Il difensore del Napoli è stato omaggiato a centrocampo con una maglia speciale, che gli ha consegnato l’amico e compagno Ghoulam, per le sue duecento presenze in azzurro, traguardo raggiunto domenica scorsa contro il Sassuolo. Koulibaly s’è detto felice, emozionato, fiero. Pochi minuti prima di rientrare negli spogliatoi, tornando in campo subito dopo, con tutti i compagni, per il classico riscaldamento a mezz’ora dal fischio d’inizio. Entusiasmo moderato, sugli spalti, per una partita che ha attirato pochi tifosi, esattamente 25.718, sparsi tra curve e (soprattutto) distinti, arrivati allo stadio con calma, senza troppo anticipo, approfittando della comodità dell’orario e di un caos insolito, sereno, distanze dalle abitudini di Fuorigrotta nel giorno della partita.
LA PARTITA. L’uomo copertina che non t’aspetti (o forse sì?) è Amin Younes, che diverte i tifosi col suo talento al quale Ancelotti ha concesso una maglia da titolare: gol, l’assist per Mertens che manderà in rete Callejon, giocate di classe e intesa coi compagni che sembra di vecchia data. La gara diverte, fa arrabbiare per la doppia rimonta del primo tempo ed anche preoccupare per l’incidente ad Ospina. Attimi di paura quando, nel finale, il colombiano va a terra e tutto lo stadio “chiama” i soccorsi. Nei minuti successivi i tifosi si informano tramite smartphone sulle condizioni del portiere, trasportato in ospedale. Nella ripresa il boato è per Milik, che segna sotto la Curva B, ma soprattutto per Milik, che ritrova la rete dopo oltre due mesi, accolta da tutto lo stadio che s’alza in piedi ed urla il suo nome - “Ole Ciro, Ciro!” - per festeggiare, oltre al gesto tecnico, anche la gara in cassaforte, blindata col definitivo 4-2.
L’ATTESA. Il pubblico delle grandi occasioni, quello dei 43mila con la Juve, tornerà - previsione scontata, sarà così - in occasione della gara con l’Arsenal del prossimo 18 aprile, ritorno dei quarti di finale di Europa League. Ieri, per la sfida all’Udinese, gara interessante per blindare il secondo posto, chi c’era s’è divertito e chi è rimasto a casa magari s’è pentito della scelta fatta. Epilogo dello show l’abbraccio dei tifosi alla squadra per il consueto giro di campo e la consueta richiesta: "Napoli torna campione!". Appuntamento a Fuorigrotta il prossimo 7 aprile col Genoa, antipasto europeo. In attesa dei Gunners.
Fonte :Il Roma