All’esterno i cori dei numerosi tifosi che hanno voluto rendere omaggio a Diego; all’interno le foto di Maradona con la maglia del Napoli fisse sui maxi schermi; l’ingresso dei giocatori tutti con la maglia numero 10. Emozionante il lungo minuto di silenzio che ha preceduto il calcio d’inizio, poi la gara. Non è stata una sfida da incorniciare. Serviva la vittoria ed è arrivata, ma è mancata ancora una volta la prestazione. La squadra è ricaduta negli stessi errori. Lenta, macchinosa, incapace di verticalizzare il gioco, a tratti inconcludente. Di fronte un Rijeka modesto che si è difeso, provando a ripartire (un paio di volte ha dovuto metterci una pezza Meret), ma nulla di più. Eppure gli azzurri, pur dominando sul piano del possesso palla hanno dovuto sudare oltre misura. Meglio nella ripresa, quando Gattuso ha mandato in campo i suoi gioielli, Insigne, Mertens e Lozano. La sensazione è che il Napoli continui ad avere difficoltà nella costruzione del gioco. Fatica a servire gli attaccanti. Si fa sentire la mancanza di un giocatore in grado di impostare la manovra. Un bel problema! E Domenica arriva la Roma. Servirà una prova diversa, in un match sparti acque in vista del prosieguo della stagione.