e cronista Rai, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -.Turnover? Mancini, nel post partita di ieri, ha detto che ne cambierà 5, quindi ci sarà sicuramente. In una stagione così particolare è importante, giusto e logico saper gestire le energie. Insigne? È stato quello che ha creato più occasioni, sempre nel vivo dell’azione e si è riscoperto anche leader nel Napoli. Emerson non lo ha aiutato sulla corsia mancina, leggermente sottotono quando il capitano partenopeo si accentrava. Meret? Al momento è secondo rispetto ad Ospina, ma è tra i migliori portieri in Italia, insieme a Gollini dell’Atalanta. Credo che potrebbe far parte del gruppo dell'Europeo. Di Lorenzo? Quest’anno ha avuto un periodo di flessione, dovuto sia al momento della squadra che alla mancanza di un sostituto, ma ora si sta riprendendo. Sia sull’esterno che centralmente è un calciatore che si fa valere. In Nazionale, con la cittadinanza italiana, è stato aggiunto anche Toloi: un giocatore importante per i diversi ruoli che può interpretare in difesa. Il gruppo dei 23 futuri è già quasi formato. Napoli in Champions? È l’obiettivo fondamentale per la società partenopea, anche per i progetti futuri. Quando hanno iniziato a giocare una volta a settimana, e Gattuso ha avuto il tempo per preparare il match, i risultati sono cambiati repentinamente. La stagione è particolare. Critiche a Rino? Se parliamo di critiche tecniche, ci stanno tutte, perché ha perso via via tutti gli obiettivi stagionali. Non mi sono piaciute le critiche piovutegli addosso sul piano personale. La squadra è sempre stata dalla sua parte, i suoi ragazzi hanno risposto presente quando il tecnico ne ha avuto bisogno. Politano all’Europeo? Nel 433 al Napoli sta facendo benissimo. Mancini guarda anche il momento, ma con Chiesa, tra i migliori della Juventus di questa stagione, e Berardi, anche lui in grande spolvero, credo sia dura”.
Renzo Ulivieri a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Chi ha criticato Gattuso ora ha capito di aver sbagliato. Insigne valore inestimabile. Allegri? Per convincerlo è necessario un progetto da big”
“Ho appena terminato un incontro con la Uefa, parte di un progetto fatto di diversi appuntamenti, il cui fine è confrontarsi per far crescere tutto il movimento - queste le parole di Renzo Ulivieri, Presidente Assoallenatori, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Italiano? Vincenzo sta facendo benissimo con lo Spezia, come anche in passato ha ottenuto grandi risultati. Allenatore di conoscenze e di carattere. De Zerbi? Credo sia pronto per un big, ma sono le grandi società a dover scegliere. Roberto è un allenatore all’avanguardia. Non posso suggerire un nome a De Laurentiis perché ha già un tecnico in carica e dovrà essere lui a scegliere il futuro migliore per la sua squadra. Critiche a Gattuso? L’assenza di interpreti importanti ha influito, e chi lo ha criticato ha sbagliato, visti anche i risultati attuali. Mancini? Roberto ha preso una Nazionale disastrata e sta svolgendo un lavoro eccellente, fatto di due anni di risultati utili. Insigne? È un grande calciatore. Guardarlo giocare e vedere come svolge il ruolo di capitano nel Napoli ci fa capire il suo reale valore. Meret all’Europeo? Potrebbe rientrare nel gruppo. Allegri? Max ha mercato sia in Italia che in Europa, ma tutto dipenderà dalla proposta che riceverà: per convincerlo c'è bisogno di un progetto da big. Misurarsi con un campionato estero, come la Premier, potrebbe essere importante per il grande allenatore quale è, ma credo che anche restare in Italia non gli dispiaccia”.