In questo attuale c'è un vento nuovo, la fame di voler arrivare subito e la disponibilità al sacrificio che lo fa correre forte, molto forte, con la mente libera. Assomiglia al Milan dello scorso anno in quanto a unità ed empatia e del resto si arriva in fondo e al traguardo solo se si ragiona da squadra, come stanno facendo gli azzurri. L'antiNapoli? Non è retorica dire che in questo momento è il Napoli stesso, perchè se riesce a continuare a correre mantenendo determinazione e umiltà arriverà lontano. La sosta può essere pericolosa solo se si autoconvince di essere forte. Spalletti dovrà gestire le prime delusioni, attutendo i colpi. Le altre? Hanno difetti che il Napoli non ha. La Juventus ha i calciatori ma non ha il gioco, il Milan gioca bene ma ha una rosa ridotta, specie in attacco. L'Inter avrebbe profondità di rosa ma ha subito troppi gol"
L'agente di calciatori (Di Lorenzo, Politano e Mario Rui tra gli altri) Mario Giuffredi è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: "Di Lorenzo, Mario Rui e Politano sono felicissimi in questo momento, quando si vince e si lotta per lo scudetto non potrebbe essere altrimenti. Anche per come stai competendo... Si lavora con entusiasmo ogni giorno per perseguire il sogno, al quale ormai credono, perchè sanno che una opportunità del genere difficilmente capiterà di nuovo. Sono padroni del loro destino, non è poco. Mario Rui deluso dalla mancata convocazione al Mondiale? Neanche troppo, sapeva che, pur avendo da poco riconquistato la Nazionale, era in bilico e vi assicuro che tra la partecipazione al Mondiale e lo scudetto con il Napoli sceglie senza dubbi il secondo. Il rinnovo di Di Lorenzo? Sì, è vicino, abbiamo iniziato a parlarne e proveremo a chiudere prima del ritorno in campo. Sino al 2027? Non ne abbiamo ancora parlato, potrebbe essere anche a vita, perchè il rinnovo non è calcistico ma societario, premiato dal club che ne vuole fare un proprio simbolo, riconosce i meriti della persona prima ancora che del calciatore. Giovanni dall'estate ha sensazioni positive, mi diceva che tutti i nuovi ragazzi che arrivavano erano portatori sani e costituivano un valore aggiunto, al di là della qualità tecnica. Politano una fortuna che abbia chiarito con Spalletti? Non tutti i mali vengono per nuocere, penso che i confronti servono per crescere. I miei altri assistiti Parisi, Vergara e Esposito? Parisi ero convinto che sarebbe arrivato in Nazionale e per me è pronto per il salto in un top club. La convocazione la meriterebbe anche Casale. Vergara, prodotto del vivaio azzurro, è uno di quelli che un giorno potrebbe giocare anche nel Napoli, deve fare un percorso simile a quello che ha fatto Gaetano. Esposito? Scherzosamente ho detto a Giuntoli che lo dovrebbe prendere come vice-Lobotka. E' un 2000, ha grandi qualità, per me è sottovalutato. A Giuntoli piace? Al direttore piacciono tutti i calciatori bravi e il centrocampista della Spal lo è. Il Napoli che lotta per il titolo è molto emozionante per me, sono napoletano e andavo allo stadio in curva. Vivere questa esperienza con tre calciatori miei al Napoli è fonte di soddisfazione enorme, mi ripaga per i tanti sacrifici fatti".
L'ex azzurro e agente di calciatori Vittorio Tosto è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: «Menomale che il Napoli è in fuga. Perché chi insegue deve fare il doppio della fatica per tentare di raggiungere la prima in classifica. Il Napoli ha fatto un quarto di campionato strepitoso. Oggi il Napoli è la squadra più completa sotto tutti i profili e godiamoci il presente senza preoccuparci troppo del futuro. Io l'anno scorso dissi che il Napoli avrebbe lottato per vincere lo scudetto. L'ho sempre ribadito tant'è vero che dopo le gare con Fiorentina e Roma dissi che aveva buttato via una grandissima chance. Oggi dico che Spalletti è uno dei più grandi a costruire gruppi, a far crescere giocatori ed altro. Dunque Tra Kvara, Kim, Spalletti e Giuntoli la precedenza per rinnovare il contratto la devono avere Giuntoli, Spalletti e Di Lorenzo. In questo momento è giusto che si dia una base solida a chi ha costruito questa squadra, quindi Giuntoli; a chi è l'artefice di questo progetto tecnico, di lavoro sul campo che è Spalletti e poi devi dare merito a quello che è il responsabile principale all'interno dello spogliatoio che è il capitano. Di Lorenzo è un capitano perfetto, che viene dalla gavetta, italiano, silenzioso il primo davanti al gruppo a trascinare i compagni, a indirizzare la vittoria. Ad oggi tra tutti i capitani delle grandi squadre quello che ha la percentuale più alta di voglia di vincere lo scudetto è Di Lorenzo. Dopo questi è giusto rinnovare tutti. Dopo i mondiali questo progetto Napoli è destinato solo a crescere quindi nessuna paura"
Il giornalista Gaetano Imparato è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: "I tifosi fondamentalmente hanno ragione. Anche se alcune volte si tirano in ballo questioni da moviola che a volte sono anche abbastanza chiare: così diventa un marasma. Se alcune squadre hanno aiutini il Napoli sicuramente non ne ha. Se il Napoli va sul suo binario e deve andare avanti senza gli aiutini mentre dietro il +8 o +10 potrebbe diventare di più e non lo diventa perché ci stanno queste cose, allora non va bene. Attenzione però a gridare sempre “al lupo al lupo”. Per esempio alla Juve, con la Salernitana, c'era qualcosa da dare ai bianconeri e non gli è stato dato. Forse ora è cambiato il vento. A proposito del rigore tra Juve e Verona, si c'era qualcosa da poter protestare penso però che gli scandali più grossi siano stati di altro genere in altri campionati. Lasciamo stare i titoli dei giornali perché, come in politica, ognuno tira acqua al suo mulino e ognuno legge quello che pare e piace. Mi sembra però strano che una testata nazionale abbia parlato anche parecchio del Napoli ma i temi sono stati: Rui incazzato con Spalletti per non essere andato al mondiale a causa delle troppe panchine; il rinnovo di Spalletti che se non arriva con De Laurentiis si rompe il giocattolo e poi Osimehn che per i colleghi sarebbe già di un'altra squadra, forse anche a gennaio. Meglio, dunque, non parlare del Napoli. L'unico pericolo per questa squadra è essa stessa. Io scommetto su Ndombele che alla ripresa del campionato sarà alla pari con Lobotka e con Anguissa ed avremo il centrocampo più forte d'Europa e d'Italia” .