“Napoli e Lazio sono due squadre importanti e pronte per la Champions. Gli azzurri, osservando le rose, sono più attrezzati per arrivarci, ma la squadra di Lotito ha lo stesso gruppo e allenatore da diversi anni, la lotta sarà serrata fino alla fine. Non dimentichiamoci la Juventus, la corsa sarà difficile per tutte - queste le parole di Giuliano Giannichedda, ex calciatore, fra le tante, della Lazio, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Elmas? Il ragazzo è molto interessante. Gattuso lo ha schierato più volte in avanti per le grandi doti di palleggio che ha. Peccato per la squalifica di Demme, il Napoli aveva trovato la quadra con l’equilibrio che dava Diego, ma ha sicuramente giocatori in grado di sopperire l’assenza: Fabian, tornato come i bei tempi, e Zielinski, su tutti. Osimhen? In Italia abbiamo questo difetto: quando un calciatore gioca una grande partita, lo esaltiamo, quando non gioca bene, giudichiamo subito in maniera negativa e sbagliata. Victor non ha esperienza perché bisogna farlo giocare, calciatori così vanno aspettati. Le qualità le ha, altrimenti non sarebbe stato scelto per vestire la maglia del Napoli. All’estero giocano i 2002, i 2003, senza troppo peso e critiche, anche qui dovremmo utilizzare questa filosofia. La squadra di Gattuso ha un possesso palla importante, e, forse, questa caratteristica non combacia con quelle di Osimhen e risulta difficile farlo esaltare. Dunque, Victor deve adattarsi alla squadra, ma deve anche conoscere bene i compagni, abituati al gioco con i tre piccoletti, e il campionato. Inoltre, ha anche subito un infortunio duro ed è risultato positivo al Covid. Bisogna aspettarlo. Che gara mi aspetto da Lazio e Napoli? Nessuna delle due, in questo momento del campionato, può permettersi un passo falso, perché sarebbe difficile assorbire una sconfitta da qui alla fine. Giocheranno per vincere. Mi aspetto una partita tattica, equilibrata, con diverse fasi di studio. Se le due squadre rispecchiano Inzaghi e Gattuso da calciatori? Il Napoli ha sicuramente più qualità rispetto al Rino calciatore (ride, ndr). Inzaghi non mostrava la grinta di ora quando era in campo. Ciò che l’allenatore della Lazio ha portato nel suo ruolo attuale, e che aveva anche da calciatore, è la conoscenza. Inzaghi nome giusto per il Napoli? Potrebbe esserlo, ma Lotito non credo vorrà fare a meno di Simone per i risultati ottenuti. Negli anni è migliorato tantissimo, una gestione dello spogliatoio fenomenale. Potrebbe andare in tutte le squadre top, quindi anche del Napoli. Inoltre, ha già avuto esperienza con un presidente fumantino come Lotito, e il suo essere aziendalista potrebbe sposarsi con De Laurentiis. Gattuso-ADL? Ciò che è successo può dare fastidio, è normale. Rino non ha peli sulla lingua quando gli infastidisce qualcosa. Allenatori e calciatori, comunque, devono fare il loro lavoro qualsiasi cosa accada, e Gattuso, dopo lo sfogo, è sceso subito in campo a lavorare. Per far andare le cose nel verso giusto c’è bisogno di sintonia, e quando escono fuori storie così, ti fanno perdere lucidità e, magari, anche dei punti importanti in classifica. Oggi, la gestione del fuori campo deve essere ottimale, soprattutto perché i giornalisti e i social sono pronti a riportare tutto. L’Atalanta, nella diatriba Gomez-Gasperini, è un esempio di quanto detto. Uomo match in Napoli-Lazio? Sarà attacco degli azzurri contro la difesa dei biancocelesti. Se quest’ultimi riescono a tenere botta, hanno buone possibilità di vincere. Immobile può fare male”.